Cominciava dall’Olimpico l’Europeo itinerante rimandato di un anno a causa della pandemia Covid. E ricominciava con Turchia-Italia, sfida inaugurale del campionato europeo. L’Italia, che ha dovuto rinunciare a Pellegrini e Sensi e che ancora non può schierare titolare Verratti, si affida a Immobile al centro dell’attacco con Insigne e Berardi sugli esterni.
Il primo tempo è tutto di marca azzurra, con la formazione turca a fare grandissima densità nella propria metà campo e con almeno un tris di conclusioni verso la porta di Çakir, la più importante quella di Chiellini (22′), che di testa su sviluppi di calcio d’angolo impegna il portiere turco sotto la traversa. Nel finale di tempo, poi, il primo episodio che tira in ballo il nuovo Regolamento arbitrale dell’IFAB sui falli di mano: Çelik intercetta con un movimento non congruo il tentativo di cross di Spinazzola. L’arbitro olandese Danny Makkelie non ravvisa che ci siano gli estremi per un rigore, e questo neppure il VAR (Kevin Blom). Le proteste sono legittime, e il rigore – a rigor di regole – sembra proprio esserci: movimento non congruo e pallone che cambia traiettoria.
La gara svolta a favore della nazionale del ct Mancini nel secondo tempo. Al 52′ l’Italia trova il vantaggio con l’autorete di Demiral che spedisce nella propria porta un tentativo di conclusione di Berardi dalla zona di destra. Al 65′ raddoppierà la formazione azzurra su tiro di Spinazzola deviato da Çakir e ribadito in rete da Immobile. Il tris lo calerà al 78′ Insigne col marchio di fabbrica del tiro a gira col destro, e solo nel finale, in pieno recupero, Yilmaz si renderà pericoloso dalle parti di Donnarumma, ben chiuso in angolo da Chiellini. Le tre reti sanciscono il 3-0 finale: domani alle ore 15 la seconda gara del Girone A che metterà di fronte Galles e Svizzera.