Prima del fischio d’inizio sono saliti a 88 i giorni di astinenza del Genoa da un successo in campionato, e peraltro non latitano solo in casa i successi (cinque le sconfitte rimediate di fila, ricordo negativo nella ultracentenaria storia del Grifone), ma anche lontano dalla Liguria, dove l’ultimo segno 2 è stato proprio Milan-Genoa dell’8 marzo scorso, poche ore prima del lockdown generalizzato su scala nazionale.

Il Genoa è scivolato all’ultimo posto a pari punti con Crotone e Torino (giocherà domani all’Olimpico contro la Roma, ndr) e il tecnico rossoblu ha spiegato di non voler “fare soffrire i tifosi“. L’unica soluzione sembra essere il campo, da cui occorrerà uscire a punteggio pieno contro la capolista, cercando quantomeno un rilancio in classifica prima della doppia trasferta con Benevento e Spezia. Il Milan di mister Pioli arriva al Ferraris con tre assenze (Ibrahimovic, Kjaer e Bennacer) e dovrà fare a meno anche del centrale difensivo Gabbia. Arbitrerà la sfida l’esperto fischietto di Schio, Daniele Orsato (con Mazzoleni in cabina VAR).


NOTIZIARIO

Dieci gradi centigradi quelli percepiti allo stadio Ferraris di Genova in occasione di questa sfida tra Genoa e Milan. Campo molto bagnato prima del fischio iniziale: sembra iniziare ad accusare le molte partite ravvicinate, specialmente nella zona centrale. Maran parte da un trio inedito nel reparto offensivo con Destro, Shomurodov e Pjaca. Pioli, a causa di un lieve affaticamento che lo manda solamente in panchina, non inserisce dall’inizio neppure Theo Hernandez. Perin e Romagnoli i capitani delle due formazioni.


FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (4-4-2): Perin; Goldaniga, Bani, Masiello, Ghiglione; Lerager, Sturaro, Pellegrini, Pjaca; Destro, Shomurodov. A disposizione: Paleari, Zima, Criscito, Scamacca, Behrami, Zajc, Radovanovic, Melegoni, Badelj, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Rolando Maran

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Dalot; Tonali, Kessié; Castillejo, Calhanoglu, Leao; Rebic. A disposizione: Tatarusanu, Donnarumma, Conti, Hauge, Theo Hernandez, Diaz, Musacchio, Maldini, Colombo, Krunic, Duarte, Saelemaekers. Allenatore: Stefano Pioli


LA PARTITA

Il Genoa attaccherà subito sotto la Nord, ancora deserta a causa del Covid. Pellegrini e Goldaniga avranno il compito di contenere Castillejo e Leao. Ghiglione più avanzato sulla destra rispetto a Pellegrini in quello che sembra un 4-4-2. Pjaca svaria sulla corsia di sinistra.

Primi cinque minuti di studio da parte delle due squadre, che cercano di trovare il punto debole dell’avversaria. È comunque il Milan a produrre maggiore manovra offensiva. Al settimo un disimpegno errato di Kalulu spiana la strada al primo tentativo di tiro verso la porta di Donnarumma da parte di Shomurodov. Pallone deviato in angolo, il primo della partita. Sull’angolo smanaccia Donnarumma lontano dall’area di rigore. Al nono risponde Castillejo con un sinistro a girare ampiamente largo alla destra di Perin. Al decimo primo tiro dalla bandierina anche per il Milan: Bani in chiusura su Rebic.

In questi primi 15′ di partita la gara è molto combattuta, con tante seconde palle contese e l’arbitro Orsato che sta fischiando poco e lasciando giocare. Non si contano finora tiri in porta da entrambe le parti. Al 18esimo primo giallo della gara all’indirizzo di Pellegrini.

Al 22′ Calhanoglu si procura e calcia il primo calcio piazzato rossonero della gara. Pallone sul palo difeso da Perin e parata che non impensierisce l’estremo difensore del Grifone. Al 24′ prima sanzione anche per il Milan all’indirizzo di Romagnoli.

Superata la mezz’ora sempre sul punteggio di 0-0, il Milan conquista il secondo corner della sua partita. Al 35esimo la maggiore occasione della partita è sui piedi di Destro, che lotta su un traversone di Ghiglione dalla destra, vince due rimpalli e poi incrocia col Destro. Pallone che sfila a pochi centimetri dal palo. Al 36′ risponde Rebic, ma Perin a tu per tu è miracoloso nel chiudere sull’attaccante croato. La gara prova a decollare, ma senza riservare altre emozioni. Senza recupero, la prima frazione se ne va negli spogliatoi.

