Alla vigilia della partita contro l’Udinese, l’allenatore del Genoa Rolando Maran è intervenuto ai canali ufficiali del club per commentare lo stato di forma della squadra:  “Queste due settimane di allenamento sono andate bene. Abbiamo lavorato nel modo migliore con chi ovviamente avevamo a disposizione, abbiamo lavorato sotto il punto di vista fisico – molto – e tattico, perché dovevamo assimilare tante cose e con giocatori che sono rimasti abbiamo fatto una bella mole di lavoro. Come sono rientrati i nazionali? Ognuno ha la sua storia, fra chi ha giocato di più e chi di meno, fra chi è arrivato prima e chi dopo. Definire il loro rientro singolarmente diventerebbe lungo, ma sicuramente qualcuno di loro potrebbe partire titolare”.

Sulla partita di domani del suo Genoa: “Voglio vedere uno spirito che assomigli molto a quella che era stata la nostra partenza di campionato con il Crotone, quando avevamo giocato in maniera spavalda e con coraggio. Senza timori. Dobbiamo considerarla una nuova ripartenza e andare su quella falsariga, cercando di mettere in campo sacrificio ma anche tanta voglia di fare risultato, voglia che passa attraverso l’entusiasmo che si mette nelle cose. Dobbiamo essere attaccati agli episodi, in maniera forte e non concedere nulla perché nell’ultimo periodo tutto questo ci è costato caro. Ma dobbiamo viverlo con il coraggio. Voglio vedere questo, legato a senso di responsabilità e voglia di sacrificio da parte della squadra”. 

Ancora Maran: “L’Udinese è una delle squadre, a guardare i numeri, che meriterebbe una posizione di classifica diversa. È fra le 3 squadre che concedono meno tiri in campionato, sono una squadra solida contro cui servirà fisicità. Hanno questa compattezza che li rende difficili da affrontare, questo fa parte della loro storia. Noi dobbiamo pensare alla nostra e pensare che, al di là dell’avversario che avremo di fronte, dovremo mettere in campo una prestazione di grande carattere, temperamento, sacrificio e coraggio”. 


Udinese-Genoa: i convocati di Maran. Ci sono Shomurodov e Sturaro