Ritorna dopo oltre 18 anni, a 6659 giorni dall’ultima volta, una stracittadina che metta in palio non punti, ma gloria cittadina e qualificazione agli ottavi di finale di Coppa Italia. In ordine di tempo, l’ultimo Derby di coppa risaliva al 3 settembre 2002, la prima nel 1958 (clicca QUI per tutta la storia).

Oggi Maran e Ranieri sono alla ricerca di un successo che potrebbe raddrizzare un mese di novembre particolarmente funesto in termini di risultati per entrambe le formazioni. E se la Sampdoria, dall’alto dei suoi 10 punti in Serie A (ma reduce da tre sconfitte di fila), può dormire sonni soltanto un pizzico più sereni (preoccupano i problemi nel reparto avanzato, orfano di Quagliarella, Keita e Gabbiadini contemporaneamente), non può farlo assolutamente il Genoa, tornato da Udine con una prestazione ben al di sotto delle attese, col primo tiro verso la porta al 94esimo di gioco e la beffa della rete annullata a Scamacca nel finale per un fuorigioco millimetrico.

Sarà l’ennesimo derby nel silenzio del Ferraris, il terzo da luglio ad oggi senza coreografie e tifo, e richiederà da parte della formazione rossoblu una reazione sotto tutti i punti di vista per mandare un segnale in ottica campionato. Lunedì, infatti, sarà in programma la delicatissima gara col Parma.

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NOTIZIARIO

Quattordici gradi, un ottimo terreno di gioco e un tardo pomeriggio col cielo sereno e poco vento faranno da contorno alla gara tra Sampdoria e Genoa. Nel pre-partita viene comunicato che Czyborra e Behrami non andranno neanche in panchina a causa di problemi gastrointestinali. Arbitrerà Francesco Fourneau della sezione di Roma 1. Non ci sarà quest’oggi l’ausilio della tecnologia VAR. Sarò Sturaro, in assenza di Criscito e Perin, il capitano del Grifone in questo 122° Derby della Lanterna. Prima del fischio d’inizio un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Diego Armando Maradona.


FORMAZIONI UFFICIALI 

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Beresynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Jankto, Thorsby, Silva, Verre; Leris, La Gumina. A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Ekdal, Ramirez, Askildsen, Regini, Gabbiadini, Ferrari, Damsgaard, Candreva, BrelecAllenatore: Claudio Ranieri.

GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Zapata, Bani; Ghiglione, Sturaro, Rovella, Zajc, Pellegrini; Shomurodov, Scamacca. A disposizione: Paleari, Zima, Lerager, Pandev, Radovanovic, Destro, Melegoni, Pjaca, Badelj, Masiello, PariginiAllenatore: Rolando Maran.


LA PARTITA

Si parte con qualche minuto di ritardo al Ferraris. Genoa col solito 3-5-2, con Rovella nel cuore del gioco assistito da Zajc e Sturaro. Shomurodov a supporto di Scamacca. Sampdoria che risponde col 4-4-2 e Verre ad accompagnare la fase offensiva assieme a La Gumina.

Al quinto di gioco Marchetti devia e risulta decisivo sul tiro di La Gumina, lanciato in profondità da Verre su disimpegno maldestro a ridosso del centrocampo da parte di Bani. Primo calcio d’angolo per la formazione blucerchiata e primo tiro verso la porta rossoblu.

In questi primi dieci minuti di gara è un derby giocato molto sugli errori dell’avversaria. Il Genoa sta faticando a trovare sblocchi sugli esterni e sulle due punte. La Sampdoria ne approfitta e va al tiro una seconda volta al termine di un’azione insistita: all’undicesimo Adrien Silva impegna ancora Marchetti.

