Manca ormai poco al fischio d’inizio di Genoa-Roma, sfida valida per la 13° giornata di Serie A. I risultati del pomeriggio, in fondo alla classifica, hanno visto Venezia e Sampdoria vincere e allungare, mentre lo Spezia e la Salernitana hanno rallentato la loro corsa assieme al Cagliari, che ha solamente pareggiato in casa del Sassuolo. Per il Grifone sarà la prima gara della nuova conduzione tecnica di mister Shevchenko e anche la prima – post closing – della nuova proprietà americana 777 Partners, che oggi hanno visitato a ranghi completi il centro storico della città di Genova. Tante le assenze che accompagnano entrambe le formazioni, in particolare il Genoa che si affiderà a Ekuban e Pandev in attacco viste le assenze di Caicedo e Destro.
NOTIZIARIO
Temperatura intorno ai 13/14 gradi a Genova, dove è piovuto violentemente a circa un’ora e mezza dal fischio iniziale. Poi i piovaschi sono andati attenuandosi. Non ne ha risentito il terreno di gioco, che si presenta in perfette condizioni. Dirigerà la sfida Irrati della sezione di Pistoia coadiuvato al VAR da Pairetto di Nichelino. Tassotti seguirà l’intero riscaldamento al fianco della squadra dando consigli a tutti gli elementi che partiranno titolari. Tutto il nuovo staff tecnico in campo. Lo striscione “Welcome 777” firmato dalla Gradinata fa la propria comparsa a gara in corso nella Nord.
LE FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi, Masiello, Vasquez; Sabelli, Rovella, Badelj, Sturaro, Cambiaso; Pandev, Ekuban. A disposizione: Behrami, Buksa, Bianchi, Galdames, Hernani, Marchetti, Melegoni, Portanova, Ghiglione, Semper, Serpe, Tourè, Vanheusden. Allenatore: Andriy Shevchenko
ROMA (4-3-1-2): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Kumbulla, Ibanez; El Shaarawy, Pellegrini, Veretout, Mkhitaryan; Shomurodov, Abraham. A disposizione: Fuzato, Reynolds, Smalling, Perez, Mayoral, Zaniolo, Diawara, Bove, Darboe, Zalewski, Tripi, Afena-Gyan. Allenatore: Josè Mourinho.
LA CRONACA
Tutto pronto al Ferraris per la disputa di Genoa-Roma. Grifone in tenuta rossoblu, con Pandev capitano in assenza di Criscito. Roma che veste la terza maglia presentata in settimana. Il Ferraris si presenta come forse da troppo tempo non ce lo si ricordava. Un bellissimo spettacolo. In tribuna i vertici di 777 Partners, da Andres Blasquez a Josh Wander passando per Steve Pasko e Juan Arciniegas.
3′ – Dopo tre minuti di lungo possesso palla della Roma, un cross di Veretout trova la testa di Shomurodov. Pallone decisamente alto sulla traversa e fischi per l’uzbeko.
4′ – Primo tiro dalla bandierina per la formazione giallorossa. A chiudere è stato Cambiaso.
5′ – Primi cinque minuti quasi esclusivamente di marca giallorossa, col Genoa che si chiude con ordine. Il campo bagnato dalla pioggia non sta sin qui aiutando diversi elementi in campo, che si sono trovati a tu per tu col terreno di gioco dopo essere scivolati.
10′ – Gioco fermo per un contrasto che ha visto Vasquez avere la peggio e chiedere quasi immediatamente aiuto alla panchina (poi rimarrà in campo dopo aver ricevuto le cure dello staff medico). Il difensore messicano ha sentito un dolore tra gluteo e schiena. Contemporaneamente problemi anche per Lorenzo Pellegrini.
14′ – Segna Mkhitaryan, ma Abraham ha toccato con la mano sula traiettoria del tiro. Irrati annulla la rete del numero 77 giallorosso.
15′ – Sul Ferraris riprende a piovere.
20′ – Gara che rimane in parità col Genoa che cerca di alzare un po’ il proprio baricentro.
23′ – Ci prova Ekuban a calciare per la prima volta verso la porta di Rui Patricio, ma Kumbulla gli si oppone e smorza il suo mancino. L’attaccante rossoblu aveva ricevuto da Cambiaso e il Genoa si era ben disteso con pochi passaggi sulla corsia mancina.
25′ – Gioco fermo ancora un minuto per un colpo ricevuto da Biraschi in area di rigore durante un contrasto aereo.
28′ – L’occasione più nitida per la Roma nasce da un ribaltamento di fronte orchestrato da El Shaarawy che scappa prima a Masiello, poi riesce a fare suo un rimpallo con Vasquez e infine a servire Shomurodov a centro area, che pur colpendo con la punta spara altissimo.
31′ – Ammonito Cambiaso per una trattenuta su Mancini. Sulla battuta della punizione Pellegrini prova lo schema con Veretout: conclusione impallata da Ekuban che allontana il pericolo.
38′ – Primo corner anche per il Genoa conquistato da Rovella.
39′ – Cartellino giallo all’indirizzo di Veretout che colpisce duro Rovella da dietro.
42′ – Secondo tiro dalla bandierina a favore della Roma, risolto da una conclusione di Mkhitaryan che questa volta termina altissimo, senza alcuna deviazione. Sarà rimessa dal fondo.
45′ – L’arbitro Irrati concede un minuto di recupero al termine del quale manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di parità. Un buon Genoa ha sin qui tenuto testa alla Roma concedendole solamente un’occasione e cercando, soprattutto con palloni aerei, di procurare pericoli alla retroguardia giallorossa. Ma in generale i due portieri abbastanza inoperosi in questi primi quarantacinque di gioco.
