Appuntamento della vigilia col collega Paolo Siotto, firma di SalernitanaNews, che è intervenuto telefonicamente per presentarci Salernitana-Genoa. Una sfida molto sentita che ritorna dopo quindici anni dall’ultima volta, nella stagione 2005/06.

Che Castori è stato quello in conferenza stampa?

“Da un lato un Castori sereno perché i progressi, dal punto di vista del gioco, ci sono e sono evidenti. Dall’altro lato un Castori consapevole che domani sia una gara importante: ne ha parlato come della partita della vita, anche se non del tutto decisiva, ma chiaramente i punti iniziano a pesare, e con loro inizia a pesare il distacco. Quella col Genoa è una partita spartiacque e questo il tecnico lo sa bene”. 

Che Genoa si aspetta Castori?

“A precisa domanda, ha risposto che la situazione non gli permette di guardare troppo all’avversario. La Salernitana deve fare un certo tipo di partita a prescindere dalla formazione avversaria. Mi aspetto una gara difficile perché il Genoa è una squadra in salute, che ha un nuovo entusiasmo, e può essere un ostacolo importante per la Salernitana”. 

Dal punto di vista del modulo si ripartirà dal 4-3-1-2? Castori ha lasciato trapelare qualcosa?

“Castori ha confermato che ci sarà la difesa a quattro, con Gyomber terzino destro e Ranieri a sinistra. Gagliolo e Strandberg i due centrali. Ribery sarà titolare e sarà lui il trequartista, con Mamadou e Lasagna Coulibaly a centrocampo. Bisognerà capire poi se ci sarà Di Tacchio oppure Kastanos, ma la scelta penso ricadrà sul cipriota che molto bene ha fatto a Reggio Emilia. In attacco sono in ascesa le prestazioni di Bonazzoli, ma in crescita è anche Gondo. Saranno loro due a giocarsi l’ultima maglia per fare coppia col bosniaco Djuric”. 

Che ambiente troverà il Genoa domani all’Arechi, essendo partita molto sentita? Si andrà verso il tutto esaurito? 

L’Arechi ancora non può disporre della sua massima ampiezza perché ci sono ancora alcuni lavori in corso e la capienza è ridotta. In curva sarà quasi sold-out, settore sempre più affollato. Ci sarà un ambiente molto caldo come visto contro Roma, Atalanta, Hellas. Il calendario ha avvicinato tutte queste partite molto sentite: con la Roma per motivi di blasone, con Atalanta, Verona e Genoa perché sono avversarie storiche della Salernitana, che non le incontrava da molto tempo. Domani credo ci sarà un clima “infuocato” all’interno di un “Arechi” ancora limitato per quanto riguarda le presenze”. 


Salernitana, Castori: “Contro il Genoa partita importante. Domani gioca Ribery”