Al 13′ primo cartellino giallo della gara all’indirizzo di Zapata, che ha colpito fallosamente Thorsby. Entrambi cercando il pallone e le gambe dei due giocatori coinvolti si scontrano. Fourneau ravvisa che sia fallo a favore della Sampdoria. Una Sampdoria che sta crescendo col passare dei minuti mettendo il Genoa nella propria metà campo. Al quarto d’ora chiusura provvidenziale in fase difensiva di Shomurodov su Leris, che avrebbe altrimenti calciato in porta. Cosa che riuscirà un minuto più tardi a La Gumina: il suo destro incrociato è però largo e Marchetti lo battezza correttamente in rimessa dal fondo.

Al 17esimo passa la Sampdoria con Verre. Il pallone perduto da Rovella sulla trequarti blucerchiata è sanguinoso e permette al numero 8 avversario di calciare dai venti metri e, con l’ausilio della traversa, battere un incolpevole Marchetti. Gli uomini di Ranieri legittimano il break offensivo e passano in vantaggio. Genoa già costretto a ricorrere.

Il Genoa non palesa una grande reazione e sino al 25′ è quasi sempre blucerchiata una seconda palla, in qualunque parte del campo. Anche Marchetti dalla porta invita ad aumentare il ritmo, sia in fase d’attacco che in fase difensiva. Al 25′ ammonito Silva per un precedente fallo su Sturaro. Al 27′ anche Yoshida entra nell’elenco dei sanzionati dell’arbitro Fourneau per una trattenuta su Shomurodov.

Al 28′ primo tiro dalla bandierina per il Genoa e prima conclusione rossoblu all’indirizzo di Audero: la spizzata aerea di Goldaniga esce alla sinistra di Audero, ma di poco. Oltrepassata la mezz’ora risultato ancora sull’1-0 per la formazione blucerchiata. Rossoblu che continuano ad avere grandi difficoltà nella produzione di gioco e nel creare presupposti per impegnare l’estremo difensore della Sampdoria. Al 42′ cartellino giallo per Sturaro, entrato duramente su Adrien Silva (alla ripresa di gioco il capitano rossoblu si scuserà col numero 5 blucerchiato). Dopo un minuto di recupero segnalato dal quarto uomo, Fourneau manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.

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Alla ripresa dentro Badelj e Melegoni al posto di Rovella e Zajc. È il Genoa a presentarsi per primo nell’area di rigore della Sampdoria e guadagna angolo, il secondo della sua gara. Risponde la Sampdoria con Yoshida, che colpisce di testa su corner ma senza impensierire certamente Marchetti.

Al 50′ gioco fermo prima per un colpo al ginocchio rimediato da Badelj, poi per una sbracciata di Leris che colpisce in volto Pellegrini. Questa seconda frazione stenta, in linea con la prima, a decollare. A risentirne è soprattutto il Genoa, che fatica a presentarsi dalle parti di Audero. Al 55′ ci prova Verre dalla distanza: tutto facile per Marchetti. Al 56′ ci prova con un’azione personale Pellegrini accentrandosi ed eludendo in velocità la doppia marcatura blucerchiata. Al 57′ primo tiro in porta del Grifone: è Badelj a provarci dalla distanza, ma Audero la fa sua in presa bassa.

Al 59′, da un errore di Leris in appoggio a Bereszynski, il Genoa è letale in contropiede. Pellegrini lancia subito Shomurodov in velocità, che accelera e arriva al punto di tiro, ma sceglie di essere altruista e serve l’assist a Scamacca, che da centro area tutto solo batte Audero. Derby torna in parità.

Al 62′, su un attacco all’area di rigore della Sampdoria, bruttissima entrata col ginocchio sul collo di Marchetti da parte di Leris (ammonito). Marchetti resta a terra ed entrano i sanitari: l’estremo difensore rossoblu sembra però nelle condizioni di farcela e si rialza accompagnato fuori dal campo dallo staff medico del Genoa. Al 64′ cambio per il Genoa, ancora nel settore di centrocampo: dentro Lerager per Sturaro. Fascia di capitano che passa a Marchetti. E proprio Lerager, in tempo record, bissa la rete nel derby dello scorso luglio al 67′ sfruttando una incornata di Scamacca (su cross di Pellegrini) miracolosamente respinta da Audero, che poi deve capitolare sotto la conclusione del numero 8 rossoblu.

