Dopo la gioia di Goran Pandev per la storica qualificazione della Macedonia al prossimo Europeo (finirà nel Girone C con Olanda, Austria e ucraina), la serata si è conclusa con altre tre gare decisive per delineare il quadro definitivo della competizione. Assieme alla nazionale macedone, accederanno alle fasi finali anche Scozia, Ungheria e Slovacchia.

La nazionale scozzese si è imposta 5-4 ai calci di rigore sulla Serbia, che mai è riuscita ad accedere alla fase finale di un Europeo da quando ha rivendicato la propria indipendenza. Nulla da fare per Lazovic e compagni, che dopo aver pareggiato in extremis la rete di Christie col madridista Jovic, si sono arresi alla lotteria dei rigori. Del serbo Mitrovic l’errore fatale. Scozia che festeggia l’accesso al Girone D assieme a Inghilterra, Croazia e Repubblica Ceca.

L’Ungheria, a sua volta, fino all’88esimo aveva un piede fuori dall’Europeo. L’Islanda, infatti, era passata in vantaggio al minuto 11′ con Sigurdsson e il vantaggio avrebbe retto sino a due minuti dal novantesimo, col pareggio firmato Nègo. In pieno recupero, poi, la rete del definitivo sorpasso firmata Szoboszlai, che stacca un pass per l’accesso al Girone F, forse il più complesso del prossimo Europeo con Francia, Germania e Portogallo. Festeggia anche l’ex rossoblu Andreas Schafer.

Chiudeva il programma delle qualificazioni la gara tra Slovacchia e Irlanda del Nord, vinta al “Windsor Park” di Belfast da Kucka e compagni. Gara in bilico fino ai tempi supplementari: aperta nel primo tempo proprio dal centrocampista ex rossoblu, avrebbe visto i nordirlandesi rientrare in partita a pochi minuti dal triplice fischio grazie ad un autogol di Skriniar. Al minuto 110′ la rete decisiva di Duriš, che avrebbe così regalato alla nazionale slovacca il Girone E completato da Svezia, Polonia e Spagna.


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