Cagliari-Genoa partita di domani sera per dimenticare una stagione arrivata in fondo con tante paure, non solo a causa del Covid. Gara senza patemi che dovrà essere giocata a viso aperto per mettere in mostra il futuro delle due società: la gioventù.
Partita nel segno dei due direttori sportivi Marroccu e Capozucca che hanno collaborato alla salvezza delle due squadre, entrambi con un passato coi rossoblu sardi e quelli a quarti.
Campionato difficile per i due allenatori Semplici e Ballardini. Semplici è subentrato a Di Francesco dopo 23 giornate di campionato con solo 13 punti in classifica , Ballardini dopo 14 giornate a Maran con 7 punti in classifica.
I sardi con Di Francesco avevano dato l’impressione di poter stazionare tranquillamente a centro classifica, ma a partire dalla sconfitta contro la Juventus del 21 novembre hanno iniziato una serie di 16 sconfitte consecutive.
Semplici appena subentrato ha messo la squadra in piedi grazie anche all’aiuto di Stefano Capozucca dentro uno spogliatoio in fibrillazione vincendo subito due gare e pareggiando una. Una illusione che la crisi fosse finita e che la squadra, una rosa extra lusso, fosse lanciata verso la parte sinistra della classifica, invece con 4 sconfitte consecutive è ritornata in zona retrocessione. Smaltire il cambio di strategia da Di Francesco a Semplici non è stato facile per i calciatori.
Dopo la vittoria in casa del Parma altra ripartenza sempre appesa alla zona salvezza. Il lavoro di Semplici rispetto a quello di Ballardini poteva apparire più semplice potendo adottare un sistema tattico poliedrico con la rosa a disposizione dimenticandosi del 3-5-2 utilizzato per tanti anni alla Spal.
Ballardini aveva poco per mettere in campo una strategia sfaccettata con la rosa a disposizione, e lo ha fatto solamente in una gara da vincere a tutti i costi in casa del Bologna. Solo il suo carattere trasformista in positivo dentro lo spogliatoio con l’aiuto di Marroccu e del suo staff hanno tirato fuori dalle ceneri il Vecchio Balordo. Anche i calciatori grazie alla maggior serenità – e non solo in classifica – hanno alimentato maggiori capacità tecniche e voglia non solo di giocare, ma di combattere su ogni pallone.
Ballardini ha salvato il Genoa sul campo, Semplici in albergo alla trentasettesima giornata dopo che il Crotone aveva impattato con il Benevento a domicilio.
Genoa 39 punti, Cagliari 37 punti: domani sera si giocheranno altra classifica. Il Vecchio Balordo con una vittoria potrebbe agganciare l’undicesimo posto in classifica considerato che chi precede i rossoblu (Fiorentina, Udinese e Bologna) non avrà distesi i tappeti rossi. Alla ricerca dei 42 punti per Ballardini per confermare il risultato della stagione 2017/2018 e per rimpinguare le casse della società con un premio superiore concesso da FIGC e Lega. Passare infatti dal quattordicesimo all’undicesimo posto potrebbe voler dire all’incirca un milione e mezzo di differenza.
Il Cagliari ha raggiunto la salvezza con duttilità e trasformismo visti i calciatori non da bassa Serie A. Il Genoa con carattere, unità di intenti, gruppo e con forza della concentrazione, mancata solo in poche gare, sempre mantenuta alta con la forza di Balla di non far mai sentire arrivati i suoi giocatori.
Il Cagliari con Semplici tatticamente ha giocato inizialmente con il 4-3-3 virando al 4-3-1-2 senza dimenticarsi del 3-5-2 che lo aveva portato dalla C in A con la Spal. Semplici ha tutti a disposizione escluso Rog.
Ballardini non dovrebbe cambiare modulo e lanciare altri giovani, ad esempio Kallon promosso dalla Primavera e non utilizzabile da Chiappino perché squalificato. Nel pomeriggio il responso se saranno recuperato Badelj e Scamacca.
Zio Balla sull’isola sarda come Sandokan la tigre del Genoa vuole in campo 11 grifoni. Come sempre per le formazioni a domani.
Arbitro Francesco Meraviglia classe 1988, alla Can riunificata dallo scorso luglio. Debutto in Serie A dopo 17 gare in serie B con 8 espulsi e 10 rigori. Meraviglia nello scorso autunno si prese la vetrina della serie B per aver annullato un gol per fuorigioco mimando il VAR, tecnologia che in B non è presente. Goliardicamente affermò che era una fake news.
Primo assistente Mondin di Treviso, secondo assistente Vono di Soverato, quarto uomo Giua di Sassari, VAR Maresca di Napoli e AVAR Di Iorio della sezione VCO.