Johan Vasquez ha parlato, in un’intervista rilasciata all’emittente messicana Azteca Deportes, dei suoi primi mesi trascorsi con la maglia del Genoa. “Si, mi sono sentito un po’ a disagio. Avrei voluto giocare e per il poco che ho potuto parlare con l’allenatore, perché la lingua è una questione delicata, sia capirla sia riuscire a spiegarsi, (ho capito, ndr) che bisogna avere pazienza e che io non mi preoccupi così tanto. Sono consapevole di essere ancora giovane, sono molto in ansia ma devo capire che mi sto avvicinando e che è un processo di adattamento che può essere lungo”.
Ancora in cerca della prima presenza con la maglia rossoblu, il difensore 22enne nei giorni scorsi ha parlato con il commissario tecnico Gerardo Martino della situazione: “Ho parlato un po’ con Martino sul tema Italia e di come mi sono sentito. Se fosse stato per altre cose non mi avrebbe convocato, ma credo che ci sia fiducia. Sia che tocchi a me giocare oppure no, io andrò avanti con la stessa mentalità. Il prossimo obiettivo ora è la partita contro l’Honduras e bisogna fare tre punti, perché non possiamo più perdere punti in casa”.
Vasquez ammette di aver parlato anche con Hirving Lozano e alcuni calciatori messicani con un passato in Serie A, come Hector Moreno: “Abbiamo anche parlato a lungo del fatto che la faccenda in Italia è complicata perché non è un campionato normale. È un campionato molto competitivo con squadre molto forti”.
Sulla cucina italiana: “Bisogna stare attenti alla dieta ma la pasta, davvero, è la migliore che abbia mai assaggiato. La migliore in assoluto? La pasta al pesto”.
Genoa, Criscito torna a lavorare con il pallone. “Presto in gruppo”