Ballardini e Inzaghi si sfideranno per la seconda volta in carriera e per la seconda volta al Ferraris. E non sarà una gara come le altre, sebbene i due tecnici non la abbiamo etichettata ancora come decisiva, perché in palio ci sono punti importanti in chiave salvezza. Ieri la Fiorentina ha allungato sul Cagliari a +8 vincendo in casa dell’Hellas Verona, così Genoa e Benevento sono chiamati a rispondere. Il Genoa arriva a questa sfida da imbattuto in casa dal ritorno di Ballardini, il Benevento da formazione che in trasferta ha raccolto più punti che in casa (18 contro 12). Arbitrerà Pairetto della sezione di Nichelino, Mazzoleni al VAR.
NOTIZIARIO
Quindici gradi quelli avvertiti al Ferraris, col terreno di gioco in ottime condizioni in vista della sfida del Genoa contro il Benevento. Pochissimo vento, cielo sgombero da nuvole. Nessuna pioggia è attesa su Marassi. Prima dell’ingresso in campo delle squadre verrò consegnata una maglia celebrativa a Goran Pandev per le 150 presenze in maglia rossoblu.
FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi, Zajc, Badelj, Strootman, Zappacosta; Pandev, Destro. A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Ghiglione, Cassata, Pjaca, Shomurodov, Rovella, Czyborra. Allenatore: Davide Ballardini.
BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Depaoli, Glik, Tuia, Barba; Improta, Hetemaj, Viola, Ionita; Gaich, Lapadula. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Tello, Dabo, Caprari, Insigne, Di Serio, Schiattarella, Falque, Pastina. Allenatore: Filippo Inzaghi.
PARTITA
Squadre in campo. Il Genoa, con la consueta tenuta rossoblu, attaccherà subito sotto la Nord. Il primo possesso sarà del Benevento in tenuta bianca. E si parte con Masiello a chiudere subito di testa in rimessa su un lungo lancio dalla difesa di Tuia.
Al minuto 3′ calcio di rigore per il Benevento con Radovanovic che, preso a metà strada e fuori posizione, atterra in area di rigore Lapadula: per Pairetto non ci sono dubbi. Estratto anche il cartellino giallo ai danni del difensore centrale, che sarà peraltro squalificato nella prossima sfida contro lo Spezia. Dal dischetto realizzerà Viola spiazzando Perin. Genoa colpito a freddo e capace di regalare l’occasione del vantaggio per un errore difensivo evidente di Radovanovic, che abbraccia da dietro Lapadula.
Al 10′ pareggia Pandev, che approfitta di un errore difensivo di Barba che serve, su cross di Strootman, l’assist al macedone che da pochi passi trafigge Montipò. Dura quattro minuti il vantaggio del Grifone perché Badelj, al minuto 14′, perde un pallone semplice da gestire nella metà campo del Benevento e permette a Viola di lanciare nello spazio Lapadula, bravo ad accentrarsi, puntare Radovanovic e piazzare sotto la traversa un potente sinistro. Anche Criscito nella situazione ha tardato il rientro e il Genoa, oltre inseguire ancora nel risultato, insegue nuovamente anche nel risultato.
Al quarto d’ora Zappacosta reclama per un contatto in area di rigore con Tuia, ma Pairetto e VAR non sono dell’avviso che ci siano gli estremi per un penalty. Ma nella partita pazza del Ferraris c’è spazio ancora per il 2-2 del Genoa e ancora con Pandev, che segna il centesimo gol della sua carriera in Serie A, il sesto stagionale, infilando Montipò con un potente sinistro in diagonale.
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Al 25′ episodio da VAR con un tocco di braccio di Barba su tiro di Destro, ma Pairetto e VAR (Mazzoleni) valutano che il braccio fosse attaccato al corpo e non ne allargasse il volume. Gioco che si ferma per un breve check senza che venga cambiata la decisione. Sullo sviluppo dell’azione aveva calciato Biraschi senza trovare la porta. Al 29′ ammonito anche Strootman tra le file del Genoa.
Alla mezz’ora Destro avrebbe una grande occasione per andare in porta e calciare a tu per tu con Montipò, ma si allunga troppo il pallone e il portiere del Benevento esce e chiude provvidenzialmente al momento del tiro. Al minuto 32′ gioco fermo perché Tuia calcia fuori il pallone e poi si ferma richiamando l’attenzione dello staff medico. Necessario il cambio per la formazione di Inzaghi, che inserirà Caldirola al minuto 33′.
