Al termine del successo interno contro l’Atalanta, il tecnico della Primavera rossoblu, Luca Chiappino, si è presentato visibilmente soddisfatto ai nostri microfoni per commentare il 2-0 maturato sul campo di Begato. Una prestazione dove va messa davanti a tutto il resto l’applicazione collettiva della squadra, alla quale il tecnico rossoblu aveva chiesto di “non subire gol perché erano 10/11 partite che subivamo gol con troppa facilità e non andava bene. La squadra ha risposto presente rilanciando la propria posizione in classifica.

Subito un commento sulla partita e sul successo contro l’Atalanta. “Sapevamo di incontrare comunque una squadra forte, forse con qualche difficoltà in più rispetto agli anni scorsi per diversi motivi, come li hanno tante società e tante squadre. Hanno comunque giocatori importanti dal punto di vista tecnico. Noi dobbiamo essere aggressivi, determinati, avere pazienza e sfruttare alcune caratteristiche dei nostri calciatori. Oggi ci siamo riusciti: abbiamo tolto all’Atalanta tanto possesso – e ne ha già fatto tanto – ma glielo abbiamo lasciato in zone del campo non pericolose. Se lasci loro il pallino del gioco e non li attacchi mai, alla fine ti fanno venire il mal di testa. I miei ragazzi sono stati bravi e la vittoria credo sia meritata, anche perché loro tiri in porta non me ne ricordo tanti. Concedere uno o due tiri all’Atalanta vuol dire che i ragazzi hanno fatto davvero bene”. 

Un bel Genoa dalla testa ai piedi e parliamo di portieri e attaccanti. Agostino ha fatto alcune parate anche decisive e davanti sono arrivati i gol dei due attaccanti. Sono le due note più positive?Sì per i ragazzi perché Agostino tornava da un infortunio. Lui stesso era poco sereno perché, rientrando dopo un mese e mezzo dall’infortunio alla caviglia (tra l’altro un arto che lui usa molto essendo i portieri sempre in spinta), potevamo avere qualche problemino. Non lo abbiamo avuto. In realtà avevo chiesto ai ragazzi che avrei preferito che la partita finisse zero a zero: non dovevamo subire gol. Erano 10/11 partite che subivamo gol con troppa facilità e non va bene: e si inizia a costruire da lì. Dalla consapevolezza che se facciamo le cose fatte per bene, tutti assieme e compatti, possiamo poi esprimere le nostre qualità. E oggi è stato così: anche i due attaccanti, al di là dei gol, hanno lavorato molto per la squadra, dando più protezione in fase difensiva. Così quando si rubava palla, siamo sempre riusciti a trovarli e metterli nelle condizioni di fare cose interessanti. Abbiamo avuto situazioni che potevamo sfruttare meglio, ma oggi sono particolarmente contento perché i ragazzi hanno giocato da squadra”.

Intanto il calendario rimane fitto di impegni, così come la prima squadra chiamata domani alla terza gara in una settimana. Come affronterà il prossimo tour de force la Primavera di mister Chiappino?Da quando abbiamo ricominciato giochiamo domenica, mercoledì, sabato, poi giovedì. Adesso avremo un altro tour de force come il mese scorso e cercheremo di fare qualche rotazione: tre partite siamo già al limite, quattro sono tante. Perché il problema è che sei sempre a rischio infortunio e delle rotazioni devi farle per forza. È anche vero però che non abbiamo ancora dei giocatori formati completamente e hanno bisogno di trovare un po’ di continuità nel gioco. Se giocano una o due partite, poi li levi per dare loro riposo, non la prendono mai benissimo perché non capiscono sempre che, pur stando bene, l’infortunio è dietro l’angolo e dicono “ma io sto bene”. In queste partite abbiamo dato un limite ad alcuni elementi, ma dalle prossime partite ricominceremo a fare qualche turnazione perché ci vuole”. 


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