Si rinnova, ancora una volta in trasferta per l’allenatore ravennate, il duello fra Ballardini e Conte, due tecnici che dall’Epifania ad oggi hanno impresso due fra i ritmi più alti della Serie A. il Genoa apre oggi una settimana di sfide sulla carta complesse, anche se il Grifone ha dimostrato di volersela e potasela giocare con tutti dal ritorno in panchina di Davide Ballardini. Il pareggio fra Spezia e Parma ha tenuto dietro sia la formazione ligure sia quella emiliana, ancora a -11 dai rossoblu. L’Inter, dal canto suo, può accrescere il divario fra sé e le inseguitrici, mettendo pressione al Milan impegnato questa sera contro la Roma. Arbitrerà il fischietto padovano Chiffi, assistito al VAR da Mazzoleni. Cielo sereno, temperatura vicino ai 14 gradi e terreno di gioco in buone condizioni anche dopo la gara di Europa League del Milan contro la Stella Rossa solamente 72 ore fa.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Eriksen, Brozovic, Barella, Perisic; Lautaro Martinez, Lukaku. A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Kolarov, Ranocchia, Young, Vidal, D’Ambrosio, Pinamonti. Allenatore: Antonio Conte.
GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic, Zapata; Ghiglione, Melegoni, Rovella, Strootman, Czyborra; Pjaca, Scamacca. A disposizione: Marchetti, Criscito, Behrami, Zajc, Portanova, Pandev, Destro, Onguenè, Badelj, Masiello, Shomurodov, Zappacosta. Allenatore: Davide Ballardini.
LA PARTITA
Ballardini ne cambia sei rispetto alla gara contro l’Hellas Verona, riproponendo il solito 3-5-2 con Rovella al centro del campo affiancato da Strootman e Melegoni. Ghiglione (unico diffidato in campo) dà un turno di riposo a Zappacosta sulla corsia di destra, mentre Czyborra è confermato a sinistra, complice anche l’indisponibilità di Pellegrini. Torna nel pacchetto a tre di difesa Cristian Zapata, che va a posizionarsi sul centrosinistra con Radovanovic centrale e Goldaniga sul centrodestra. Pjaca affiancherà Scamacca in attacco. L’Inter risponde con la migliore formazione possibile, la stessa che ha sconfitto il Milan nel turno precedente con la sola eccezione di Darmian al posto dello squalificato Hakimi. Capitani di giornata saranno i due portieri Handanovic e Perin.
Il primo pallone è del Genoa in tenuta bianca con una banda verticale rossoblu al centro della casacca. Dopo 40 secondi la formazione padrona di casa passa immediatamente in vantaggio con Lukaku, che sfrutta un anticipo di testa da parte di Radovanovic all’altezza del centrocampo (la gamba dell’attaccante belga è alta, ma Chiffi non valuta ci sia pericolosità nel gesto). A quel punto Lukaku punta Zapata incrociando poi col destro, là dove Perin non riesce ad arrivare. Vantaggio nerazzurro a freddo, Genoa che deve già rincorrere.
Al 7′ il primo tiro verso la porta di Handanovic è di Scamacca, che aiuta nel recupero palla su Brozovic e attacca l’area di rigore decidendo di provare la soluzione personale. Facile presa del portiere nerazzurro alla sua sinistra. Ci riproverà al decimo anche Rovella, ma conclusione abbondantemente alta. Il Grifone sta provando a prendere alta la formazione avversaria creandosi azioni di ripartenza già nella metà campo dell’Inter. La formazione padrona di casa risponde al 13′ andando vicina al raddoppio con Darmian, servito da incursore da Lukaku: pallone largo sull’uscita di Perin.
Al 16′ Barella colpisce la traversa rientrando sul sinistro al limite dell’area: Perin battuto osserva il pallone che termina sul fondo. Al 18′ primo giallo della gara all’indirizzo di Zapata. Al minuto 22′ primo angolo per la squadra di Conte, con una deviazione di Zapata che trova pronto Perin centralmente. I ritmi della gara si sono un po’ alleggeriti, il Genoa sta chiudendo meglio gli spazi agli avversari negli ultimi sedici metri, arroccandosi tutto dietro la linea del pallone e faticando però nelle ripartenze. Al 29′ Lukaku va all’uno contro uno con Radovanovic, che riesce a calciare e impegnare Perin, assai arrabbiato per il pallone perduto da Rovella che ha azionato il ribaltamento di fronte nerazzurro (“è quello che vogliono” saranno le sue parole rivolte al compagno).
