I messaggi di sostegno per Christian Eriksen arrivano da tutto il mondo, anche dal campo Begato 9 di Genova, dove questa mattina si sono affrontate Genoa e Lazio nella penultima giornata del campionato Primavera. Diversi i personaggi con un presente, un passato o un futuro nel mondo del calcio, ad aver mandato un grande in bocca al lupo al centrocampista danese, stella dell’Inter. “Un campione non solo in campo ma anche nei comportamenti” le parole di Luca Chiappino. “Sono rimasto ovviamente molto male, così come si rimane male quando accade in un campo di periferia a un ragazzo qualsiasi che sta facendo sport per divertimento. Fortunatamente è stato soccorso subito e le condizioni sono stabili, quindi deve stare sereno e fare un decorso di tranquillità perché lo spavento è stato davvero grande. Qui in Italia siamo fra le nazioni che fanno più controlli e visite approfondite e siamo fra quelli che troviamo anomalie non andiamo avanti. La vita di una persona vale molto più che la carriera di un calciatore: si può anche smettere e fare la propria vita con i propri cari. Ostinarsi credo non sia da persone intelligenti. Eriksen ha dimostrato di essere un campione sul campo e nei comportamenti: gli faccio i miei auguri di pronta guarigione”.
Così Alessandro Calori, allenatore della Lazio Primavera: “Un grandissimo in bocca al lupo e complimenti a chi l’ha salvato, perché le persone che gli sono state vicine nell’attimo in cui poteva rischiare la vita sono state prontissime. Gli mandiamo un abbraccio forte, noi gente dello sport, affinché possa tornare a fare quello che gli piace”. Questo invece il messaggio di Giorgio Perinetti (ex direttore generale del Genoa): “In questi Europei sono successe due cose significative e fondamentali: nel dramma vissuto ieri c’è stata la partecipazione di tutti gli amanti del calcio e dello sport in quella che è stata una lotta per la vita. Per fortuna ce l’ha fatta e siamo felici, lo abbracciamo idealmente ma è stata bella la partecipazione di tutto lo stadio, partecipazione nel sostenere un ragazzo che lottava per la vita. Abbiamo rivisto il pubblico, sua maestà e vero padrone del calcio”.
“Anche chi non esprime pubblicamente la gioia, la ha in cuor suo” sono le parole di Antonio Caliendo (procuratore). Così Marco Nappi, ex attaccante del Genoa presente sugli spalti: “Abbiamo passato tutti 10 minuti incredibili di paura. Auguro ad Eriksen tutto il bene di questo mondo, il calcio adesso per lui passa in secondo piano: si deve rimettere al più presto perché la vita non ha prezzo. Gli faccio tantissimi auguri”. Giovanni Re: “È stato un episodio drammatico che sui campi di calcio non dovrebbe mai capitare. Ho apprezzato tantissimo lo spirito di squadra e il pronto intervento di medici e sanitari: questo significa che qualcosa sui campi di calcio negli ultimi anni è migliorato”.
Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile rossoblu: “Dopo aver visto la dinamica dell’azione, ci allineiamo tutti agli auguri e al sospiro di sollievo che abbiamo tirato ieri sera in diretta. Ha colpito tutti quanti. Ho visto interventi straordinari: complimenti a chi lo ha soccorso per la velocità e anche all’atteggiamento straordinario del capitano Kjaer, sia nell’immediato soccorso che nel consolare la compagna. Gli mandiamo un grande augurio, che si riprenda presto e soprattutto che il pericolo sia scampato. In campionati minori, purtroppo non vorrei ci si dimenticasse di altre situazioni che purtroppo non si sono risolte con la stessa prontezza”. Chiude la striscia di messaggi Abdoulay Konko, allenatore del Genoa Under 17:“La situazione è stata brutta da vedere nel mondo del calcio, vorremmo che non capitassero più. Da parte mia e di tutto il mondo del Genoa auguro ad Eriksen una pronta guarigione, sperando di vedere al più presto un campione come lui in campo”.