Sergio Rossetti, al Genoa per un decennio, prima da giocatore (1968-1977) e poi da allenatore nel settore giovanile (1986-1999), con i rossoblu vanta un numero di presenze che lo hanno reso una leggenda nella storia del Grifone. Sono oltre 221 fra Serie A, B e C. Al Genoa, da dieci anni a questa parte, è sempre la stessa musica per scelte e risultati. Il motivo? “Di solito se una squadra ha grosse difficoltà per tanto tempo molto dipende, probabilmente, anche dai programmi della società – spiega Rossetti, intervistato a margine della presentazione del libro Genoa per noi – Le cose bisogna prima volerle, poi cercare di realizzarle. Nessuno parla mai prima di voler fare qualcosa di importante e poi ci si ritrova troppo spesso in questa situazione, una situazione in cui si deve sempre rincorrere”. Il terzin faccia il terzin…non ditelo a Rossetti, ritrovatosi da fare l’attaccante a fare il difensore nel giro di un minuto, poi proseguito lungo tutta la carriera. Giocare d’anticipo è meglio che rincorrere, dicevamo. “Davanti facevo anche tanti gol, ma quel giorno mi ha allungato la carriera” racconta ancora oggi con soddisfazione.