Il torneo internazionale di Euro 2020 si avvicina sempre di più: questa volta ci focalizziamo sui campioni in carica del Portogallo, vincitore dell’ultima edizione nel 2016.
IL PERCORSO – Il Portogallo si è laureato campione al termine degli ultimi campionati Europei nel 2016, battendo ai supplementari la Francia padrona di casa, primo storico trofeo nella storia lusitana. Due anni dopo ai Mondiali di Russia i portoghesi si fermano agli ottavi di finale, dove vengono sconfitti dall’Uruguay. In questa edizione di Euro 2020, il Portogallo si è qualificato come secondo nel gruppo B grazie a 17 punti raccolti con 5 vittorie, 2 pareggi ed 1 sconfitta. Detentore del titolo, quest’anno per il Portogallo sarà già difficile superare il girone di ferro in cui si troverà a combattere con Germania, Francia ed Ungheria per accedere alle fasi finali. La nazionale di Fernando Santos rischia di doversi affidare alla qualificazione tramite terzo posto, per poi competere ancora una volta per la vittoria finale.
COME GIOCA – L’idea di gioco di Fernando Santos si basa su una manovra offensiva a trazione anteriore, che coinvolga un gran numero di giocatori nella metà campo avversaria a discapito dei grandi spazi concessi in retroguardia. Nel 4-2-3-1 di Santos a difesa dei pali troviamo il portiere del Lione Anthony Lopes, davanti al quale si posizionano da sinistra a destra Guerreiro, Jose Fonte, Ruben Dias e Cancelo. Centrocampo composto da due interpreti, il robusto Danilo Pereira, che funge da rompi-gioco, ed il play-maker Sergio Oliveira, responsabile dei calci da fermo. Dal cerchio di centrocampo avanza fino alla trequarti il talento di Bruno Fernandes, al fianco del quale si posizionano nel ruolo di ali/esterni alti João Felix a destra, Diogo Jota a sinistra. Unica punta il cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo, leader indiscusso della squadra.
IL TECNICO – Fernando Manuel Fernandes da Costa Santos, noto semplicemente come Fernando Santos, è nato a Lisbona nel 1954. Da giocatore ha trascorso tutta la sua carriera in patria, specialmente nell’Estoril Praia, con cui ha poi intrapreso il percorso da allenatore. In Portogallo ha occupato la panchine delle tre principali squadre della primeira Liga – Porto, Sporting Lisbona e Benfica – mentre all’estero è stato allenatore di AEK Atene, Panathinaikos e Paok Salonicco. E’ alla guida del Porto che Fernando Santos ha conquistato più trofei, ovvero 1 campionato di Portogallo, 2 Coppe portoghesi e 2 Supercoppa portoghesi. Dopo aver guidato la Nazionale greca dal 2010 al 2014, Santos viene scelto come nuovo c.t. del Portogallo, con cui vince la prima competizione internazionale della storia lusitana, i campionati di Euro 2016. Nel 2019 arriva anche la vittoria della Uefa Nations League
DA TENER D’OCCHIO – Nella Seleção lusitana giocano alcuni tra i talenti più cristallini del calcio europeo moderno, tra cui naturalmente il sempre-verde Cr7 e João Felix, fresco vincitore della Liga con l’Atletico Madrid. Tra gli under-25 ci sono molti profili interessanti da tenere d’occhio, come ad esempio il difensore Ruben Dias del Manchester City cos’ come Renato Sanches, campione di Francia con il Lille. Ma i due portoghesi che hanno avuto l’impatto più devastante in un campionato difficile come la Premier League sono senza dubbio Bruno Fernandes – dal Manchester United – e Diogo Jota – dal Liverpool, senza dimenticare Pedro Gonçalves che con lo Sporting Lisbona ha vinto campionato portoghese e classifica marcatori. Infine, per la corsia sinistra Santos non si è voluto privare di Nuno Mendes, terzino sinistro classe 2002 che si è già ritagliato uno spazio importante nello Sporting Lisbona di Ruben Amorim.