IL PERCORSO – La Francia si presenta agli Europei da favoritissima per la vittoria finale e con il dente avvelenato per la sconfitta nella finale del 2016 con il Portogallo, avversaria nel gruppo di EURO 2020. Nel girone di qualificazione alla competizione itinerante, il percorso è stato tutto sommato agevole, sebbene le prime due posizioni siano state combattute fino all’ultima giornata fra i ‘galletti’ e la Turchia, avversaria dell’Italia nel match inaugurale in programma domani sera (calcio d’inizio alle ore 21).

COME GIOCA – Nel 4-3-3 che potrebbe scendere in campo nella super sfida di martedì contro la Germania, molto passerà da Benzema. La presenza dell’attaccante del Real Madrid, tornato a vestire la maglia bleu dopo 6 anni di digiuno, è in forte dubbio per colpa di una botta ricevuta nell’ultima amichevole. Posto assicurato per gli imprendibili Mbappé e Griezmann, sulle corsie spazio a Pavard (il ‘Grosso’ di Francia) e Lucas Hernandez (il fratello Theo, invece, neanche convocato), mentre nel trio di centrocampo l’unico sicuro del posto sembra essere Kante. Poi Pogba, Tolisso e lo juventino Rabiot. La batteria di attaccanti da portare in panchina fa sorridere: Coman, Dembelé, Ben Yedder, il figlio d’arte Thuram e il veterano Giroud. Uomo di coppa, fedelissimo di Deschamps, finito nelle scorse ore in mezzo a un quid pro quo con Mbappé: toccherà a lui affrontare i tedeschi?

IL TECNICO – Finalista nel 2016, vincitore degli ultimi Mondiali: il già citato Deschamps, da allenatore è ben abituato a gestire la pressione e fare i conti con una rosa di enorme spessore. Rosa a cui si è aggiunto Benzema, con tanto di esclusioni eccellenti come quella del colosso Upamecano al centro della difesa. Nel 2018 la sua nazionale rispettò le premesse della vigilia, a tre anni di distanza è chiamato a ripetersi ma dovrà fare i conti con il girone di ferro.

DA TENER D’OCCHIO – Rabiot. Il motivo? Negli ultimi mesi è stato responsabilizzato dal commissario tecnico, chiamato a riscattare una stagione di alti e bassi nel centrocampo della Juve. Nel mezzo, a sorpresa, potrebbe starci lui. E chissà che non possa esaltarsi e rilanciarsi.


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