IL PERCORSO – Negli occhi di tanti restano le sconfitte contro la Spagna (6-0 in Nations League) e Macedonia (1-2 nelle qualificazioni ai Mondiali in Qatar), ma il cammino della Germania per qualificarsi agli Europei è proseguito quasi del tutto senza intoppi. I tedeschi sono inciampati solamente contro l’Olanda, conquistando il primo posto con 4 vittorie nelle successive 4 partite.
COME GIOCA – Avremo la risposta solamente martedì sera. La difesa è abbastanza variegata e ben allestita per giocare a 3, ma non è da escludere un cambio radicale nella competizione itinerante. Il reparto delle ‘scelte dolorose’ è senza dubbio il centrocampo: tra Kimmich, Kroos, Gündogan e Goretzka, due rischiano di restare fuori. Il primo è l’unico a potersi spostare sulle corsie laterali, dove le scelte si restringono come le maglie di cotone: non c’è solo Gosens, perché il commissario tecnico potrebbe puntare sull’accoppiata del Red Bull Lipsia Klostermann–Halstenberg. Il primo è favorito. Havertz, Werner, Sané, Gnabry: chi giocherà in attacco? Probabilmente, l’unico sicuro del posto oggi è l’inarrestabile Müller.
IL TECNICO – Dopo il terribile Mondiale in Russia e con il commissario tecnico del futuro (Flick) già annunciato, EURO 2020 si presenta agli occhi di Joachim Löw come l’ultima occasione per conquistare un titolo che nel suo palmares ancora manca. Lo farà con un uomo di fiducia come Mats Hummels.
DA TENERE D’OCCHIO – Un trio tutto bavarese, formato da Serge Gnabry (il più incisivo), Leroy Sané (il più pregiato) e Jamal Musiala (il più giovane della spedizione). Aggiungendo la coppia campione d’Europa per club, alias Kai Havertz e Timo Werner, il mix rischia di essere letale. Come disse Gary Lineker, il calcio è un gioco semplice: “22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti…e alla fine vince la Germania”.