GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – L’Inter va di fretta contro i rossoblu, che non ci sono stati con la testa e hanno sbagliato totalmente l’approccio alla partita. I nerazzurri hanno sfornato una palla gol dietro l’altra e sarebbe stato difficile, per Conte (che ora lo Scudetto “può solo perderlo”), poter immaginare un pomeriggio migliore di ieri. Chiffi “ok” sul gol dell’1-0: è Radovanovic ad abbassare la testa verso Lukaku. Nelle pagelle del giorno dopo, in casa Genoa, si salvano solo Perin e Ghiglione, mentre fioccano i 5. Il peggiore? Onguené.
GAZZETTA DELLO SPORT – La capolista è da vertigine, non corre rischi e fa piovere tiri in porta da ogni posizione: contro il Grifone, letteralmente travolto, ha dato sfoggio di continuità. Ballardini (voto 5) pensa troppo al derby, rinuncia ad alcuni senatori e resta schiacciato dalla forza dei nerazzurri. In un secondo pezzo sulla partita, la rosea parla di un Genoa frantumato. Gli inserimenti di Barella sono un vero e proprio incubo per Perin, che evita ai suoi una figura peggiore. Il portiere è l’unico sufficiente in squadra, tutta rintanata fra il 4,5 e il 5.
REPUBBLICA GENOVA – Non basta il muro alzato da Perin: l’Inter è troppo forte per il Genoa, o meglio “i resti del Genoa”. La seconda squadra rossoblu, con soli due titolari in campo per tutti i 90′ di gioco, incappa in una sconfitta quasi prevista, da non farne una tragedia. Onguené? La prestazione del difensore viene definita inquietante, tanto da aver motivo di credere che con Ballardini il difensore non giocherà mai dall’inizio. L’analisi post-partita del mister è dura: “Nel secondo tempo è mancato ordine e la capacità di pressare gli avversari con la palla. Questa sconfitta ci servirà”.
IL SECOLO XIX – La partita del Grifo a San Siro dura 32″. L’Inter gestisce con calma il vantaggio firmato da Lukaku, tira 23 volte e costringe Perin (un baluardo) ad almeno 10 parate di cui 4 decisive. È inutile girarci intorno, il pensiero va sempre al derby: la partita di mercoledì sera incide nei piani di Ballardini, che gestisce la rosa con il bilancino e lascia a riposo diversi titolari. Rovella è sembrato il più in palla, Zapata ed Onguené finiscono la partita da rimandati, grave l’errore di Czyborra in occasione del raddoppio di Darmian. Gli ingredienti di chef Ballardini, questa volta non si sono amalgamati benissimo. “Con la più forte delle forti si può anche perdere: ora grinta a mercoledì” scrive sui social Perin, per distacco il migliore nelle pagelle del giorno dopo. Sufficienza anche per Radovanovic, Rovella e Strootman. Domani i tifosi si sono dati appuntamento al Tower Hotel di Genova Aeroporto per sostenere la squadra in vista della partita contro la Sampdoria. Primavera pareggia a Sassuolo, Femminile KO con il Real Meda.
TUTTOSPORT – L’Inter se ne va, la Juve ora deve correre: Lukaku è protagonista assoluto nella nona vittoria consecutiva dei nerazzurri in casa. Con 58 gol segnati in 82 partite, l’attaccante belga ha numeri superiori persino a Ronaldo il “Fenomeno”. Il Genoa ha giocato con un occhio già a mercoledì sera, come confermato dalle scelte di formazione fatte da Ballardini. Forse sarebbe stato più utile arrivare al derby con una prestazione migliore alle spalle? È questa la domanda che ci si pone nelle pagelle post-partita, che premiano il solo Perin. 5 per Balla, addirittura 4,5 per Pjaca che “vivacchia in campo senza dare segni di vita”.
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