Genoa incontenibile dopo aver ribaltato la partita e terza rete al 71′ con Scamacca. Il recupero di Badelj a centrocampo su Adrien Silva “dà il la” all’ennesima ripartenza rossoblu in tre contro due. Shomurodov porta via l’uomo a Scamacca che attacca l’area e dai venticinque metri scarica un destro giro a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali. Esultanza rabbiosa e seconda doppietta in Coppa Italia dopo quella al Catanzaro per l’attaccante rossoblu. Con quattro reti, è capocannoniere della competizione.

Al 75′ Ranieri esegue il secondo cambio dalla panchina per Ranieri: dentro Ekdal per Adrien Silva. Al 77′ fuori Bani per fare posto a Masiello. Superato l’80esimo si prepara anche Pjaca a bordo campo: il croato rileverà Shomurodov. Siamo all’84esimo e anche Ranieri inserisce Gabbiadini e Candreva per La Gumina e Tonelli. Proprio Gabbiadini all’88esimo non troverà la porta da centro area girando col mancino, ma troppo alto.

Alla comunicazione del recupero (5′), con Melegoni a terra per un fastidio muscolare alla coscia sinistra (uscirà a fine gara col ghiaccio, ma sulle proprie gambe, ndr), Damsgaard va vicinissimo alla rete che avrebbe accorciato le distanze. Marchetti, con un evidente occhio nero dopo il fallo con Leris, devia in calcio d’angolo salvando il risultato.

Al triplice fischio, dopo un forcing finale di marca blucerchiata, è derby rossoblu. Un successo strappato coi denti nella seconda frazione, dopo un primo tempo sottotono e perso fondamentalmente nel cuore del gioco, dove Rovella e Zajc non sono apparsi al meglio e hanno faticato a contenere la Sampdoria. I blucerchiati erano passati in vantaggio nell’economia di una prima frazione giocata ampiamente meglio, ma gli ingressi di Badelj e Melegoni hanno aggiustato il tiro in casa rossoblu, con giocate di prima che anno accelerato la manovra e vivacizzato un Grifone sterile. Così, sfruttando anche gli errori degli avversari (ne aveva giovato anche la Sampdoria nel primo tempo in occasione della rete di Verre), il Genoa artiglia il derby di Coppa Italia e lo ribalta, allungando a tre la striscia di sfide alla Sampdoria consecutive senza sconfitte (2 successi e un pareggio). A cavallo fra 13 e 20 gennaio 2021 si disputeranno gli ottavi di finale contro la Juventus, con gara secca su campo di casa che verrà sorteggiato.

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TABELLINO (in aggiornamento)

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Beresynski, Yoshida, Tonelli (84′ Candreva), Augello; Jankto, Thorsby, Silva (75′ Ekdal), Verre; Leris (64′ Damsgaard), La Gumina (84′ Gabbiadini). A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Ekdal, Ramirez, Askildsen, Regini, Gabbiadini, Ferrari, Damsgaard, Candreva, BrelecAllenatore: Claudio Ranieri.

GENOA (3-5-2): Marchetti; Goldaniga, Zapata, Bani (77′ Masiello); Ghiglione, Sturaro (64′ Lerager), Rovella (46′ Badelj), Zajc (46′ Melegoni), Pellegrini; Shomurodov (84′ Pjaca), Scamacca. A disposizione: Paleari, Zima, Lerager, Pandev, Radovanovic, Destro, Melegoni, Pjaca, Badelj, Masiello, PariginiAllenatore: Rolando Maran.

MARCATORI: Verre (17′), Scamacca (59′), Lerager (67′), Scamacca (71′)

AMMONITI: Zapata (13′), Adrien Silva (25′), Yoshida (27′), Sturaro (42′), Leris (62′), Pellegrini (69′)

ESPULSIONI: nessuna


Genoa, Sturaro: “Grande reazione di squadra dopo un primo tempo difficile”