46′ – Nessun cambio alla ripresa: si parte col Genoa che attacca sotto la Nord.
48′ – Irrati ammonisce Mourinho per proteste.
50′ – Potente, ma impreciso, il terzo tentativo dal limite di Mkhitaryan, il più ispirato della Roma. Pallone alto.
51′ – Primo angolo della ripresa, il terzo complessivo, per la Roma.
53′ – Ammonito Badelj.
56′ – La Roma nel giro di un minuti si presenta per altre due volte dalla bandierina. Difesa rossoblu che allontana il pericolo.
60′ – All’ora di gioco risultato che rimane bloccato sullo zero a zero. È un Genoa accorto, sempre attento in copertura e sulle seconde palle, quello che sta battagliando contro una Roma dinamica, che attacca spesso con 6/7 uomini.
62′ – Fuori Pandev che lascia il posto a Hernani. La fascia di capitano passa a Sturaro.
66′ – Primo calcio d’angolo anche per il Grifone in questa ripresa. Irrati inizialmente non lo concede, poi viene avvisato di aver preso la decisione errata e se ne avvede. La difesa giallorossa contiene bene sulla battuta di Rovella.
69′ – Ci riprova Mkhitaryan, questa volta col sinistro, ma il pallone è alto sulla traversa.
71′ – Il Genoa va molto vicino alla rete del vantaggio con Sturaro, che riceve un cross teso da Vasquez e viene travolto da dietro da El Shaarawy. Per Irrati e VAR non è rigore, il pallone viene smanacciato da Rui Patricio e il pericol allontanato. Sturaro rimane ingarbugliato nella porta e viene aiutato dallo stesso arbitro a “liberarsi”. In casa rossoblu, però, nessuno ha protestato.
74′ – Pericolosa nuovamente la Roma con Mkhitaryan, che si vede deviare l’ennesima conclusione, destinata sul fondo e in angolo. Ne approfitta Mourinho per togliere Shomurodov e inserire Afena Gyan.
77′ – Gioco fermo: Sabelli commette fallo su Ibanez e riceve anche il giallo, ma resta a terra dolorante al ginocchio sinistro. Necessario l’intervento dello staff medico prima che rientri in campo.
81′ – Sblocca la gara del Ferraris un gol del neo-entrato Afena Gyan, servito in profondità da Mkhitaryan, l’uomo che più di tutti ha creato problemi alla retroguardia rossoblu. Riceve palla, si invola verso la porta e poi serve il numero 64 giallorosso che incrocia col piatto destro e batte Sirigu.
82′ – Mister Shevchenko inserisce Bianchi e Ghiglione al posto di Biraschi e Sabelli.
86′ – Mourinho toglie Kumbulla per crampi e inserisce Smalling.
89′ – Ultimi due cambi per Shevchenko: dentro Galdames e Buksa per Badelj e Sturaro.
90′ – Saranno 4 i minuti di recupero.
90’+2′ – Dentro Bove per Pellegrini.
90’+4′ – Che sia la serata di Afena Gyan lo conferma la rete del due a zero che anticipa di qualche secondo il fischio di Irrati. Il numero 64 giallorosso calcia da 35 metri e trova una traiettoria che beffa Sirigu all’incrocio dei pali. È raddoppio giallorosso.
Al triplice fischio, Irrati decreta la vittoria giallorossa al Ferraris. I rossoblu hanno cercato di rimanere in partita sino alla fine giocando una gara di grande applicazione, ma confermando le grandi difficoltà in fase offensiva acuite dall’assenza dei due giocatori che avrebbero dovuto tenere sulle spalle il reparto d’attacco. Nella Roma si è particolarmente distinto Mkhitaryan, ma soprattutto il neo entrato Afena Gyan. Nel Genoa, che su spinta dello stesso Shevchenko va sotto la Nord (che applaude la squadra e le comunica che non farà mai mancare il proprio appoggio), buona gara del centrocampo e del reparto arretrato, che cede solamente nel finale. Ma se non si ritroverà il Ferraris come punto di forza per fare punti, rincorrere la salvezza sarà ancora più duro. Genoa a cui manca ancora la prima vittoria casalinga, che si ritrova terzultimo e vede allungare in classifica Sampdoria e Venezia (e farsi recuperare un punto dal Cagliari).
IL TABELLINO
GENOA (3-5-2): Sirigu; Biraschi (82′ Bianchi), Masiello, Vasquez; Sabelli (82′ Ghiglione), Rovella, Badelj (89′ Galdames), Sturaro (89′ Buksa), Cambiaso; Pandev (62′ Hernani), Ekuban. A disposizione: Behrami, Buksa, Bianchi, Galdames, Hernani, Marchetti, Melegoni, Portanova, Ghiglione, Semper, Serpe, Tourè, Vanheusden. Allenatore: Andriy Shevchenko
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla (86′ Smalling), Ibanez; Karsdorp, Veretout, Mkhitaryan, El Shaarawy; Pellegrini (90’+2′ Bove); Shomurodov (74′ Afena Gyan), Abraham. A disposizione: Fuzato, Reynolds, Smalling, Perez, Mayoral, Zaniolo, Diawara, Bove, Darboe, Zalewski, Tripi, Afena-Gyan. Allenatore: Josè Mourinho.
MARCATORI: Afena Gyan (81′)
AMMONIZIONI: Cambiaso (31′), Veretout (39′), Mourinho (48′, non dal campo), Badelj (53′), Sabelli (77′)
ESPULSIONI: nessuna