Un tema che ha tenuto banco per oltre un mese quello dei murales all’esterno della Gradinata Nord, iniziativa autonoma di alcuni tifosi rossoblu che, a spese loro, per dare un’identità e un impatto diverso a Via Clavarezza, togliendo e coprendo dai muri scritte insultanti e di cattivo gusto, hanno ridipinto larga parte dei pilastri e degli accessi con simboli del Genoa e di Genova.
Il lavoro è giunto a termine oggi con l’ultima scritta, un “Forza Vecchio Cuore Rossoblu“, comparsa sul lato della Nord che fa angolo con le Tribune. Davanti a questo grido, che è un presidio di genoanità e lo potrà essere per lunghissimo tempo, è comparso il perimetro di un campetto da calcio sagomato sull’asfalto.
La migliore delle immagini di un calcio radicato col territorio, un calcio che è fatto – e che sarà sempre fatto – di calci ad un pallone per le strade della propria città fin da quando si è bambini e si inizia a creare nell’animo la propria fede calcistica. Prosegue, in linea anche con quanto aveva auspicato il Comune di Genova con una recente comunicazione, anche la personalizzazione degli esterni della Gradinata Sud.
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Ma perché fare la guerra ai nuovi, bellissimi murales della Gradinata Nord?
