NOTIZIARIO

Diciotto gradi, un buon terreno di gioco e un cielo lievemente terso, ma senza nessun preludio di pioggia. È questo il contorno della gara tra Genoa e Roma al Ferraris. Tre positivi al Covid hanno caratterizzato la vigilia di questa sfida. Zapata assente forzato in casa rossoblu, Dzeko e Boer (terzo portiere) quelli della formazione giallorossa. Arbitrerà la sfida il fischietto di Pistoia Irrati, coadiuvato al VAR da Pairetto. in tribuna va il solo Asoro, mentre la panchina rossoblu è composta da dodici elementi. Cinque assenze nelle file rossoblu: non solo Zapata, diciottesimo rossoblu colpito dal Covid, ma anche Shomurodov, Zappacosta, Cassata e Sturaro.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (4-3-2-1) – Perin; Biraschi, Masiello (69′ Ghiglione), Bani, Criscito; Lerager (80′ Destro), Radovanovic (69′ Pellegrini), Rovella; Zajc (80′ Badelj), Pjaca (59′ Pandev), Scamacca. A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Behrami, Ghiglione, Pandev, Destro, Melegoni, Badelj, Parigini, Pellegrini, Czyborra. Allenatore: Rolando Maran

ROMA (3-4-2-1) – Pau Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, Pellegrini (86′ Villar), Spinazzola (13′ Bruno Peres); Pedro, Mkhitaryan; Borja Mayoral (59′ Cristante). A disposizione: Farelli, Mirante, Cristante, Juan Jesus, Villar, Fazio, Kumbulla, Bruno Peres, Darboe, Provience, Podgoreanu. Allenatore: Paulo Fonseca


PARTITA

Squadra in campo con ingressi scaglionati. La squadra capitolina in tenuta bianca, mentre il Genoa vestirà la consueta tenuta rossoblu. Incominciata la gara, il Genoa sembra più un 4-2-3-1 con Lerager e Zajc a supporta Pjaca alle spalle di Scamacca. Rovella e Radovanovic a fare da diga davanti alla difesa.  In questi primi 3′ di partita molte le grida di Maran dalla panchina all’indirizzo di Zajc c Lerager, ai quali chiede con frequenza di lavorare come incursori e buttarsi nello spazio. Al 4′ primo cartellino giallo di Irrati: Zajc l’uomo sanzionato. Al quinto, proprio sugli sviluppi della punizione, Lerager disimpegna un po’ maldestramente e rischia di causare rigore: pallone che colpisce prima la coscia, poi il braccio destro. Irrati (e il VAR Pairetto) non ravvisano che ci siano gli estremi per la massima punizione.

Al nono primo tiro dalla bandierina per la formazione giallorossa su chiusura di Masiello su iniziativa di Veretout. Sugli sviluppi, il pallone transiterà prima dai piedi di Pedro, poi dalle parti di Ibanez, rimasto alto dopo l’angolo: Biraschi gli si avventa addosso e stoppa una conclusione verso la porta di Perin.

Superato il decimo di gioco, gara ferma sullo zero a zero. Roma più propositiva e Genoa che abbassa spesso il baricentro. Al 13′ primo cambio per la Roma: Spinazzola con qualche problema fisico lascia il posto a Bruno Peres.

Passato il quarto d’ora, il Genoa prova a dire la sua e giocare con maggiore frequenza nella metà campo giallorossa. La Roma al 19′ trova Perin sul tiro di Borja Mayoral, nato da un attimo di incertezza difensiva del Grifone: parata decisiva che spedisce la sfera sulla traversa e la fa carambolare in campo. Il Genoa risponde con Lerager, che centralmente impegna Pau Lopez al 20esimo (dopo essersi attardato in zona offensiva per allacciarsi gli scarpini, dimenticato dal reparto arretrato della Roma).

La Roma a ridosso della mezz’ora fa collezione di corner e torna a mettere pressione alla retroguardia rossoblu, sempre ben appostata e pronta a rigettare fuori il pericolo. Genoa che ha le sue ripartenze per fare male alla formazione capitolina, ma risulta troppo frettolosa. Il Genoa, in fase difensiva, è chiaramente un 4-4-2 con Lerager e Zajc che rispetto alla prima parte di gara si abbassano sulla linea di Rovella e Radovanovic cercando di tamponare e raddoppiare sugli esterni Karsdorp e Bruno Peres.

La prima frazione si avvia verso la conclusione con la Roma in massima spinta, sempre costretta a rinculare per l’ottima disposizione difensiva del Genoa e le diagonali di Criscito e Biraschi ad aiutare i centrali difensivi Bani e Masiello. Il Genoa, proprio negli ultimi trenta secondi prima del recupero (1′) potrebbe impensierire Pau Lopez con Zajc, che nel cercare una finta di troppo si fa chiudere da Smalling.

Sull’ultimo angolo del primo tempo, assegnato dall’arbitro Irrati con qualche dubbio che le immagini e i replay non chiariscono (nel senso che neppure viene fatta rivedere la dinamica, ndr) perché Zajc sembra rigettare il pallone in campo quando ancora non aveva varcato la linea, Mkhitaryan trova lo stacco giusto a centro area per battere da pochi passi Perin, che neppure ci prova a fare suo il pallone. Roma in vantaggio qualche secondo oltre il 46′ di gioco. Immediatamente dopo il duplice fischio dell’arbitro.

