Davide Ballardini è arrivato a Genova. L’ormai prossimo allenatore del Genoa ha varcato la porta del centro sportivo Pio XII G.Signorini di Pegli, pronto a firmare il contratto che lo legherà per la quarta volta ai rossoblu e a dirigere l’allenamento in programma nel pomeriggio. Si attendono solamente i comunicati ufficiali.
Tutti i numeri dal 2010 ad oggi. È il 9 ottobre 2018 e Ballardini, dopo una sconfitta interna col Parma, viene esonerato dal presidente Preziosi, che richiamerà Ivan Juric sulla panchina rossoblu. Come scritto due settimane fa, sarà l’inizio di una nuova caduta libera.
Sono passati 804 giorni dall’ultima volta che il tecnico ravennate aveva guidato il Genoa: dalla gara contro lo Spezia tornerà ad essere così. Davide Ballardini ha infatti avvicendando Rolando Maran sulla panchina rossoblu: fatale al tecnico trentino la sola vittoria nelle prime tredici gare, una media punti di 0.53 e, solo in ultimo, la sconfitta col Benevento.
I NUMERI DI BALLARDINI AL GENOA
Torna dunque sulla panchina del Grifone, per la quarta volta chiamato in corsa dal presidente Preziosi, il tecnico al quale è stato chiesto di raggiungere tre salvezze negli ultimi dieci anni.
Nella stagione 2010/11 salvò il Genoa prendendolo alla dodicesima giornata a soli tre punti dalla zona retrocessione. La squadra rossoblu chiuderà decima a 51 punti. Ballardini ne farà 40 in 28 partite (media 1,42 a partita) collezionando 11 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte, mantenendo imbattuta la porta del Genoa in dieci occasioni, vincendo entrambi i derby e mai perdendo gli scontri diretti con le tre squadre che sarebbero poi retrocesse.
Senza essere confermato, tornerà nel gennaio 2013 per sostituire Delneri, appena battuto in casa dal Catania. Il tecnico ravennate prende per mano un Grifone capace di fare solo 8 punti nelle ultime dieci giornate e si trova a dover gestire una situazione ben più complessa che un anno e mezzo prima: anzitutto il Genoa è già entrato nel girone di ritorno e le partite a disposizione per dare una svolta sono addirittura dieci in meno. In più si trova già virtualmente retrocesso con 17 punti e soli tre di vantaggio dall’ultima piazza, occupata dal Siena, partito però con sei punti di penalizzazione. Le partite sotto la guida Ballardini saranno 18: frutteranno 4 vittorie, 10 pareggi e 4 sconfitte e un bottino di 19 punti (1,11 a partita).
E poi c’è il Ballardini “terzo”, quello della stagione 2017/18. Avrebbe preso sotto l’ala il Grifone con un turno di anticipo rispetto a quando lo eredita oggi: siamo alla 13° giornata ed esordisce a Crotone. Esordisce da terzultimo in classifica con sei punti e una squadra, nelle statistiche, molto simile a quella attuale: un solo successo, 3 pareggi e 8 sconfitte. La sola differenza, rispetto ad oggi, è quella di essere riusciti a fare almeno un successo esterno, a Cagliari. Ma al di là di questi particolari, Ballardini colleziona 35 punti in 26 partite (1,34 a partita) e centra la salvezza con quattro turni d’anticipo in virtù degli scontri diretti a favore con la Spal. 10 vittorie, 5 pareggi e 11 sconfitta. Sarà riconfermato per la stagione 2018/19, salvo poi essere esonerato nell’ottobre dello stesso anno (12°).
Le tre precedenti parentesi sulla panchina del Genoa sono valse al tecnico ravennate un dato statistico complessivo che lo pone al secondo posto per media punti (1,38) tra gli allenatori susseguitisi sulla panchina del Genoa dal ritorno in Serie A. È, inoltre, al quinto posto nella storia del Genoa per gare a porta inviolata (31) dopo William Garbutt (121), Gasperini (66), Simoni (44) e De Vecchi (39). Un dato che non può passare inosservato considerato che il Genoa, ad oggi, subisce stabilmente da inizio stagione due gol a partita, andando a velocità dimezzata per quanto riguarda le reti realizzate. Nel dettaglio, Ballardini vanta oggi all’attivo:
- 78 partite in Serie A col Genoa (83 considerando la Coppa Italia)
- 29 vittorie
- 21 pareggi
- 28 sconfitte
- 50 gare a punti (64,1%)
- 89 gol fatti
- 92 gol subiti
- 31 gare a porta inviolata (39,7%)
- 108 punti fatti
- 1,38 media punti
Benevento 2-0 Genoa, Insigne e Sau la decidono col minimo indispensabile. Il Grifone sprofonda