Davide Ballardini ha ripreso un’altra volta per mano il Grifone e lo ha portato alla salvezza, evitandogli il travaglio di marcare la permanenza in Serie A per la terza volta consecutiva all’ultima (o penultima) giornata. Decisiva la vittoria di questa sera al Dall’Ara di Bologna, la gara a punti numero 150 nella carriera del tecnico ravennate in Serie A (la numero 66 in 101 panchine in campionato alla guida del Genoa).
Quella di stasera è la quarta salvezza che Ballardini porta a termine guidando il Club più Antico d’Italia, probabilmente anche la più difficile tra quelle affrontate assieme al proprio staff. L’uomo della provvidenza, si potrebbe chiamare, lo “Zio” che offre al tifoso un appoggio saldo quando le cose si mettono male. Ultimamente un’abitudine dalle parti di Genova. Ballardini è un cinematografico Mr. Wolf rossoblu, capace di rimettere in equilibrio anche le situazioni più spiacevoli di classifica.
Se il Genoa ha ritardato così tanto l’affondo decisivo alla salvezza, in fin dei conti, non è solo per un rallentamento di alcune fra le inseguitrici (che poi, va detto, hanno corso tutte tranne il Benevento, letteralmente crollato nel girone di ritorno), ma pure perché il bottino di punti messo da parte dalla trasferta di Spezia ad oggi gli aveva permesso di guidare la carovana salvezza, non inseguirla. 32 punti in 23 partite parlano da soli.
Oggi sono due le giornate di anticipo con le quali i rossoblu possono finalmente tirare un sospiro di sollievo a fronte dell’ennesima stagione deludente, senza tifosi e pure senza ambizioni differenti dalla salvezza, ma furono tre nella stagione 2010/11 (il Genoa perse a Napoli, ma i punti di vantaggio sul terzultimo posto rimasero dieci) e quattro nella stagione 2016/17.
Furono un’altra volta due le giornate ad anticipare la salvezza quelle del campionato 2012/13, per certi versi simile a quello attuale. In quel caso Ballardini prese il Genoa nuovamente penultimo, ma virtualmente ultimo se il Siena non fosse partito con sei punti di penalizzazione. La rincorsa in questione fu altrettanto complicata, tirata, appesantita da un calendario fatto di numerosi incroci con le big nelle giornate finali. Fu decisivo uno 0-0 con l’Inter.
Stasera decisiva la vittoria al Dall’Ara, come a voler chiudere un cerchio con quel 10 novembre 2010, esordio assoluto col Genoa per mister Ballardini. Anche in quell’occasione, al Ferraris, il tecnico rossoblu affrontava il Bologna e coi felsinei inaugurò la propria trafila di gare col Grifone centrando un successo per 1-0. Gol di Omar Milanetto.
I NUMERI DEL GENOA 2020/2021 (aggiornati alla 36° giornata)
- PARTITE GIOCATE: 36
- VITTORIE: 9 (25%)
- PAREGGI: 12 (33,3%)
- SCONFITTE: 15 (41,7%)
- GOL FATTI: 43
- GOL FATTI/partita: 1,19
- GOL SUBITI: 54
- GOL SUBITI/partita: 1,5
- GOL FATTI IN CASA: 26
- GOL FATTI IN TRASFERTA: 17
- GOL SUBITI IN CASA: 26
- GOL SUBITI IN TRASFERTA: 29
- GARE A PORTA INVIOLATA: 8
- PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: 8 su 36 (22,2%)
- PUNTI CONQUISTATI: 39
- MEDIA PUNTI: 1,08 (a partita)
- VITTORIE IN CASA: 5
- PAREGGI IN CASA: 7
- SCONFITTE IN CASA: 6
- PUNTI IN CASA: 22
- MEDIA PUNTI CASALINGA: 1,22
- VITTORIE IN TRASFERTA: 4
- PAREGGI IN TRASFERTA: 5
- SCONFITTE IN TRASFERTA: 9
- PUNTI IN TRASFERTA: 17
- MEDIA PUNTI TRASFERTA: 0,94
I NUMERI DI BALLARDINI AL GENOA IN SERIE A (aggiornati alla 36° giornata della stagione 2020/21)
- PARTITE GIOCATE: 101
- VITTORIE: 37 (36,6%)
- PAREGGI: 29 (28,7%)
- SCONFITTE: 35 (34,7%)
- GARE A PUNTI: 66
- % GARE A PUNTI: 65,3%
- GOL FATTI: 120
- GOL FATTI/partita: 1,18
- GOL SUBITI: 120
- GOL SUBITI/partita: 1,18
- GARE A PORTA INVIOLATA: 36
- PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: 36 su 101 (35,6%)
- PUNTI CONQUISTATI: 140
- MEDIA PUNTI A PARTITA: 1,38 (a partita)
- VITTORIE IN CASA: 24
- PAREGGI IN CASA: 14
- SCONFITTE IN CASA: 12
- PUNTI IN CASA: 86
- MEDIA PUNTI CASALINGA: 1,72 (a partita)
- VITTORIE IN TRASFERTA: 13
- PAREGGI IN TRASFERTA: 15
- SCONFITTE IN TRASFERTA: 23
- PUNTI IN TRASFERTA: 54
- MEDIA PUNTI TRASFERTA: 1,05 (a partita)