La 32° giornata di Serie A, turno infrasettimanale, ha confermato l’andamento pazzo della stagione.
La Superlega, la bomba improvvisa trasformata in “scuriserva” alla genovese dopo neanche 24 ore ha scombussolato le menti delle Superleghe italiche con la coscienza sporca visti i primi tempi e i risultati di Juventus (unica a vincere), Inter e Milan, unica a perdere.
Grande ammucchiata per la zona Champions, tre squadre in un punto (Milan 66, Juventus e Atalanta 65), poi Napoli a 63.
In fondo alla classifica 6 squadre si giocano la permanenza in A. Seconda vittoria consecutiva per il Cagliari, balzo in avanti per la Fiorentina. Genoa, Spezia, Benevento, Torino pareggi di speranza. La rosea tira la volata alla squadra del suo padrone con una moviola che vede rigori per il Torino.
Non ha lasciato il segno la trentaduesima giornata coperta dalla Superlega.
Parliamo di un colpo di mano decisamente inaccettabile. Una proposta che minava i sogni di chi parte dal basso, dei tifosi, di chi vuole primeggiare sul campo. Il calcio non vende e alimenta passione , non viene sostenuto dalle stanze del comando, pensando solo al business .
Agnelli è alla berlina non solo del calcio ma della sua famiglia che controlla gran parte del mercato mondiale dell’automobile e non solo. Consulta la famiglia ha chiesto l’approvazione prima del blitz chenon fatto l’errore di esporsi in prima fila, come fatto in tante altre rivoluzioni portate al termine nel mondo dell’industria senza avere il risultato in tasca.
L’unica speranza di Andrea Agnelli che il tempo e la sua mossa possa portare cambiamenti e vantaggi al calcio.
Il peperoncino della Superlega dovrà far venire all’Uefa, alla FIGC qualche bruciore di sedere e non vivere solo di promesse elettorali.
Oltre la Superlega, la Brexit lascerà un segno profondo nel calcio europeo.
Basta con le spese folli ai padroni del calcio: procuratori, agenti nababbi sulle spalle di società e i tifosi, basta calciatori strapagati che scaldano panchine e tribune con contratti anche pluriennali e che fanno fallire società di calcio. Fare subito riforme dei campionati, stop ai calendari ingolfati. Ai giocatori stipendi base annuali più dei grandi manager, professori che salvano vite, scienziati, e a seguire premi in base ai risultati e alle prestazioni. Rilanciare i settori giovanili e dare fiato al calcio dei Campanili non sovvenzionandolo ma pagandolo interamente. Non aspettare di riformare Champions e Europa League dal 2024, potrebbero morire affogate nei debiti.
Se qualcosa di tutto ciò andrà in porto anche Andrea Agnelli potrà sorridere dopo la sua rivoluzione dal caffè della sera al cappuccino del mattino. Ma andiamo alla giornata.
Verona Fiorentina 1 a 2. Colpo della Fiorentina con una Giulietta non alla Juric. Il Verona senza il sacro fuoco e il sangue agli occhi non fa paura. Perdono il nono posto in classifica a favore della Samp. 3 punti non d’oro per Iachini , le lacune non sono sparite, da non sprecare l’ omaggio scaligero.
Spezia Inter 1 a 1 . L’Inter non brilla, spreca, lo scudetto è vicino. Lo Spezia incassa un punto pesante per la battaglia salvezza che dovrà continuare.
Bologna Torino 1 a 1 . Mihajlovic fa esperimenti attende l’incontro con Saputo per discutere di contratto e futuro della squadra. Pareggia contro un Torino affamato di punti, rimesso in pista da Nicola tatticamente, in particolare con due consigli al Patron : ingaggiare Sanabria e Mandragora autori di gran gol salvezza .
Crotone Sampdoria 0 a 1 . La tranquillità di Ranieri , della classifica di Quagliarella affondano definitivamente il Crotone. Ranieri supera Juric , nono in classifica, un bigliettino da visita non male per Ferrero per discutere del rinnovo del tecnico.
Udinese Cagliari 0 a 1 . Sbagliano, sprecano gol i friulani, il Cagliari no. 6 punti in tre giorni in due strane gare.
Milan Sassuolo 1 a 2 . Diavolo ribaltato da Raspadori non da Messi. La rabbia di De Zerbi contro la Superlega trasmessa alla squadra . Nel giorno del flop della Superlega il calcio ha dimostrato che Davide può battere la Superlega.
Juventus Parma 3 1 . Dopo un primo tempo in ambasce per le difficoltà non solo sul campo ma dentro la società la Signora trova tre punti importanti con un terzino e non con CR7 e Djbala. Il Parma continua la strada in discesa verso la B con buone prestazioni e zero risultati.
Genoa Benevento 2 a 2 . La rabbia di Ballardini a fine partita la scossa per la gara di sabato prossimo contro lo Spezia . Pippo Inzaghi e le analisi del calcio da fantasia: “abbiamo preso due gol incredibili tra sfortuna e casualità”. Perché i suoi sono stati da Super Lega?
Nei posticipi del giovedì si giocava per la Champions.
Napoli Lazio 5 a 2 . Incrocio da Champions vinto dalla squadra di Gattuso che ha asfaltato Simone Inzaghi con il gioco e con gol da play station. Gattuso si è giocato il tutto per tutto e doveva assolutamente aprire le porte al Ciuccio della Champions e chiuderle a Lotito e compagnia.
Roma Atalanta 1 a 1 . Il punto non serve alla Roma . Il ragazzi di Gasperini hanno sprecato il possibile e l’impossibile. Rimasta in dieci la Dea al 69’, rosso a Gossens si poteva anche evitare da parte del giocatore, ha permesso alla Lupa di mordere di fare gol al 75’ provando anche a ribaltare il risultato. La Roma fuori dalla zona Champions, 8 punti di distanza dal Napoli preoccupa il fondo della classifica. Fonseca il tecnico giallorosso con in testa solo la partita con il Manchester United di giovedì 29 aprile quante riserve schiererà contro il Cagliari domenica alle ore 18.30?