Il campionato del Genoa Primavera riparte con un pareggio: i ragazzi di Luca Chiappino fermano la Juventus seconda classificata sul 2 a 2, vittoria sfiorata per i Grifoncini. Nel post partita ha parlato della partita mister Chiappino.
“Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, siamo partiti aggressivi cercando di controbattere colpo su colpo, ovvio che loro hanno tantissima qualità, però se ci basiamo sugli episodi, penso che noi abbiamo avuto più occasioni per vincere la gara. Rimane qualche dubbio sul gol annullato nel primo tempo, anche se nel secondo tempo forse il fuorigioco sulla nostra rete c’era, sta di fatto che abbiamo avuto 3-4 palle buone per poter chiudere la partita”
“Ho fatto i complimenti ai ragazzi ma ho fatto loro presente che le partite cosi bisogna chiuderle, abbiamo avuto anche la sfortuna che il portiere si sia infortunato in allenamento e per colpa di una deviazione abbiamo preso il secondo gol, ma a parer mio la partita era incanalata a nostro favore”
“Sapevamo che loro tendono ad esagerare nel giocare per forza il pallone dal basso, noi abbiamo avuto molte opportunità rubando palla, cosa che avevamo preparato; visto che loro sarebbero venuti ad aggredirci alti, l’obiettivo era quello di non rischiare in retroguardia, preferivamo muovere la palla col portiere e allungarla su uno dei due attaccanti, preferibilmente quello più basso, nella cosiddetta terra di nessuno; sono d’accordo che bisogna insegnare ai ragazzi a prendersi la responsabilità di iniziare il gioco da dietro, ma non bisogna esagerare, non ritengo una vergogna allungare una palla pur di non perdere una partita. Non esiste prendere gol per farsi vedere elegante in campo e per mostrare le proprie abilità a tutti i costi. Si lavora per vincere le partite, ed attraverso le vittorie si arriva al campo con l’entusiasmo; perché alla lunga perdere partite per degli errori rende difficile giocare con la motivazione; è giusto farli provare, ma per gradi.”
Sulla nuova formula del campionato: “Lo vado dicendo da un po’ di tempo e lo rifaccio presente, un campionato che prevede 16 squadre e 3 retrocessioni è un’assurdità, non è stato alzato il livello e non è stata migliorata la condizione delle squadre; diventa solo un’esasperazione del concetto dalla parte opposta: perché per le società è una questione di immagine non retrocedere, e quindi si finisce per prendere decisioni drastiche su allenatori bravi che hanno tanta voglia; ma nel momento in cui inizi con un esonero in campionato Primavera, diventa un delirio.”
Chiappino conclude con una regola ferrea: “Questo tipo di discorsi lo facciamo tutti i giorni, quando non si può vincere non si deve perdere: si gioca ovviamente sempre per vincere, ma bisogna capire quando ci troviamo in un momento in cui all’avversario gira meglio ed è meglio non subire troppo, e questo riusciamo a farlo attraverso l’ordine. E’ una questione di mentalità: quando non riesci a vincere, non devi perdere”.