“Come si affrontano gare del genere? Solo se hai la stessa attenzione, fame, furore da squadra solida e compatta, con le qualità che hai. Non puoi non avere quella attenzione e determinazione che certamente avrà la Salernitana, altrimenti parti già ad handicap“. Esordisce così in conferenza stampa, ai canali ufficiali del Genoa, il tecnico rossoblu Davide Ballardini. Mancano poco più di ventiquattro ore alla sfida dell’Archi. Poi la pausa nazionali.
“Sarà un altro bel match che ci mette davanti una formazione che, per me, è competitiva. Ha dimostrato in queste partite di esserlo, da Bologna alla sfida con l’Atalanta passando dal Verona. Ha dimostrato di essere squadra viva, che mette in difficoltà tante squadre, e anche domani sarà un match stimolante. Dovremo essere molto bravi sotto tutti gli aspetti”.
“Come cambia la Salernitana con o senza Ribery? Ribery è un campione, ha giocate che solo lui può fare. Se c’è Ribery, il gioco della Salernitana ha una qualità. Se non c’è, ha un’altra qualità anche se la squadra guadagna qualcosa in fisicità e dinamismo“.
Si passa ad una domanda sul come invertire il trend di passare in svantaggio e provare a passare in vantaggio per primi. “Si inverte se fin da subito hai l’approccio giusto con solidità, fame, attenzione: tutte quelle cose che da subito ti fanno essere dentro la partita. Siamo molto generosi, ancora una squadra che deve conoscersi bene e legarsi di più. Perché il fatto di conoscersi bene e legarsi di più ti porta a dare meno opportunità agli avversari“.
Si passa poi a Galdames, inserito in lista ieri, ma Ballardini ci tiene prima a citare l’infortunato Cassata, che ha momentaneamente lasciato il posto al centrocampista cileno nella lista dei 25. “Intanto bisogna che Cassata torni al più presto perché sono tanti mesi che o per una cosa o per l’altra non sta mai bene nel vero senso della parola. Bisogna augurargli di stare bene, allenarsi e dimostrare che è giocatore davvero capace. Detto ciò, Galdames è un ragazzo molto interessante. Un centrocampista centrale con grande senso del gioco, con gamba svelta e agile, con temperamento. È un ragazzo molto interessante“.
Sullo stop di Biraschi e Vanheusden e sul come il Genoa interpreterà difensivamente la gara di domani a Salerno. “Come già detto, noi abbiamo bisogno di giocare per conoscerci meglio, legarci sempre di più e avere quella solidità e chiarezza e voglia di fare benissimo le due fasi di gioco. Adesso non siamo sempre così continui, ci sleghiamo un po’ concedendo spazi agli avversari. Le partite ci diranno se stiamo migliorando sotto quell’aspetto, nell’attenzione e solidità nelle due fasi di gioco. Se la pausa sarà un’occasione per lavorare su questi aspetti? Proprio così: la sosta permetterà tutto questo e quello sarà un momento certamente importante“.
Infine, una domanda sui complimenti che la nuova proprietà americana ha Estes al tecnico dopo l’ottimo secondo tempo contro l’Hellas Verona. “Li ringrazio. È anche vero che il primo tempo, dove nei primi 15′ il Genoa ha giocato benissimo e ha avuto l’occasione da gol, ci ha visti un po’ slegati, abbiamo perso le distanze e il Verona è uscito con le sue qualità tecniche, di gamba e profondità. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato ancora una volta di avere un grande cuore, una grande volontà di recuperare la partita, qualità che certamente non ci mancano. Bisogna che siamo squadra solida, brava a chiudere gli avversari e nel gioco, per fare ben tutta la partita“.
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