Quello di domani allo Stadio Ferraris sarà il primo confronto tra Genoa e Salernitana in Coppa Italia nell’elenco dei 31 precedenti che la storia calcistica rossoblu ci restituisce, tutti interamente disputati tra Serie A, Serie B e Serie C.
In stagione il Genoa ha già affrontato, perdendo per 1-0 all’Arechi, la formazione campana. Una sconfitta che ha rappresentato per il Genoa una pesantissima battuta d’arresto, per la Salernitana il primo degli unici due successi raggiunti in questa stagione in campionato.
Andando oltre la Coppa Italia, verranno messe di fronte terzultima e ultima in classifica in Serie A. Il Grifone è ancora alla ricerca della prima vittoria sotto la guida Shevchenko, che ha dovuto fare i conti non soltanto con un calendario sulla carta tremendo, ma anche con una penuria di calciatori che si è abbattuta sul Genoa nel giro di poche settimane e una stretta necessità di operare rapidamente sul mercato, appena possibile.
Non a caso il Genoa non vince da settembre e, soprattutto, ha centrato una sola vittoria in stagione in campionato. A fargli compagnia in questo dato c’è solamente il Cagliari, che però quell’unica vittoria la ha centrata in casa. Un dato che manca invece al Genoa, che l’unico successo al Ferraris lo ha messo a segno in rimonta contro il Perugia nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia. Era ancora il mese di agosto.
Nello scontro di domani sera al Ferraris peserà in maniera particolare questo dato dell’unica e sola vittoria centrata a Cagliari nelle prime 17 giornate e delle sole due vittorie negli ultimi quattro mesi e mezzo. Persino nella stagioni 1950/51 e 1959/60, nell’era dei due punti a vittoria, quando il Genoa si ritrovò ultimo dopo 17 giornate, il Genoa aveva trovato almeno due vittorie. Quest’anno, prima volta nella storia del Genoa in Serie A, i rossoblu sono fermi a un solo successo.
In tal senso, la Coppa Italia non sarà la panacea di tutti i mali, che nascono da molto lontano e che sperano di poter trovare nella nuova conduzione americana il repellente definitivo, ma senza dubbio un jolly da potersi giocare per provare a riaccendere una qualche fiammella nello spirito troppo timido e fragile di questa squadra.
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