Kevin Strootman ha lanciato un saluto ai tifosi del Genoa a poche ore dalla fine del campionato di Serie A. Il Grifone, dopo un girone di andata particolarmente travagliato, ha conquistato una salvezza anticipata e un undicesimo posto che mancava dal 2016. “È stata una stagione con alti e bassi sul piano sportivo – ha scritto il centrocampista olandese su Instagram – All’OM stavo giocando poco e allora abbiamo scelto di tornare in Italia grazie al CFC Genoa. Fin dal momento in cui ho messo piede in aeroporto e mi sono presentato al club ho avvertito calore e fiducia. Fin dal primo giorno nello spogliatoio ho capito che avevamo fatto la scelta giusta”.
A pochi giorni dal suo arrivo a Genova, Strootman ha subito un grave lutto, la perdita della madre. “Quanto le sarebbe piaciuto venire a vedermi al Ferraris” ha scritto Kevin. “Quest’anno ho perso la mia più grande sostenitrice, la mia tifosa più fedele, la mia cara mamma. Tutto passava in secondo piano se avevo una partita, poco le importava che partissi titolare o dalla panchina. Guardava l’intera partita per non perdersi il mio eventuale ingresso in campo e al termine della gara arrivava puntuale il suo messaggino o una chiamata dai toni dispiaciuti se non avevo giocato o sempre fin troppo positivi se a suo avviso avevo giocato bene. Quanto le sarebbe piaciuto venire a Marassi a vedermi giocare con la mia nuova squadra! È stato un periodo difficile e complicato per la nostra famiglia e lo è ancora, ma grazie al sostegno incondizionato di compagni di squadra, staff, dirigenza e amici che mi hanno aiutato in questo periodo difficile, sono riuscito a restare in piedi e a continuare a giocare al calcio. Il vuoto resterà sempre ma questo sostegno non lo dimenticherò mai”.
Strootman ha poi concluso: “Sono molto grato per l’opportunità che mi è stata data qui di poter giocare di nuovo con regolarità quando nessun altro credeva in me. È un peccato che non abbia potuto giocare per Il Grifone in un Ferraris pieno e con il vostro sostegno ma la speranza è che possiate presto tornare allo stadio per tifare e sospingere con la vostra voce questa fantastica squadra”.