GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
GAZZETTA DELLO SPORT – L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta la notizia delle 300 partite in Serie A per Ivan Radovanovic, che sotto la guida Ballardini, grazie all’intuito del tecnico rossoblu, vive ormai da due mesi a pieni voti la sua nuova posizione di centrale difensivo. “Un giocatore che difende coi tempi giusti, ma poi fa ripartire il gioco con la testa di un centrocampista“. Eccezion fatta per questo approfondimento, sul fronte Genoa si rilevano poche altre notizie, che assumono invece un carattere più generale. Viene più che altro fornita una prima e probabile formazione rossoblu contro l’Hellas Verona, che è di fatto la stessa di Torino con la sola presenza dall’inizio di Goldaniga e Shomurodov al posto di Criscito e Pandev e il ritorno di Badelj in mediana. Spazio, infine, per il secondo oro mondiale di Lara Gut Behrami ai Mondiali di Cortina: nell’approfondimento ritorna l’immagine del padre Pauli con la mascherina del Genoa, con chiaro riferimento al “cuore” che la sciatrice svizzera lascia a Genova ogni giorno per suo marito valor, centrocampista rossoblu. Viene definita la “regina dei Mondiali“.
REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica rilancia con un titolo l’importanza della gara tra Genoa e Verona, da affrontare “senza paure” perché altri tre punti potrebbero significare una svolta nella stagione rossoblu. Il riferimento è soprattutto al fatto di potersi andare a giocare un difficile trittico di partite contro Inter, Sampdoria e Roma con una situazione di classifica ancora più tranquilla. Per la gara di domani al Ferraris, mister Ballardini ritroverà Badelj e dovrebbe farcela anche Criscito, che si è allenato parzialmente coi compagni e per il quale sarà fondamentale l’ultimo test odierno per capire se sarà o meno a disposizione. Pjaca e Scamacca scalpitano, ma la coppia dal primo minuto in attacco dovrebbe essere Shomurodov-Destro.
SECOLO XIX – Il Decimonono affronta il tema della parte destra e di quella sinistra della classifica, che il Genoa vorrebbe mettere nel mirino visto che sostarvi manca addirittura da sei stagioni. Viene sottolineato come Ballardini abbia un vero e proprio “programma” per risalire ancora in classifica e non ammetta cali di concentrazione nella sfida di domani con l’Hellas Verona, considerato anche il trittico di gare che seguiranno (due trasferte con Inter e Roma intervallate dal derby contro la Sampdoria). A tal proposito, per affrontare al meglio la gara coi gialloblu, Ballardini potrebbe incassare il “rientro a sorpresa” di Criscito, che rimane in ballottaggio difensivo con Goldaniga per una maglia da titolare. Le ultime riserve verranno sciolte oggi coi convocati e domani con la scelta della formazione iniziale. Pandev e Shomurodov in corsa per assistere Destro nel reparto avanzato, ma anche Scamacca scalpita. In mezzo torna Badelj, ma attenzione a Rovella e Melegoni.
Sempre all’interno del Secolo XIX si può leggere anche un’intervista al doppio ex Bosko Jankovic, che parla di una sfida del cuore nella quale mette al primo posto comunque il Grifone (“con la maglia rossoblu ho disputato la stagione migliore della mia carriera“) e anche del suo rapporto con Ballardini. “Lui conosce bene l’ambiente, in questo periodo sta andando alla grande. È uno degli allenatori con più esperienza in Serie A. Pensa al calcio 24 ore al giorno e questa cosa paga. Cura i dettagli in modo ossessivo“. Infine, spazio anche per un pronostico sulla gara. “Per il Genoa sarà una partita difficilissima perché Juric da ex ci terrà a fare bene. Io spero che il Grifone faccia un bel risultato”.
TUTTOSPORT – Il giro di interviste della vigilia non si conclude qui e riprende con Tuttosport, che invece si ritrova a colloquio con Ivan Radovanovic, pronto a festeggiare la 300° gara in Serie A. “La gara di domani col Verona? La vedo come un derby. Per tanti motivi. Perché comunque sono tanto legato al Chievo e poi a Verona sono nate le mie figlie. Inoltre ho vissuto anni bellissimi e sono cresciuto come uomo, marito, papà e giocatore, perché da giovane come tanti ho fatto fatica, ma a Verona ho trovato la mia casa felice. Per me sarà sia un derby che la trecentesima gara in A, ma per noi come squadra sarà una partita fondamentale. Dobbiamo essere belli maturi per affrontare una squadra forte che va a mille e non sarà facile. Hanno un allenatore che li carica tanto e tanti ex che conosciamo bene. Dobbiamo essere consapevoli di quello che abbiamo fatto ma anche ricordarci che fino ad ora non abbiamo fatto niente perché mancano ancora pochi passi che vogliamo fare il prima possibile per non arrivare come negli ultimi due anni alle ultime giornate. Quest’anno è un’altra storia e dipende solo da noi“.
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