Andriy Shevchenko è stato costretto a correre ai ripari nella partita che il Genoa ha giocato e perso per 2-0 contro la Juventus allo Stadium di Torino, complice una sfilza di assenze (le ultime in ordine cronologico quelle di Rovella, Sturaro e Badelj, praticamente un intero reparto) che stanno condizionando e non poco il girone d’andata del Grifone. “Abbiamo cercato di stare in partita – è stato il commento di Sheva ai microfoni di DAZN – È stato difficile mettere giocatori in campo. Abbiamo cambiato posizioni, assenze dei giocatori pesano tanto su di noi. Non abbiamo creato niente ma qualche tentativo c’è stato e nel secondo tempo qualcosa poteva nascere, ma non ci siamo riusciti. In questo momento abbiamo deciso di giocare con il 3-5-2 perché siamo questi. Non riusciamo a recuperare nessuno, abbiamo perso Rovella, Sturaro e Badelj che sono giocatori importanti e domani vediamo se qualcuno rientra dagli infortuni e cominciamo a preparare il derby. Cercheremo di fare il nostro massimo”.
I dati a fine partita sono impietosi: i bianconeri possono vantare il 71% di possesso palla e 27 tiri di cui 12 in porta contro gli 0 dei rossoblu. E il Genoa di Shevchenko, in 4 partite, non ha ancora trovato la via del gol. A preoccupare, in attesa del rientro di Mattia Destro, sono le 0 reti segnate nelle prime 4 partite sotto la gestione Sheva. “Abbiamo provato a parlare con gli attaccanti per metterli più vicini fra loro. Qualche tentativo c’è stato ma facciamo fatica, soprattutto nel primo tempo, a salire non appena si alza la pressione. Non abbiamo la presenza degli attaccanti. Bianchi ed Ekuban, soprattutto il primo che non ha quasi mai giocato in Serie A, ci hanno provato e si sono dati da fare ma non hanno esperienza. Abbiamo cercato di mettere in campo qualche cosa, qualche schema, per provare a mettere in difficoltà la Juve. Aspettiamo quando rientrano giocatori importanti. Al momento la loro assenza pesa tanto su di noi, speriamo di recuperarli, metterli in forma e recuperare qualità”.
Su Pandev: preservato in vista del derby? “Sicuramente si, per questo stiamo cercando di gestire i giocatori in base a come stanno. Stiamo cercando di mettere i giocatori in campo pensando già al derby”.
Sulla stracittadina alle porte: “Dobbiamo crederci. Sapevamo che il calendario sarebbe stato difficile, abbiamo tanti infortuni e una situazione con il Covid che distrae ma dobbiamo compattarci, aiutarci e andare avanti. Ci dobbiamo credere. Sarà il mio primo derby di Genova, per adesso ne ho solo sentito parlare da tanti come di una partita particolare”.