Genoa e Sampdoria si affrontano nella terza giornata del campionato Primavera. I Grifonicini di Chiappino, reduci dalla sconfitta al Tre Fontane contro la Roma, hanno pareggiato 1-1 la prima stagionale in casa contro la neo-promossa SPAL. I blucerchiati, allenati dal nuovo mister Tufano, dopo il 3-0 incassato all’esordio hanno strappato un pari domenica scorsa a Bogliasco contro la Lazio. Entrambe le squadre si affrontano con un solo punto in classifica nel primo derby genovese della stagione.
NOTIZIARIO – A Begato 9 tira un forte vento e la partita comincia con qualche minuto di ritardo a causa di un buco da sistemare in una delle due porte del campo. Sugli spalti c’è anche il veterano rossolu Sidio Corradi. Arbitra Petrella di Viterbo, assistenti Barone e Rinaldi di Roma 1.
LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2) – Tononi; Dellepiane, Piccardo, Dumbravanu; Boli, Turchet, Besaggio, Eboa Eyango, Zaccone; Cleonise, Estrella. A disposizione: Corci, De Angelis, Boci, Chiricallo, Cenci, Konig, Zielski, Lipani, Conti, Bamba, Della Pina, Mukaj. Allenatore: Chiappino L. Assente Kallon per uno stiramento. Chiappino torna in panchina dopo la squalifica scontata lo scorso turno di campionato.
LA FORMAZIONE DELLA SAMPDORIA (4-4-2) – Saio; Rocha, Angileri, Obert, Canova; Ercolano, Trimboli, Yepes, Siatounias; Yayi, Prelec. A disposizione: Zovko, Doda, Brentan, Gaggero, Miceli, Marrale, Krawczyk, Somma, Aquino, Sepe, Paoletti, Napoli. Allenatore: Tufano F.
LA PARTITA – Si comincia con qualche minuto di ritardo. La Samp ci prova sul primo calcio piazzato della partita, ma il primo tiro in porta è del Genoa: al 12′ Eboa salta la marcatura, s’infila in area di rigore ma calcia addosso a Saio. Al quarto d’ora Angileri perde il pallone e atterra Cleonise proiettato verso la porta, costringendo il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso. Tufano è costretto a rimodellare il suo 4-4-2. Il calcio di punizione dal limite, battuto da Besaggio, è respinto comodamente dalla barriera. I rossoblu spingono e vanno vicini al vantaggio pochi minuti dopo, ancora con il loro numero 10. Ben servito dall’ultimo arrivato Boli (ex Padova), Besaggio si vede respingere il tiro sul più bello da un difensore, immolatosi a difesa del portiere. A pochi passi dalla mezz’ora Dellepiane chiede il cambio a seguito di un colpo subìto in un contrasto con un avversario. Al suo posto entra Mukaj, che si colloca sul centrodestra in quello che in fase difensiva è un 4-3-1-2 ma in costruzione diventa un 3-5-2. Al 35′ fuori Ercolano e dentro Aquino, difensore di ruolo. Due minuti più tardi sono proprio i blucerchiati a creare un pericolo, sfruttando un altro corner battuto a uscire: Yepes appoggia in porta ma Tononi blocca in tuffo. Nell’azione successiva, dall’altro lato del campo, Besaggio viene ammonito per simulazione in area di rigore; nel primo dei 3′ di recupero giallo anche per Siatounias, che entra in maniera molto dura su Boli. All’intervallo il risultato è di 0-0: la Sampdoria finora è stata capace di compattarsi e riassestarsi dopo l’espulsione di Angileri, il Genoa per ora non riesce a sfruttare la superiorità numerica.
Nella ripresa Somma sostituisce Yayi Mpie, virando su un 5-3-1. Al 50′ Zaccone sfiora il gol di testa su traversone di Mukaj dalla destra, un errore di Eboa rischia di causare un contropiede blucerchiato ma è ancora il Grifo a presentarsi a ridosso della porta, questa volta con Boli. Nessun compagno riesce a ribadire in rete il traversone del francese, che poi ci riprova senza trovare la porta. Al 55′ intervento in ritardo di Mukaj: cartellino giallo. Poco dopo Genoa vicinissimo al vantaggio con Felipe Estrella, il cui tiro viene respinto da Saio, poi la Samp ci prova con Obert. Al 60′ altro pericolo nell’area di rigore doriana, su un’azione che Boli non riesce a risolvere da pochi passi. Azione che si chiude con un tiro a giro di Besaggio, terminato sul fondo. I ragazzi di Tufano continuano a rendersi pericolosi su quasi tutti i calci d’angolo e il mister al 65′ sostituisce Canovi con Miceli sulla fascia destra.
Al 66′ il turning point della partita: la Samp si mangia un gol praticamente fatto con Prelec, il Genoa ne approfitta e nell’azione successiva sblocca il derby con l’olandese Cleonise, fresco di rientro in campo dopo qualche settimana di lavoro a parte. I Grifoncini ora sciorinano buone azioni sulle ali dell’entusiasmo, ma un tiro di Estrella finisce di poco a lato e una sfuriata di Besaggio viene bloccata dalla difesa blucerchiata. Tononi blocca senza problemi un tiro da fuori di Trimboli. Al 75′ un cambio per parte: dentro Marrale (per Siatounis) e Bamba (per Cleonise). L’ultimo entrato nelle file rossoblu va vicinissimo al gol al 77′. L’attaccante è ben servito da Boli in piena area di rigore, ma il suo tiro fa la barba al palo. Due minuti più tardi un colpo da fuori di Estrella viene respinto con un braccio da Aquino, che viene ammonito e causa un calcio di punizione dal limite. Il tiro di Dumbravanu colpisce la barriera, la ribattuta del moldavo è deviato dalla difesa. La Samp non demorde e impegna ancora Tononi in presa alta, dall’altro lato del campo ci prova Estrella senza impegnare più di tanto Saio. A 5′ dalla fine dentro Boci e Cenci al posto di Zaccone ed Eboa, rigenerato nel corso del secondo tempo. Al minuto 89′ il Genoa perde nel giro di pochissimo sia Boli (crampi) che Besaggio (fallo tattico) e si trova così costretto ad affrontare i minuti di recupero in 9 contro 10. L’inferiorità numerica è improvvisa e si fa sentire subito: i blucerchiati vanno a pochi centimetri dal gol del pareggio sugli sviluppi di un calcio piazzato, ma Tononi mette le mani sul derby salvando il risultato. Boli rientra in campo, ristabilisce la parità numerica e conquista un calcio d’angolo fondamentale per tenere avanti i Grifoncini, che soffrono fino all’ultimo calcio piazzato ma portano a casa il derby. Prestazione sofferta, in una settimana sofferta. Chiappino e il suo staff esultano in maniera contenuta, tutti con la mascherina indosso: Genoa batte Sampdoria 1 a 0. IN AGGIORNAMENTO