Continua il viaggio attraverso le nazionali che parteciperanno ad EURO 2020. Oggi è il turno della Finlandia di Markku Kanerva.

IL PERCORSO – La formazione finlandese si è qualificata all’Europeo in virtù della seconda posizione conquistata nel girone di qualificazione con 18 punti, alle spalle dell’Italia (clicca QUI per scoprire la formazione azzurra) e davanti a Grecia (11), Bosnia ed Erzegovina (10), Armenia (10) e Liechtenstein (2). Al varco, molto presto, si troveranno Danimarca, Belgio e Russia. Nel girone eliminatorio dello scorso campionato europeo, la squadra scandinava si piazzò quarta.
COME GIOCA – In quasi tutte le partite di qualificazione, il commissario tecnico Kanerva ha schierato  la Finlandia con il più classico dei 4-4-2. A difendere la porta ecco Hradecky, poker difensivo formato da Granlund, Arajuuri, Toivio e Uronen, più avanti ecco Skrabb, Sparv, Kamara e Forsell. Pukki e Lod, invece, sono la coppia d’attacco. Considerata la moderata qualità tecnica, lo stile di gioco è all’italiana: difesa attenta e ripartenze, sfruttando la velocità degli esterni e la bravura di Pukki nell’attaccare lo spazio e la profondità.
IL TECNICO – Markku Kanerva è nato a Helsinki nel 1964. Attualmente selezionatore della Finlandia, Kanerva ha vestito da giocatore le casacche dell’Elfsborg, del Finnpa, dell’Honka e dell’HJK. Il ct non ha solo un passato da calciatore, ma anche da professore: dopo essersi laureato in scienze dell’educazione con una specializzazione in matematica, difatti, Kanerva ha iniziato a insegnare nella periferia della capitale. Per tornare al campo, la sua prima nomina da commissario tecnico fu ad interim nel novembre del 2010, poi tornò sei anni dopo andando a sostituire l’esonerato Hans Backe.

DA TENERE D’OCCHIO – Tra i talenti da tenere d’occhio c’è sicuramente Teemu Pukki. Attaccante del Norwich City, Pukki ama prevalentemente giocare da punta centrale ma non disdegna la posizione di attaccante esterno in un 4-3-3. Sono stati 26 i gol segnati quest’anno in 41 partite di Championship, anche in Nations League ha avuto un notevole impatto: in sei partite ha segnato due gol fornendo un assist decisivo.


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