In occasione del giorno che inaugura la nostra rubrica “Parte destra” abbiamo contattato telefonicamente Fabio Fiore, firma de Il Crotonese, giornale di riferimento per le vicende di casa Crotone. Gli abbiamo chiesto qualcosa in più riguardo la gara tra Crotone e Genoa in programma domenica, fondamentale per la corsa salvezza di entrambe le formazioni.
In prima battuta: che Crotone-Genoa ti aspetti?
“Una partita che per il Crotone possiamo anche azzardare sia quasi da ultima spiaggia nel senso che con dodici punti in classifica, a fine girone di andata, la squadra si trova già ad un bivio. Incrocia il Genoa, a diciotto punti in una posizione appena al di sopra della quota salvezza: sarebbe una buona occasione per rientrare a pieno nella corsa salvezza. Anche se il cammino è abbastanza deludente a livello numerico, il Crotone resta in corsa e serve cambiare passo. A tre punti c’è la salvezza e per il Crotone sarà una gara fondamentale”.
Stroppa finora non ha mai rinunciato a giocarsela, anche a costo di perdere tante partite, e alla fine in parte è stato premiato: con tre punti in più fatti ovunque, il Crotone sarebbe a quindici con tre squadre dietro.
“Questa è un po’ la questione di cui si dibatte in città: questa identità di Stroppa, che in Serie B ha avuto grande successo, nella massima serie ha trovato ostacoli superiori perché la qualità e gli avversari sono di qualità maggiore. È una proposta di calcio interessante, ambiziosa, talvolta anche un po’ “presuntuosa”, soprattutto contro alcune squadre che hanno presentato un conto salato da pagare. Ma Stroppa mai ha rinunciato la sua idea e la porta avanti, cambiando qualche volta gli interpreti. La difesa, per esempio, potremmo definirla un reparto senza gerarchie: c’era prima Marrone, adesso finisce spesso in panchina. Luperto e Magallan hanno fatto sia panchina che campo. Si è rivisto recentemente Djidji. È l’unica conoscenza di Stroppa che non intende cambiare, e che forse avrebbe meritato qualcosa in più, soprattutto in trasferta: dodici punti in diciannove partite sono troppo pochi. E come spesso accade, la salvezza passerà dalle gare interne”.
Come stanno Messias e Luperto, che hanno lavorato a parte da inizio settimana, e quali sono le condizioni di massima dello spogliatoio di Stroppa?
“È forse la settimana con più punti interrogativi da settembre: mai come in questi giorni ci sono diverse situazioni da monitorare fino all’ultimo. La più importante riguarda ovviamente Messias, uscito malconcio dalla trasferta di Firenze. L’esito degli esami ha un po’ attenuato quello che era il rischio: un trauma distorsivo che potrebbe anche risolversi in breve tempo e rimetterlo in piedi per domenica. Questa ipotesi però resta abbastanza remota: Stroppa ci proverà, ma fino a ieri ha fatto solamente terapie e palestra e mai ha lavorato col gruppo, neppure parzialmente. A meno di miracoli tra oggi e domani, difficilmente potrebbe rischiarlo. Anche perché rischiarlo per una gara potrebbe comprometterlo per il resto: potrebbe prevalere la prudenza. Situazione da monitorare sino alla rifinitura. Ciò che penso è che possa essere tenuto a riposo, ma posso essere smentito dai fatti.
Luperto, invece, ha un affaticamento muscolare: ha fatto solo lavoro a parte, non ha lavorato col gruppo e resta un punto interrogativoo. Nel suo caso potrebbe essere meno dolorosa la rinuncia non essendo stato, nelle ultime settimane, un titolare inamovibile. A questi nomi si aggiunge quello di Riviere, che dovrebbe essere il naturale sostituto di Messias e che aveva già saltato Firenze. In settimana non ha lavorato con la squadra e resta in forte dubbio la sua presenza oltre a quelle di Cigarini, Molina e Cuomo che sono assenti di vecchia data. Non è una situazione brillante dal punto di vista dell’infermeria. In soccorso potrebbe arrivare la disponibilità di Di Carmine: arrivato ieri, bisogna vedere le su condizioni. Potrebbe essere un convocato dell’ultimo minuto. Ounas? No, non credo: a questo punto l’operazione Di Carmine dovrebbe essere l’ultima del weekend. Tutto sarà concentrato nell’ultimo giorno utile: Ounas è la voce calda di ieri e potrebbe essere l’altra opzione per l’attacco, ma in ottica domenica è difficile”.