Alla mezz’ora primo corner rossoblu della partita e occasione grande per il Grifone, che sfrutta un’uscita di Handanovic non precisa, col portiere che perde la presa e Scamacca che può scaricare di potenza verso la porta. Il pallone, però, viene spedito addosso al portiere sloveno e l’Inter evita il pareggio. Nell’arco del minuto 35′ Perin dirà no per due volte a Lautaro Martinez, non offrendo interventi “plastici”, ma mostrandosi reattivo e pronto prima su una conclusione a giro centrale, poi su un tentativo di rovesciata. Al 39esimo secondo giallo della partita per il Genoa: questa volta tocca a Strootman, che interrompe una ripartenza nerazzurra. Il primo tempo, senza più occasioni da segnalare, andrà in archivio sull’1-0 a favore dell’Inter dopo un solo minuto di recupero.
Ad inizio ripresa, Ballardini si gioca subito due carte dalla panchina per togliere Radovanovic e Strootman, i quali lasciano il campo per fare spazio a Onguenè e Behrami.
Primi cinque minuti di grande intensità, con poche occasioni e molti raddoppi sui portatori di palla da parte del Genoa, che per adesso non modifica nulla nel reparto avanzato, finora poco servito, ma sempre pronto a sacrificarsi in copertura. Al 54′ primo tiro dalla bandierina della ripresa a favore dell’Inter, cui ne seguirà un secondo dopo l’intervento di Perin a chiudere su Lautaro Martinez, raggiunto dalla battuta corta del calcio d’angolo. A ridosso dell’ora di gioco, Ballardini prepara un doppio cambio con Pandev e Shomurodov che rileveranno Scamacca e Ghiglione al 61esimo. Genoa che passa al 4-3-1-2.
Al 68′, complice il secondo tentativo di anticipo su Lukaku all’altezza del centrocampo (questa volta ci prova Onguenè), l’Inter trova la via del 2-0 con Darmian servito dall’attaccante belga. Il destro passa ancora tra le gambe di Zapata, come in occasione del primo gol, e si insacca alle spalle di Perin. Subito dopo la rete subita, ultimo cambio rossoblu con Portanova al posto di Melegoni.
Al 75′ Conte esegue le prime due sostituzioni: fuori Lautaro Martinez e Brozovic, dentro Sanchez e Gagliardini. Al 76′ miracoloso Perin su Lukaku, ma poi Sanchez ribadisce in rete su colpo di testa di Onguenè che anziché allontanare il pericolo serve, di fatto, un assist all’attaccante cileno. Sarebbe il 3-0, ma interviene il VAR che ravvisa un presunto fuorigioco dell’attaccante belga sul primo tentativo. Giudizio sospeso: Mazzoleni e la cabina VAR ci mettono due minuti per rivedere la dinamica prima di assegnare la terza rete ai nerazzurri.
Perin prova a spronare i compagni, ma la partita è ormai indirizzata. L’Inter esaurirà all’83esimo le sostituzioni con D’Ambrosio, Young e Vidal per Darmian, Perisic e Barella. All’87esimo Perin conferma di essere, per applicazione dentro la gara, il migliore in campo del Grifone e lo fa chiudendo su un sinistro a giro di D’Ambrosio. Evita un passivo peggiore il capitano rossoblu e la partita procede verso il novantesimo col risultato di 3-0 a favore dell’Inter. E con questo punteggio terminerà una gara dove il Genoa, capace di complicarsela da solo dopo pochi secondi e anche nel miglior momento della gara (i primi 20′ della ripresa), ha faticato enormemente a creare pericoli dalle parti di Handanovic, eccezion fatta per una conclusione nel primo tempo di Scamacca. Tante le modifiche di formazione apportate da mister Ballardini, anche nell’ottica delle tre partite in una settimana, e rossoblu che hanno pagato la supremazia nerazzurra specialmente in mezzo al campo, spianando poi la strada a Lukaku ogni qualvolta si sia cercato di anticiparlo. Nessuno dei diffidati rossoblu dovrà saltare il derby: Destro è rimasto in panchina così come Masiello, Ghiglione e Pandev hanno preso parte alla gara senza nessuna sanzione.
IL TABELLINO
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian (83′ D’Ambrosio), Eriksen, Brozovic (75′ Gagliardini), Barella (83′ Vidal), Perisic (83′ Young); Lautaro Martinez (75′ Sanchez), Lukaku. A disposizione: Padelli, Radu, Gagliardini, Sanchez, Vecino, Kolarov, Ranocchia, Young, Vidal, D’Ambrosio, Pinamonti. Allenatore: Antonio Conte.
GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Radovanovic (46′ Onguenè), Zapata; Ghiglione (61′ Shomurodov), Melegoni (70′ Portanova), Rovella, Strootman (46′ Behrami), Czyborra; Pjaca, Scamacca (61′ Pandev). A disposizione: Marchetti, Criscito, Behrami, Zajc, Portanova, Pandev, Destro, Onguenè, Badelj, Masiello, Shomurodov, Zappacosta. Allenatore: Davide Ballardini.
MARCATORI: Lukaku (1′), Darmian (68′), Sanchez (76′)
AMMONIZIONI: Zapata (18′), Strootman (39′)
ESPULSIONI: