Il Genoa Primavera di Luca Chiappino affronta questa mattina la Lazio di mister Menichini, oggi ferma al penultimo posto in classifica. È migliorata di molto quella dei Grifoncini, reduci da due risultati utili in trasferta e dalla prestigiosa vittoria in casa contro l’Atalanta. Saliti a quota 18 punti, ora i rossoblu puntano alle alture, distanti 6 punti dal terzultimo posto ma anche dalla sorpresa SPAL, in piena zona play-off. La classifica è molto corta, la strada ancora lunga. Calcio d’inizio alle ore 11.
LA FORMAZIONE DELLA LAZIO (4-3-1-2) – Furlanetto; Floriani, Armini, Franco, Ndrecka; Bertini, A.Marino, Czyz; Shehu; Cerbara, Tare. A disposizione: Pereira, Peruzzi, Pino, Pica, T.Marino, Nasri, Cesaroni, Campagna, Marinacci, Guerini. Allenatore: Leonardo Menichini
LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-4-1-2) – Agostino; Gjini, Dumbravanu, Piccardo; Maglione Cenci, Turchet, Zaccone; Besaggio; Kallon, Felipe Estrella. A disposizione: Tononi, Della Pina, Boli, Marcandalli, Serpe, Zenelaj, Chiricallo, Zielski, Dellepiane, Della Pietra, Conti. Allenatore: Luca Chiappino
LA PARTITA – Una lunga fase di studio regna fino in campo al minuto 6, quando i padroni di casa impegnano la difesa genoana: Piccardo cerca di proteggere un pallone e conquistare rimessa dal fondo, lo perde e costringe Agostino a deviare in corner il tentativo di Tare. Il numero 9 biancoceleste non è l’unico figlio d’arte in rosa, dove è presente anche Mattia Peruzzi. Kais Nasri, invece, è cugino dell’ex centrocampista di Marsiglia, Arsenal, Manchester City e Siviglia.
Al 12′ è ancora la Lazio a rendersi pericolosa con una discesa di Cerbara, steso da Gjini al limite dell’area. Il calcio di punizione viene deviato dalla barriera. Al 15′ passa avanti il Genoa: Kallon prova a incunearsi in area, serve Felipe Estrella che tutto solo batte Furlanetto con un tiro potente e preciso. Lasciato colpevolmente indisturbato, l’ex attaccante della Roma firma così il suo gol numero 5 in 15 partite, rete che vale lo 0-1. Ora i biancocelesti spingono, ma la difesa per il momento riesce a reggere l’urto. Al 33′ la Lazio va a pochi centimetri dal gol del pareggio, che troverà un minuto dopo su calcio di rigore. Gjini tocca Cerbara in area, dal dischetto segna Franco: è 1-1 a Formello. Nei rossoblu dentro Dellepiane al posto di Maglione. Al 39′ i Grifoncini sfiorano il vantaggio, ancora sull’asse Kallon-Estrella. Il numero 9 calcia alto di poco. Al 40′ il motorino della Sierra-Leone riporta in vantaggio il Genoa: ruba palla a un difensore, ultimo uomo, involandosi verso la porta dei padroni di casa. Un avversario prova a stenderlo, lui resta in piedi e salta l’estremo difensore prima di appoggiare in rete il gol dell’1-2. Tutta la squadra corre ad abbracciarlo; Chiappino, dopo aver telecomandato l’azione dalla panchina, ora predica la calma. Al 44′ Cerbara rischia di imitare proprio Kallon, ma Piccardo evita il peggio con una spaccata. Il primo tempo si chiude dopo 1′ di recupero sul punteggio di 1-2 a favore del Genoa Primavera. La Lazio paga a caro prezzo due errori madornali in marcatura e costruzione, contro una squadra capace di soffrire e tutto sommato in controllo della partita.
La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Serpe al posto di Piccardo. La Lazio spinge senza riuscire a creare grattacapi ad Agostino, ben protetto dai tre centrali genoani. Al 56′ Chiappino è costretto ad effettuare il terzo cambio di giornata: Zaccone, dopo aver ricevuto un duro colpo al ginocchio, zoppica vistosamente e viene sostituito da Marcandalli. Al 58′ i padroni di casa trovano il 2-2, all’improvviso e con un tiro da fuori scoccato da Shehu. Agostino non può arrivarci, il pallone finisce all’incrocio dei pali. Al 62′ il Genoa va addirittura sotto: azione insistita della Lazio, in mischia segna Armini. A Formello il risultato dice 3-2. Al 69′ Agostino esce dall’area di rigore per spazzar via un pallone su cui si erano avventati due attaccanti laziali, ne stende uno e viene ammonito. Al 75′ fuori Cenci e Gjini, dentro Della Pietra e Zielski. Ecco i cambi nella Lazio: dentro Cesaroni e Nasri. Al 79′ il Grifo fa 3-3 sugli sviluppi di calcio d’angolo e su assist di Felipe Estrella, abile a destreggiarsi in area servendo Marcandalli. Il difensore centrale deve solamente appoggiare in rete. La squadra di Chiappino ha perso gran parte dell’equilibrio che l’aveva contraddistinta per almeno un’ora di gioco, e già un minuto dopo il gol è Dumbravanu costretto a un intervento strepitoso per evitare il nuovo gol del vantaggio per la Lazio. Il numero 6 rossoblu, capitano dopo l’uscita di Piccardo, è stato peraltro appena convocato dalla Nazionale maggiore della Moldavia per le sfide di qualificazione al Mondiale 2022 contro Isole Faroe, Danimarca ed Israele. Al minuto 84 fuori Marino e dentro Guerini. Il direttore di gara Fiero, a gioco ancora fermo, estrae un cartellino rosso a Czyz. La partita si chiude sul punteggio di 3-3, risultato che permette al Genoa di non perdere terreno in vista della sfida al Milan in programma domenica mattina a Begato 9. Una vittoria avrebbe dato ulteriore slancio, ma i Grifoncini hanno perso la partita di mano nel giro di 10′. Chiappino accarezza la vittoria ma è costretto a tornare a casa con un solo punto in tasca. Come contro l’Ascoli, con un pizzico di attenzione in più avrebbero potuto essere 3. La Lazio, dopo un primo tempo macchiato da gravi errori difensivi, ha saputo sfruttare al meglio lo slancio emotivo dopo la prodezza da fuori di Shehu.