Partita che dopo venti minuti iniziali ricchi di errori e di quattro reti risulta ora molto spezzettata, col Genoa che appare più compatto per aiutare la fase difensiva e il Benevento che trova più difficoltà nel rendersi pericoloso in fase offensiva. Oltre alle due reti, è Pandev l’uomo in più del Genoa in questa prima frazione, bravo a fare il regista aggiunto del Grifone e prendersi la responsabilità di gestire quanti più palloni possibile lontano dalla propria metà campo. A pochi secondi dalla comunicazione del recupero (1′), il Genoa può usufruire di un calcio piazzato da posizione centrale, poco prima dei trenta metri. Lo schema chiamato da Criscito trova Strootman, pescato però in fuorigioco. E il primo tempo termina così sul due a due.
Si riparte senza cambi: primo pallone battuto dal Genoa. La manovra in questi primi minuti è tutta rossoblu nel tentativo di trovare un varco nella retroguardia campana, che si difende con ordine e concede alla formazione di Ballardini una manovra prevalentemente orizzontale. Al 54′ Montipò chiude su conclusione dal limite dell’area di Badelj: primo vero tiro di questa ripresa.
Al 58′ Radovanovic pasticcia ancora e si fa strappare un pallone da Gaich in area di rigore: provvidenziale Masiello nel chiudere senza commettere fallo ed evitare guai peggiori. Al 62′ va dalla bandierina per la prima volta nella ripresa la formazione rossoblu su deviazione dopo tiro di Zappacosta. C’è densità in mezzo all’area e Montipò la può far sua comodamente.
Al 64′ si rivede il Benevento con un tentativo di destro di Viola che finisce dritto in gradinata. Al 66′ gioco fermo per un colpo ricevuto da Zajc all’altezza del centrocampo: uno scarpino sul costato. Ballardini intanto prepara l’ingresso di Shomurodov e Pjaca. E proprio al 70′ dentro Shomurodov e Pjaca per Destro e Pandev.
il Genoa va vicino al vantaggio al 72′ di gioco con un’azione in accelerazione che trova Biraschi bravo a ribadire in area di rigore, ma Montipò pronto ad allontanare prima che arrivi Shomurodov. Intanto i due tecnici preparano altri cambi dalla panchina. Inzaghi inserisce Dabo per Ionita e Insigne per Gaich. Ballardini risponde con Behrami e Goldaniga al posto di Strootman e Biraschi.
Si entra negli ultimi dieci minuti di gara col risultato fermo sul 2-2. All’ottantesimo il Genoa può usufruire di una punizione dalla destra da scodellare in area, ma la battuta è troppo debole e aziona piuttosto il contropiede del Benevento, che sprecherà con Insigne e un tentativo di piatto che termina debolmente alto. All’85esimo dentro Schiattarella e Di Serio al posto di Viola e Di Serio.
Saranno tre i minuti di recupero in questo secondo tempo, che si spegne con gli ultimi tentativi del Genoa di trovare la via del gol e un pallone trattenuto di Zajc che concede un prezioso calcio di punizione al Benevento. Un fischio che azzera le possibilità di modificare il due a due finale. Un punto che muove poco la classifica, porta il Grifone a quota trentatré punti e il Benevento a trentuno. Errori difensivi che sono costati carissimi ad entrambe le formazioni, in particolare al Genoa che ha regalato un rigore e si è fatto trovare scoperto su un lancio a cercare Lapadula. Sabato in anticipo arriva lo Spezia, reduce dal pareggio con l’Inter.
TABELLINO
GENOA (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Biraschi (77′ Goldaniga), Zajc, Badelj, Strootman (77′ Behrami), Zappacosta; Pandev (70′ Pjaca), Destro (70′ Shomurodov). A disposizione: Marchetti, Paleari, Zapata, Goldaniga, Scamacca, Behrami, Ghiglione, Cassata, Pjaca, Shomurodov, Rovella, Czyborra. Allenatore: Davide Ballardini.
BENEVENTO (4-4-2): Montipò; Depaoli, Glik, Tuia (33′ Caldirola), Barba; Improta, Hetemaj, Viola (85′ Schiattarella), Ionita (77′ Dabo); Gaich (77′ Insigne), Lapadula (85′ Di Serio). A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Tello, Dabo, Caprari, Insigne, Di Serio, Schiattarella, Falque, Pastina. Allenatore: Filippo Inzaghi.
MARCATORI: Viola (5′), Pandev (10′), Lapadula (14′), Pandev (20′)
AMMONIZIONI: Radovanovic (4′), Strootman (28′)
ESPULSIONI: nessuna