L’Inter è campione d’Italia. È caduto il muro della Juventus per merito di chi l’aveva eretto: Antonio Conte. È il primo scudetto tricolore vinto dai cinesi. Conte e Marotta all’Inter certificano la sconfitta della Signora non solo sul campo. Uno Scudetto uguale a quelli vinti in serie dalla Juventus, senza avversari e il calcio stufa eccetto per i tifosi che vincono. Ammassati nella città che giornalmente ha più contagi Covid per festeggiare la vittoria con altro sogno di “triplete”. Le polemiche sono all’ordine del giorno e continueranno fino al prossimo report dell’Italia a colori Covid. In fibrillazione dal primo pomeriggio, tutti pronti ad invadere la piazza: non si potevano bloccare gli accessi?
La lotta per la zona Champions e per la salvezza continua. Milan, Atalanta e Juventus a 69 punti, più il Napoli a 67, sono le candidate per gli altri tre posti. La Lazio a 64 punta sul recupero contro il Torino il 18 maggio, ennesima figura barbina della FIGC a 5 giorni dal termine del campionato, come la Finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus il giorno dopo. Tutti pronti a scatenare taroccamenti di risultati. La finale di coppa italiana ai vincitori dà il diritto di partecipare alla Champions. Parma retrocesso matematicamente. Benevento terzo candidato se non ci sarà un colpo da Streghe, non sul terreno di gioco. Genoa, Fiorentina, Spezia, Torino in 2 punti, Cagliari con 2 di meno. Tutte in ansia che gli errori del passato da lungo tempo, a eccezione dello Spezia, chiedano il conto. La quota salvezza per la prima volta negli ultimi anni è a 39/ 40, il fatidico numero che condiziona le campagne di mercato estive e invernali. Il campionato in cima e in fondo sarà deciso dagli scontri diretti e dal calendario. La speranza che non ci siano pasticcerie calcistiche aperte.
In settimana notizie spicciole: minacce social al figlio diciassettenne di Pirlo. La FIGC blinda il campionato e apre ai play-off. Semifinali della Champions degli altri. Semifinali dell’Europa League con Waterloo/Caporetto romana in 45’. La campagna allenatori disoccupati: Sarri con la Roma americana, Spalletti verso Napoli. Andrea Agnelli sull’esame di Suarez, con tanto di video farsa, si è smarcato: “L’ho saputo dai giornali”. Juve-Atalanta Coppa Italia a Reggio Emilia con spettatori. Raiola il nababbo procuratore è arrivato nel calcio femminile, accaparrandosi la giocatrice più forte: Bonansea. Applaude la Superlega: bello per lui e il suo conto in banca che le società si giocassero Champions e Superlega. Tamponi taroccati: 12 mesi di stop solo a Lotito, non è una notizia di calcio ma di cronaca nera dei tribunali calcistici. Manchester United-Liverpool non iniziata per invasione dei tifosi dei Red Devils, scontenti di arrivare secondi e delle politiche societarie. L’invasione dell’Old Trafford costerà caro agli ultras più vivaci, il Manchester chiederà i danni.
Arbitri: lo scandalo dei voti taroccati dei commissari arbitrali a richiesta per favorire il passaggio dalla Can B alla A lo scorso anno è arrivato alla Procura della Repubblica di Roma con denuncia di due arbitri, Minelli di Varese e Baroni di Firenze. Le partite della stagione in corso e di quelle precedenti sono la prova evidente di un “tarocco” visti gli arbitraggi dei soliti insufficienti noti. Se tutto ciò è successo tra la B e la A, figurarsi nelle categorie sottostanti.
Le partite tutte potevano decidere un campionato eccetto Sampdoria-Roma. Il tracollo dei giallorossi, con in testa l’Europa League che aveva rilanciato rilanciato il Cagliari in fondo alla classifica, domenica sera ha fatto il bis bis al Ferraris. Meno male che il successo della Samp, netto, non abbia invalidato la classifica con i romani in campo con 10 riserve per infortuni prima e durante la gara. La differenza nella squadra blucerchiata, al di là della Lupa senza denti, è Ranieri, maestro non solo di tattica ma anche di comunicazione dentro uno spogliatoio.
Sassuolo-Atalanta 1 a 1. Il Sassol consegna lo Scudetto all’Inter con 4 giorni d’anticipo. La Dea sbaglia con Muriel dagli 11 metri e si gioca la zona Champions. Gasperini ha l’occasione Coppa Italia per arrivarci contro i resti della Juventus. Napoli-Cagliari 1 a 1. Azzurri e Gattuso beffati al 94’ dalla squadra di Semplici. Punto pesante e insperato per i sardi in zona salvezza. Il Ciuccio si illude spreca e non chiude la partita il Cagliari per la prima volta nel 2021 esce dalla zona retrocessione.
Milan-Benevento 2 a 0. Torna al successo il Diavolo al Meazza, con Ibra in campo e candida Il Benevento alla terzultima posizione in classifica . Più che il risultato tiene banco l’incontro tra Gigio Donnarumma e gli ultras milanisti non autorizzato dalla società. Chiara e intimidatoria la minaccia ultras: “O firmi o non giochi”, in particolare contro la Juventus. Bologna-Fiorentina 3 a 3. Palacio si porta via il pallone per la gioia anche dei suoi ammiratori genoani, Vlahovic continua a far gol facendo fare altro piccolo passo verso la salvezza alla Viola.
Udinese-Juventus 1 a 2. Si sveglia CR7 all’ultima fermata in zona Cesarini e fa risalire Madama sul treno Champions. De Paul eroe di tante partite friulane con un ingenuo fallo di mano, che farà discutere, concede il gol pareggio. Nell’intervallo un minuto di recupero in più non concesso dall’arbitro Chiffi scatena una sceneggiata di Paratici e altri dirigenti juventini, senza nessun provvedimento e scatena pruriti di “calciopoli” al direttore sportivo Marino, che conosce bene, per condizionamento dell’arbitro a fine gara. Nessun novità con il padovano con il fischietto in bocca. Crotone-Inter 0 a 2: solo per certificare la condanna aritmetica della retrocessione per la squadra di Cosmi.
Verona-Spezia 1 a 1. Saponara salva al 41’ del secondo tempo la discesa scivolosa delle Aquile sul fondo della classifica: punto importante. Juric calcola la fine del campionato come si contavano i giorni alla fine del militare. Lazio-Genoa 4 a 3. La squadra di Inzaghi, tra gioielli in campo dalla metà campo in su, ringrazia il Grifone sulle realizzazioni effettuate quasi tutte con matrice di errore rossoblu. Il Genoa ha rischiato di rovinargli la festa nel secondo tempo. Continua a portarsi dietro gli errori di calcio mercato estivo e invernale. Balla il possibile lo ha fatto. Per l’impossibile, anche per i miracoli in queste ultime quattro giornate di campionato, dovrà organizzarsi considerando che davanti Destro, Scamacca, Pandev, Eldor, hanno realizzato 29 reti su 40 ma dietro con 52 incassati si balla, non per tattica.
Torino-Parma 1 a 0. Retrocessione matematica dei ducali sempre con lo stesso denominatore non fare gol , in fondo al tabellino dei gol realizzati e prenderne uno. Fa fatica il Torino di Nicola ma porta tre punti pesanti a Superga per ricordare l’anniversario della tragedia.