La ripresa comincia col primo cambio di Maran: fuori Pellegrini già ammonito, dentro Czyborra. Al 47esimo, ad inizio ripresa, passa in vantaggio il Genoa con Destro, che aveva dato il via all’azione in ripartenza proteggendo un ottimo pallone su Romangoli. Donnarumma è prima bravissima a chiudere su Shomurodov, che si gira in un fazzoletto e impegna l’estremo difensore rossonero. Poi Destro ribadisce a porta sguarnita e porta avanti la squadra rossoblu. Secondo gol stagionale per l’attaccante ex Bologna e Milan.

Pioli prepara il primo cambio con Hauge e Saelemakers, proprio mentre al 52′ Calabria spedisce un potentissimo destro dai trenta metri che batte Perin. E dopo la rete Pioli comunque eseguirà le due sostituzioni togliendo Rebic e Castillejo. Al 59′ a rispondere al pareggio di Calabria è ancora Destro, che riporta la gara sul 2-1 con un potente colpo di testa su cross ancora di Ghiglione, spedendo là dove Donnarumma non può arrivare.

Superata l’ora di gioco, Genoa in vantaggio al Ferraris. Al 65′ il Grifone torna dalla bandierina per la seconda battuta da corner. Al 67′ fuori Pjaca, dentro Melegoni. Sul Ferraris, superato il 70′ di gara, comincia abbondantemente a piovere. Al 75′ fuori anche Destro e Sturaro: dentro Scamacca e Behrami. Pioli risponde con Brahim Diaz al posto di Tonali.

Al 77′ Hauge va vicinissimo alla rete del pareggio con un piatto destro che viene leggermente deviato in corner dalla difesa rossoblu. Il Genoa a dieci minuti dalla fine si rintana nella sua metà campo, cercando qualche sortita offensiva in contropiede. Il Milan insegue alla ricerca del pareggio. All’81esimo Lerager spedisce ancora in angolo. Angolo dal quale pareggerà Kalulu, sfruttando una sponda aerea di Romagnoli che trova impreparata la retroguardia rossoblu. Pareggio rossonero all’82esimo. Maran corre ai ripari e toglie Shomurodov per inserire Radovanovic, che andrà a supportare la fase difensiva del Genoa, soprattutto sui calci piazzati.

All’86esimo ammonito Ghiglione, che permette a Cahlanglu di poter calciare in porta a ridosso dei 30 metri. La barriera rossoblu devia e concede angolo. Sofferenza in questo finale. All’88esimo Scamacca potrebbe segnare la rete del 3-2 in rovesciata su traversone di Goldaniga, ma Donnarumma è strepitoso a chiudere in corner. Dalla bandierina il pallone verrà recapitato sulla testa di Goldaniga, che tutto solo spedisce alto. Doppia occasione per il Genoa prima che Orsato conceda 4′ di recupero.

Al triplice fischio, dopo la sofferenza finale, il Genoa porta a casa un punto dopo aver comunque prodotto una prestazione ben più convincente delle precedenti. I rossoblu avevano pregustato il successo per buona parte della seconda frazione, ma due reti di Calabria e Kalulu lo avrebbero riportato sul pareggio. Il Grifone sale a 7 punti in classifica, ritrovando dopo 88 giorni due reti di Destro. Ora arriveranno due trasferte consecutive contro Benevento e Spezia, che hanno pareggiato rispettivamente con Lazio e Bologna.

 


IL TABELLINO

GENOA (4-4-2): Perin; Goldaniga, Bani, Masiello, Ghiglione, Lerager, Sturaro (75′ Behrami), Pellegrini (46′ Czyborra)  Pjaca (67′ Melegoni), Destro (75′ Scamacca), Shomurodov (84′ Radovanovic). A disposizione: Paleari, Zima, Criscito, Scamacca, Behrami, Zajc, Radovanovic, Melegoni, Badelj, Rovella, Dumbravanu. Allenatore: Rolando Maran

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Dalot; Tonali (Brahim Diaz), Kessié; Castillejo (52′ Saelemakers), Calhanoglu, Leao; Rebic (52′ Saelemakers). A disposizione: Tatarusanu, Donnarumma, Conti, Hauge, Theo Hernandez, Diaz, Musacchio, Maldini, Colombo, Krunic, Duarte, Saelemaekers. Allenatore: Stefano Pioli

MARCATORI: Destro (47′), Calabria (52′), Destro (59′), Kalulu (83′)

AMMONIZIONI: Pellegrini (18′), Romagnoli (24′), Castillejo (53′), Leao (82′), Radovanovic (86′)

ESPULSIONI: nessuna