Alla ripresa nessun cambio in casa Genoa e Roma. Al 47′ giallorossi subito pericolosi in verticale con Bruno Peres che impegna Perin e Criscito che evita ulteriori pericoli spedendo in calcio d’angolo. Al 49′ il Genoa risponde e pareggia al termine di un’ottima azione di prima orchestrare a partire da Rovella, con successivo triangolo di Zajc e Lerager a lanciare Scamacca, questa volta assistman e non goleador nel servire in profondità, nello spazio, il compagni Pjaca: a tu per tu con Pau Lopez il destro a fil di palo è imparabile. Gara sull’uno a uno.

Oltre alla rete del pareggio del Grifone, porta in dote il ritorno alla difesa a tre con Radovanovic centrale affiancato da Bani e Masiello. Il Genoa si rende ancora pericoloso con una trama in velocità al 57′ che mette nelle condizioni Scamacca di concludere da posizione leggermente defilata: colpisce di punta e non trova la porta, ma l’idea era quella giusta.

Al 59′ doppia sostituzione: fuori Pjaca, dentro Pandev. Per la Roma inserito Cristante al posto di Borja Mayoral per mantenere il 3-4-2-1, con Mkhitaryan falso attaccante e Pellegrini nei due dietro la punta. Al 63′ azione in contropiede della Roma e Bruno Peres un’altra volta troppo leggere e impreciso al momento della conclusione: Perin la fa sua senza problemi. Ma proprio Bruno Peres sarà l’artefice dell’assist che al 66′ permetterà alla formazione giallorossa di tornare avanti: lancio di Smalling dalla difesa, marcatura troppo blanda di Biraschi sul brasiliano, che spalle al marcatore e all’area di rigore sente Mkhitaryan alle spalle e lo serve. Il numero 77 giallorosso si trova tutto solo davanti a Perin, che prova ad opporsi ma senza poterci fare nulla. Roma che torna avanti.

Al 69′ doppio cambio per il Genoa: dentro Ghiglione e Pellegrini, fuori Masiello e Radovanovic. Il Genoa passa ad una difesa a cinque in fase di non possesso. Al 72′ Cristante ha la grande occasione per portare la gara sul 3-1, ma in area di rigore colpisce male e spedisce larghissimo. Al 75′ un contatto in area tra Ibanez e Pandev fa gridare al calcio di rigore, ma per Irrati non ci sono gli estremi per concederlo al Grifone (il difensore giallorosso sbilancia col fianco Goran, colpendolo leggermente anche col piede: contatto giudicato troppo blando per un penalty).

A ridosso dell’80esimo, Maran si gioca le ultime due carte dalla panchina: dentro Badelj e Destro, fuori Zajc e Lerager. Il Genoa passa al 3-4-1-2 con Pandev a supporto di Destro e Scamacca. E proprio sull’asse Scamacca-Destro arriva una buona chance all’81esimo, ma la conclusione del neo entrato è debole e Pau Lopez la fa sua in allungo. Al minuto 83′ ammonito Maran in panchina.

All’84esimo mette in ulteriore salita la partita Mkhitaryan, che si porta a casa il pallone. Biraschi scala e Ghiglione, che aveva due uomini da tenere d’occhio, si dimentica dell’armeno che in girata, col destro, batte Perin.

Dopo il cambio di Villar per Pellegrini all’87esimo, ultimo per Fonseca, il Genoa fino all’ultimo cerca di non mollare e di accorciare per giocarsi le proprie carte nel finale. Roma che, a sua volta, non rinuncia ad attaccare. Destro segnerebbe all’89esimo, pescato però in fuorigioco (tutto confermato dal check del VAR e dalle immagini in linea). Ancora Destro impegnerà ad inizio recupero (4′) il portiere giallorosso, bravo a distendersi e farla sua.

Al triplice fischio, Genoa che rimane a cinque punti in classifica e Roma che sale al terzo posto scavalcando la Juventus. Ancora una volta gli errori difensivi pesano moltissimo sulla gara del Genoa, che passato alla difesa a tre nella ripresa ha subito pareggiato, subendo poi due reti mostrandosi particolarmente passiva alle incursioni della Roma. I giallorossi hanno legittimato il successo con una tripletta dell’armeno Mkhitaryan, che ha sfruttato nel primo tempo l’ultimo corner a disposizione (restano dubbi se ci fosse l’angolo o meno, e le immagini non chiariscono) e nel secondo tempo le amnesie di Biraschi (nella seconda occasione in compartecipazione con Ghiglione). In virtù dei risultati maturati sugli altri campi, il Genoa andrà alla seconda pausa per le Nazionali da terzultimo in classifica. Quarta peggiore difesa del campionato dopo Benevento, Crotone e Torino. Lungo colloquio tra il ds Faggiano e mister Maran mentre si dirigevano negli spogliatoi. Alla ripresa ci sarà al delicatissima trasferta contro l’Udinese, poi il derby di Coppa Italia in infrasettimanale. Per ritornare al Ferraris bisognerà attendere il 3 novembre: in programma Genoa-Parma. 


TABELLINO

AMMONITI: Zajc (4′), Maran (83′)

ESPULSI: nessuno

MARCATORI: Mkhitaryan (46′, 66′, 84′), Pjaca (49′)