CORRIERE DELLO SPORT – L’edizione odierna del Corriere dello Sport documenta la telefonata di ieri tra i presidenti di Napoli e Juventus, con De Laurentiis che ha sottoposto il problema di un allargamento dei contagi al collega Agnelli. Perché il problema, come spiegato dal quotidiano sportivo, è che non si può sapere se la positività di Zielinski sia stata contratta in Napoli-Genoa oppure nei giorni successivi e in altri contesti. Situazione, quest’ultima, che allungherebbe i tempi di incubazione del virus e metterebbe a rischio i prossimi esiti dei tamponi sul gruppo squadra partenopeo. Chi intanto ha a che fare con nuovi tamponi positivi è il Genoa, che vede salire a 19 la lista dei contagiati: 14 calciatori e 5 membri dello staff tecnico. Piccola e breve chiosa sul campionato Primavera, che oggi alle 15 offre il derby fra Genoa e Sampdoria a Begato (cronaca testuale e fotografica sui nostri canali).
GAZZETTA DELLO SPORT – All’interno del quotidiano in rosa si legge della lista dei contagiati che si allunga ulteriormente in casa Genoa coi nomi di Zajc, Brlek e del preparatore dei portieri, Walter Bressan. Una situazione che ha portato a diciannove i positivi rossoblu, con la chiusura del centro sportivo e delle attività di allenamento almeno sino a lunedì 5 ottobre, esattamente a due settimane da Verona-Genoa. Spunta anche il primo positivo in casa Napoli: si tratta di Piotr Zielinski, già in quarantena assieme alla compagna. Oggi si attendono gli esiti degli altri tamponi effettuati sulla squadra partenopea in vista della gara contro la Juventus. Sempre all’interno della Gazzetta dello Sport si legge del passaggio in prestito (con obbligo di riscatto a 4,5 milioni) di Mattia Bani, che da Bologna ha preso la direzione di Genova.
REPUBBLICA – L’edizione nazionale di Repubblica analizza il rischio di un “effetto domino” sulla Serie A dopo la notizia delle nuove positività in casa Genoa e, soprattutto, del primo tampone positivo in casa Napoli, con Zielinski che si è allenato tutta la settimana col resto della squadra. “È un Genoa senza pace, il Covid colpisce ancora” è il titolo che invece campeggia all’interno dell’edizione genovese del quotidiano, che si concentra prevalentemente sulle questioni di casa rossoblu. La squadra almeno sino a lunedì non potrà allenarsi e la situazione creatasi non sarà d’aiuto neppure per il calciomercato, specialmente per i movimenti in uscita. In entrata, concluse le operazioni Shomurodov e Bani, manca solamente un dodicesimo tra i pali. In pole c’è Paleari.
SECOLO XIX – Il Decimonono parte quest’oggi dal calciomercato, e in particolare dalle parole di Enrico Preziosi rilasciate ieri a Sky Sport e con le quali ha spiegato il perché della scelta di Shomurodov anziché Balotelli. “Ci sono equilibri da non mettere a rischio” si legge nel titolo, col sottotitolo che specifica come la decisione sia stata di mister e dirigenza. Sempre in chiave calciomercato, chiuse le operazione in attacco e in difesa con l’arrivo di Bani, il Genoa è pronto a chiudere per Paleari, portiere del Cittadella. A quel punto ci si concentrerà prevalentemente sulle uscite, come sottolineato da Faggiano (“altre cessioni da fare, ma le quarantene cambiano anche il mercato“).
C’è poi ampio spazio all’intervista ad Ivan Radovanovic, tra i quattordici calciatori rossoblu contagiati. “Ora il Genoa è a terra, ma dobbiamo pensare a guarire. Saremo molto penalizzati ma non è il momento di pensarci, sono sicuro che saremo in grado di superare anche questa. Dobbiamo pensare alle nostre famiglie. Poi, sono sicuro, arriverà il momento in cui il Genoa tornerà, più forte di prima“. Dopo queste premesse, Radovanovic spiegherà anche come ha vissuto lo spogliatoio lo scorso fine settimana, a ridosso della gara col Napoli, dall’uscita della notizia su Mattia Perin sino alla partenza di domenica mattina. “Ci siamo allenati, Mattia non c’era e poi abbiamo saputo che era positivo. Dovevamo partire nel pomeriggio e invece la partenza è stata rimandata alla mattina dopo. Prima abbiamo fatto due cicli di tamponi. A pranzo ero seduto vicino a Schöne, abbiamo parlato a lungo in inglese. Il giorno dopo è venuto fuori che anche lui era positivo. Quando siamo partiti i tamponi erano negativi. Certo non è stata una vigilia facile. Alla mattina guardavamo chi scendeva a fare colazione, era il segnale che poteva partire. Non abbiamo visto Schone e ho pensato: “Sono stato a parlare con lui a tavola, speriamo bene“. Dopo la gara, ecco il ritorno a Genova e il primo sentore che il virus era entrato in circolo. “Ho avuto l’influenza, ma questo non è paragonabile, è cinque volte più pesante. Sono un atleta ma mi sono trovato a pezzi. Per questo dico alla gente di stare attenta, serve prudenza perché il virus può colpire chiunque“
TUTTOSPORT – “Zielinski ha il Covid, Napoli e Juve in ansia”. È questo uno dei titoli che accompagnano l’emergenza coronavirus in Serie A, e in particolare la situazione tutta in divenire che si è creata nello spogliatoio del Napoli. La squadra partenopea partirà per Torino soltanto dopo aver ricevuto l’esito degli ultimi tamponi, questo pomeriggio entro le ore 17. Oltre alla parentesi sul Napoli che rispolvera la gara contro il Genoa, in un breve trafiletto a pagina 34 si torna a leggere dell’ipotesi Criscito-Fiorentina. Il capitano rossoblu è in quarantena come il resto dei suoi compagni e piace non solo in Serie A, ma anche in campionati stranieri. Anche Schöne potrebbe partire, anche se il danese ha fatto sapere di voler rimanere a Genova assieme alla famiglia sino al termine del suo contratto nel giugno 2021. Infine, spazio alla lista dei positivi che si allunga ancora in casa rossoblu (sono 19) coi tre contagiati di cui sono stati diramati i nomi nella giornata di ieri. Una lista che però non ferma il mercato con gli arrivi di Shomurodov e Bani e quello, atteso nelle prossime ore, di un portiere da affiancare a Perin. In pole position c’è Paleari del Cittadella.
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