Il calcio affronta la seconda ondata puntando a “implementare” il protocollo che ha permesso la ripartenza del campionato lo scorso giugno. Si cercherà di implementare l’utilizzo di test antigenici e molecolari rapidi oltre a far rispettare la “bolla” come richiesto a gran voce anche dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. “La realtà supera il protocollo della FIGC“ si legge sui quotidiani sportivi, che sottolineano come le società potrebbero addirittura restringere i tempi fra un controllo e l’altro per tenere maggiormente sotto controllo la situazione all’interno dei gruppi-squadra. Al momento sono 22 i giocatori contagiati in buona parte delle squadre di Serie A. Mentre Dal Pino invita Conte (“basta demagogia: o aiuti o il crac”) e il Ministro dell’Economia Gualtieri rassicura Gravina in merito ad aiuti finanziari in arrivo dal Governo, oggi la Lega Nazionale Dilettanti decide se fermarsi o andare avanti con il campionato. “Giacomelli bomber” titola questa mattina in prima pagina il Corriere dello Sport.
GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
GAZZETTA DELLO SPORT – Rovella è, insieme a Lovato e Damsgaard, considerato fra i 2000 d’oro che si sono messi in luce nelle prime giornate di campionato. Sul regista genoano, in scadenza di contratto, ci sono Inter e Juventus: non è da escludere una sua cessione in tempi brevi, “magari tenendolo in prestito per una o più stagioni” come già accaduto con Romero e Salcedo. Per il momento, con 8 mesi di contratto rimasti, la sua valutazione si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Il club di Preziosi, come si legge sulla rosea, ha ricevuto nei mesi scorsi la metà della cifra pagata dal Verona per acquistare Lovato a titolo definitivo dal Padova. Pjaca è in pole per un posto nel derby contro la Sampdoria, sebbene l’unico giocatore inossidabile resti Goran Pandev. Shomurodov prosegue il suo apprendistato, ma nelle sue prime uscite è apparso in ritardo. E l’ostacolo della lingua non è mica da poco.
REPUBBLICA GENOVA – Domani, contro il Catanzaro, Maran punterà su Scamacca al centro dell’attacco rossoblu. Il Grifone ha sempre avuto un rapporto burrascoso con la Coppa Italia, ma quest’anno avrà uno stimolo aggiuntivo: in caso di vittoria e passaggio del turno anche della Samp, nel turno successivo andrebbe in scena il derby della Lanterna. In campo scenderanno i giocatori – come Criscito e Cassata – che hanno maggiormente bisogno di ritrovare la condizione, ad eccezione di Males e Brlek ancora assenti all’appello a causa della loro positività al Coronavirus.
IL SECOLO XIX – Maran cerca di dribblare un passato in coppa pieno di amarezze: dal suo ritorno in Serie A, il Genoa non è mai andato oltre gli ottavi di finale. Dal 2007 ad oggi, sono state ben 5 le squadre di categoria inferiore ad eliminare i rossoblu nelle prime fasi ad eliminazione diretta. La squadra lavora senza sosta per trovare la gamba migliore e sono possibili i rientri in campo di Biraschi, Criscito, Zappacosta, Lerager e Cassata. Potrebbero accumulare altri minuti Pellegrini, Zajc, Melegoni così come l’attaccante Scamacca, uno fra i pochi a non ave avuto il Covid-19 e risultato fra i più in palla negli ultimi allenamenti. Non è da escludere una chance a partita in corso anche per Destro. Gianni Di Marzio, ex allenatore del Genoa, racconta: “Spero non soffra più, ma tutte le piccole giocano bene…a partire dallo Spezia”.
TUTTOSPORT – Le scelte del Grifone per la sfida contro il Catanzaro saranno condizionate dall’emergenza: “Deciderà il Covid” si legge sul quotidiano torinese, che sottolinea come Maran debba ancora fare i conti con i postumi dei contagi. Molti giocatori sono arrivati a fine mercato, proprio quando il focolaio stava per esplodere in casa rossoblu. Fino alla partita con la Roma, il Genoa sarà impegnato ogni 3 giorni (c’è anche il recupero con il Torino) e non avrà tempo per rifiatare. Sarà fondamentale dosare le energie, stringere i denti e ritrovare il gol perduto.
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