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Rassegna Stampa del 7 Ottobre, Zeytulaev: “A noi uzbeki non spaventa la fatica”

Le prime pagine di giornata parlano ancora di calciomercato dopo la chiusura di un giorno e mezzo fa, in particolare focalizzandosi su come Pirlo introdurrà Chiesa nel suo modulo. Ma si parla anche dell’ipotesi playoff in Serie A: a rilanciarlo nuovamente il Corriere dello Sport, che la traccia come opzione in caso di altri stop. Spazio su Tuttosport, nel richiamo in taglio alto, agli aggiornamenti su Juventus-Napoli: il Giudice Sportivo ha rinviato la propria decisione. Si va verso un punto di penalizzazione ai partenopei, ma gara rinviata a gennaio e regolarmente decisa dal campo.

A fare scalpore, sempre questa mattina, è la notizia già rilanciata ieri della positività al Covid del presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, che ha costretto in isolamento fiduciario anche i vertici FIGC, da Gravina a Brunelli. E ancora, non sono passate inosservate le dichiarazioni “al pepe” del ct Mancini, rivolte al Ministro Speranza. “Qualche volta bisognerebbe pensare prima di parlare. La scuola e il lavoro sono un diritto, ma anche lo sport lo è visto che lo praticano milioni di persone.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT – L’edizione odierna del Corriere riprende la notizia del Genoa e della nota medica diffusa ieri, che non ha riscontrato nuovi contagiati. Per quanto riguarda invece i primi dieci (Perin, Schöne, Cassata, Lerager, Melegoni, Pellegrini, Pjaca, Radovanovic, Zappacosta, Marchetti) rimangono ancora positivi al tampone, motivo per cui non possono ancora uscire dalla quarantena: devono attendere infatti un doppio tampone negativo. Viene poi ripreso quanto detto da Zappacosta a L’Equipe, che ha spiegato come è divampato il Covid all’interno dello spogliatoio del Genoa (“è cominciato tutto con Perin. Appena è risultato positivo è finito in isolamento, me era già contagioso e aveva contaminato qualcuno nello spogliatoio. Napoli-Genoa si è giocata? I tamponi successivi erano risultati negativi e allora siamo andati a giocare, ma molti di noi nel frattempo erano già stati contagiati“).

Da segnalare un paio di errori a pagina 20: nell’elencare la rosa del Genoa, viene inserito Jaroszynski (in realtà ceduto al Pescara) e non viene menzionato Shomurodov, acquisito dal Rostov. Non citato neppure Giuseppe Caso. Infine, si parla di Scamacca (ora in isolamento dopo i due casi di positività al Covid nell’Italia U21): scuola Roma, a quindici anni volò al PSV Eindhoven per fare ritorno in Italia solo nel 2017 per mano del Sassuolo, che oggi lo ha ceduto in prestito proprio al Genoa. L’8 novembre prossimo è in programma la gara tra rossoblu e Roma, un incrocio col passato di Scamacca e la sua squadra del cuore.

GAZZETTA DELLO SPORT – Parla del nuovo giro di tamponi avvenuto al Genoa anche la Gazzetta dello Sport, che riporta come i primi dieci positivi risultino ancora contagiati dal Covid e attendano un doppio test negativo. Si parla poi di un “mezzo caso” nato nelle ultime ore dopo le recenti dichiarazioni a Radio Capital del presidente rossoblu Preziosi, che ha dichiarato di “non aver avvertito la ASL competente dopo le positività dei suoi giocatori. Parole che hanno creato stupore e preoccupazione visto che la comunicazione all’autorità sanitaria locale è un obbligo di legge“. Ma secondo quanto si legge ancora tra le pagine del quotidiano in rosa, l’equivoco si sarebbe risolto: il riferimento non sarebbe stato relativo alla comunicazione delle positività, “ma alla decisione di partire per la trasferta e sfruttare la corsia assicurata della quarantena soft“. Da segnalare, poi, come il Genoa venga inserito nella terza fascia della Serie A, ovvero sia quel sestetto di squadre che rischierebbero in partenza di retrocedere: “il Genoa, come al solito ricostruito, è un’incognita” scrive la Gazzetta dello Sport.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica, oltre riprendere le parole di Zappacosta rilasciate a L’Equipe, riparte a sua volta dalla notizia dei primi 10 positivi rossoblu che risultano ancora tali dopo i test effettuati nelle ultime ore. Una situazione che costringe ancora Rolando Maran a lavorare con “pochi intimi“, con 13/14 calciatori a disposizione in vista della delicata trasfera di Verona contro l’Hellas, ancora in programma lunedì 19 ottobre.

SECOLO XIX – Nel quadro della rassegna stampa della stampa cittadina spicca questa mattina l’intervista del Decimonono ad Ilyas Zeytulaev, ex rossoblu e primo calciatore uzbeko ad essere approdato in Italia. Ora compirà lo stesso viaggio anche il connazionale Shomurodov, che viene descritto come somigliante a Milik. “Con lui il Grifone avrà nel nostro Paese 30 milioni di tifosi in più“. “Non conosco Eldor di persona, ma ho amici che hanno giocato in nazionale con lui. Mi dicono che è umile, generoso, lavoratore, d’altra parte a noi uzbeki non spaventa la fatica. Forte fisicamente, bravo di testa e attacca gli spazi ma dovrà confermarsi in Italia. Non è uno che vive solo per il gol, alla Trezeguet. Lui aiuta molto la squadra, ricorda Shatskix, ex bomber uzbeko della Dinamo Kiev. O, per paragonarlo a uno che gioca in Italia, assomiglia a Milik“.

TUTTOSPORT – L’ampiezza della rosa potrebbe rivelarsi utile per Maran, costretto a lavorare a Pegli con i soli negativi o i giocatori non impegnati in nazionale. Il campionato dei rossoblu è oggi già falsato, ecco perché dopo il 6-0 di Napoli e la positività di 22 tesserati c’è anche chi ha avanzato la proposta di far rigiocare la partita.


LE PRIME PAGINE


Genoa, Zappacosta: “Tutto questo poteva capitare in ogni squadra”

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