GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA
CORRIERE DELLO SPORT – “La paura immobilizza il derby statunitense“, con Platek e Blazquez sulle tribune del Picco. Nel primo tempo una fra le pochissime emozioni palpabili è un potente tiro di Provedel bloccato da Sirigu, mentre sono parecchi nella ripresa i rimpianti per la squadra di casa. Le partite contro Venezia ed Empoli ora hanno per Ballardini il sapore dell’ultima spiaggia.
GAZZETTA DELLO SPORT – Il pareggio non serve a nessuno (“tra Spezia e Genoa un pari che serve poco“) e certifica i limiti evidenti di entrambe le squadre, limiti che paiono non avere fine. Il primo tempo è scialbo nonostante uno Spezia a trazione anteriore e l’elevata spinta offensiva (sulla carta) del Genoa, ma per due fra le difese più battute del campionato lo 0-0 dopo 45’ vale come un mezzo successo. Nel secondo tempo arriva il cambio di passo: la squadra di Motta ci prova per prima e riesce a passare, quella di Ballardini si sbilancia e apre varchi che gli avversari non riescono a sfruttare con tre occasioni d’oro. Poi esce fuori il carattere del Grifone e arriva la svolta. L’allenatore rossoblu torna a casa godendosi la crescita di Caicedo, acquisto estivo più atteso e destinato a risollevare le sorti della squadra. Il migliore in campo è Sirigu, sfortunato sul gol del momentaneo 1-0. Il peggiore risulta Ekuban con un 5 in pagella.
REPUBBLICA – “Spezia spreca troppo, Criscito implacabile. Ma il Genoa balbetta“. Con l’immagine di un Grifone che va a singhiozzo, balbettante, si presenta l’edizione genovese di Repubblica nel riprendere i temi legati all’uno a uno maturato al Picco. La sintesi generale è tutto tranne che positiva relativamente alla prova offerta dai rossoblu. “Ballardini salva solo il risultato” dopo un secondo tempo di letterale dominio aquilotto. “Non è la mia squadra, più fatti e meno parole” è la frase che, per il quotidiano genovese, racchiude tutta la delusione, prima ancora che la rabbia, del tecnico ravennate. “Se il pareggio era un risultato atteso, nessuno poteva immaginare che Spezia e Genoa potessero arrivarci al termine di una partita incredibilmente emozionante nella ripresa, ma senza nessuna logica“.
SECOLO XIX – “Spezia spreca, pari Genoa” è il titolo che sintetizza la gara vissuta ieri sera al Picco, col Grifone che l’ha riacciuffata all’ultimo con un rigore calciato da Criscito. Precedentemente la formazione rossoblu aveva passato un quarto d’ora “in balìa dello Spezia“, che dopo il palo di Gyasi e l’inserimento di Colley aveva trovato il coraggio e la possibilità di attaccare il Genoa su più fronti e con facilità. Il tutto dopo un primo tempo “bloccato“. Al triplice fischio “la classifica resta amara sia per lo Spezia sia per il Genoa, ma il punto in uno scontro diretto non si butta mia via, alla lunga può diventare prezioso. E Balla si conferma infallibile nei derby liguri: non ha mai perso“. Lo stesso Ballardini, però, non accampa alibi o scuse e parla di una gara giocata con ordine nel primo tempo, con assai meno compattezza nella ripresa. “Non bene, la colpa è mia. La squadra non gioca come pretendo, perciò giusto che sia in discussione“. Alla sportività delle dichiarazioni che costellano il dopogara si aggiunge anche Thiago Motta. “Il pari sa di sconfitta. Secondo tempo perfetto, ma troppe chance fallite. Il Genoa è composto da giocatori molto esperti che appena gli concedi un centimetro ti castigano“. Per quanto riguarda il Decimonono e la cronaca di La Spezia, si parla di un “Motta sconsolato” e di un Ballardini andato in all-in una volta passato in svantaggio. Ma si accenna anche a quanto accaduto alla stazione prima della gara. Per evitare scontri fra le tifoserie sono stati predisposti diversi cordoni di polizia e il dispositivo di sicurezza ha arginato gli ultrà. I tifosi rossoblu arrivati in treno, peraltro, sono entrati oltre un quarto d’ora dopo nel settore ospiti.
TUTTOSPORT – “Lo Spezia spreca, il Genoa lo prende“. Thiago Motta è messo in croce dai suoi attaccanti, regala di fatto il primo tempo e gestisce in maniera discutibile una partita che avrebbe potuto vincere. I voti dei due allenatori, nelle pagelle postpartita, sono bassi e non sufficienti: cinque a Ballardini, più fortunato che bravo, riesce a correggere la gara al momento giusto con l’ingresso di Caicedo. Voto 7 per Sirigu e Vásquez, migliori in campo.
LE PRIME PAGINE
Genoa, Ballardini: “Lo Spezia meritava qualcosa in più. Bisogna essere più bravi”