Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora questa sera è stato ospite nella trasmissione “Che tempo che fa”. Su un eventuale stop al campionato, Spadafora ha risposto così: “In questo momento no. La Serie A si è data un protocollo, protocollo che non ha funzionato come avrebbe dovuto perché non è stato rispettato. A livello internazionale si sono create delle bolle, dove le squadre di calcio o di altre discipline si sono rinchiuse per tutelarsi. Le nostre bolle invece sono state fatte con metodi discutibili”.
È di oggi la conferma dello stop ai campionati regionali: “Le scuole calcio possono allenarsi ma non fare la partita – dichiara Spadafora – I ragazzi possono raggiungere i centri sportivi, fare flessioni, correre, allenarsi, ma senza entrare in contatto. I centri sportivi all’aperto sono fruibili, ma all’interno non si potranno praticare sport di contatto. Se i ragazzi vanno lì e fanno attività fisica va bene. Diventa un modo per far sì che i ragazzi non vadano solo nei parchi”.
Su Cristiano Ronaldo, rientrato a Torino dal Portogallo nonostante la positività al Coronavirus: “Non ci siamo sentiti, se vogliamo dirla così. Con tutto il rispetto, c’è stato un episodio spiacevole: checché se ne dica all’andata ha violato il protocollo. È un dato di fatto, perché c’è un’indagine aperta dalla Procura di Torino. La decisione su Juventus-Napoli? È una sentenza che non discuto, ma è maturata nell’ambito di una situazione che presenta diverse anomalie”.
Serie B, nella Reggiana 27 positivi. Rinviata Cremonese-Brescia