La lettera C condizionerà il girone di ritorno del campionato di Serie A 2021/22. Covid, Coppa D’Africa, Calendario asimmetrico, Capienza Stadi, Coppa del Mondo agli spareggi, Calciomercato.
COVID: come ampiamente prevedibile l’impennata del Covid e della variante Omicron darà fastidio a tutte le squadre del campionato. La novità, se verrà rispettata come sempr , che dalla prima del girone di ritorno di Giovedì 6 gennaio 2022, dentro la Calza della Befana calcistica, ci sarà l’obbligo del vaccino per tutti i calciatori, altrimenti non potranno giocare.
Un obbligo vaccinale mascherato per tutti gli sport di squadra, anche se praticati all’aperto. Il Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ha dichiarato che il 98% dei calciatori che giocano in Serie A è vaccinato, il 92% con la seconda dose, per giocare occorrerà il Super Green pass, quindi sottoporsi alla terza. In questi giorni si è scoperto che i calciatori dell’est Europa sono vaccinati con il vaccino Sputnik, non riconosciuto in Europa.
La domanda adesso è se fino a giorno 10 gennaio potranno giocare sottoponendosi a test seguendo le stesse procedure previste per chi non si è vaccinato ed entra sul luogo di lavoro in base all’esito di un tampone antigenico (48 ore precedenti) o molecolare(72 ore precedenti). A quando la risposta di CTS, Governo e FIGC? Ad oggi i positivi in serie A sono più di 50, quelli dichiarati. Qualche società non comunica neanche i nomi dei positivi per la privacy.
Nel frattempo, la Serie B si è già fermata. Anche la Serie C è in pausa da ieri.
COPPA D’AFRICA: La Serie A più equilibrata degli ultimi anni rischia di essere decisa dalla Coppa D’Africa. Manifestazione che si giocherà dal 9 gennaio al 6 febbraio. Sono 25 i calciatori africani che parteciperanno al Torneo. Indenni da queste convocazioni saranno solamente Inter, Empoli, Genoa, Udinese, Venezia e Juventus. L’ECA (Associazione Europea dei Club) è sul piede di guerra. Chiede alle società di calcio di tutta Europa di aspettare a mandare i calciatori a giocare la manifestazione. Il motivo, la forte preoccupazione per il protocollo sanitario sullo sfondo non solo del Covid-19 ma della nuova variante Omicron. La confederazione calcistica Africana, a nostra conoscenza, ad oggi non ha ancora reso pubblico il protocollo medico e operativo.
CALENDARIO ASSIMETRICO: Chi l’aveva programmato, subito accettato da tutte le società, aveva detto che con la novità del calendario asimmetrico, la sequenza delle partite che ciascuna squadra dovrà affrontare tra il girone di andata e quello di ritorno, ci sarebbe stato da divertirsi.
Tutti pentiti visti gli scontri diretti in cima della classifica perché non si è tenuto tenuto della manifestazione che si giocherà in Camerun, considerato che il campionato si potrebbe decidere ai piani alti della classifica. Non come a Marzo o Aprile degli scorsi anni, ma subito a gennaio e febbraio con tanti scontri diretti e altri impegni fra Coppa Italia e Coppe Europee. Inter, Juventus e Roma hanno il calendario più impegnativo, ma anche le altre in lotta in Champions e con gli spareggi di Europa League non gioiscono.
CAPIENZA STADI: Visto l’avanzamento del virus, la capienza negli Stadi è stata nuovamente ridotta al 50%. Si è tornato indietro di tre mesi. 50% di presenza a scacchiera per consentire il necessario distanziamento tra i tifosi. 50% in presenza è stato un punto di intesa difficoltoso tra le componenti del Governo tra chi voleva la chiusura completa e gli altri che volevano mantenere l’attuale capienza. Una via di mezzo che potrebbe tutelare economicamente solo le squadre della parte destra della classifica, considerato che difficilmente hanno riempito lo stadio non al 75%, ma neanche al 50%.
Vero che il bancomat del calcio professionistico sono i diritti TV, ma gli introiti dai botteghini mancanti impatterà su molte società. Ad esempio nel turno dell’Epifania si giocherà Milan-Roma e Juventus-Napoli , gare che potevano fare il “sold out” (non solo al 75% di spettatori) viste alcune partite del girone di andata. Sospesa la vendita dei biglietti da parte di molte società. Anche la Supercoppa in programma il 12 Febbraio prossimo tra Inter e Juventus la vogliono giocare in altra data con Stadio al completo. L’altra novità da giovedì prossimo l’obbligo del Green Pass rafforzato (e per frequentare gli Stadi occorrerà la mascherina FFP2).
Chi controllerà e chi farà rispettare le nuove norme, in particolare il rispetto delle mascherine sempre disatteso nelle gare precedenti nella colpevole indifferenza delle autorità.
COPPA DEL MONDO: Gli spareggi per accedere alla fase finale del Campionato del Mondo in Qatar da parte degli Azzurri peseranno sul girone di ritorno per le squadre impegnate nella pare sinistra della classifica mentre si giocano scudetto e partecipazione alle Coppe Europee. Le gare dell’Italia prevedono il primo spareggio il 24 Marzo e la finale il 29 Marzo. Sosta non preventivata dal 20 Marzo al 3 Aprile 2022: non gradita a società e allenatori.
CALCIOMERCATO: Oggi inizia il calciomercato di riparazione. Ufficialmente da oggi si possono trasferire i calciatori. Nulla di nuovo, anzi tutto vecchio. Solo parole e pochi fatti. Trattative date in arrivo saltate perché gli allenatori vogliono vedere di recuperare titolari. Gasperini è uno di questi con Zapata probabilmente non pronto per la prima del girone di ritorno e Boga in partenza per l’Africa. Il tutto blocca il centravanti Piccoli (100’ giocati in 19 gare) e Miranchuck (350’ giocati, compresa la Champions), destinati al Genoa da tempo. Sheva ne aveva bisogno subito.
I procuratori e gli agenti saranno ancora i padroni. I calciatori in scadenza di contratto o verranno rinnovati entro gennaio oppure a febbraio saranno liberi di accasarsi altrove. Questo succede per i contratti in scadenza a fine giugno, ma i procuratori alzano l’asticella già anche per chi è in scadenza a giugno 2023.
L’indice di liquidità peserà anche nel prossimo calciomercato. Bisognerà rispettare il parametro (determinato da rapporto tra attività e passività correnti). Per ottenere l’indice di liquidità bisognerà prima vendere e dopo acquistare. Le squadre in allarme erano il Sassuolo, che ha venduto Boga e il Genoa, per il quale gli americani hanno sistemato la situazione. Rimangono in attesa Lazio, Bologna, Cagliari ed Empoli di poter fare operazioni di mercato in uscita, non facili, oppure immettere capitali nuovi da parte dei Patron. Indice di liquidità che in passato non ha mai inciso sugli altri calciomercato per nessuna società anche se non a posto con i conti.
Calciomercato movimentato e inaspettato, tutte le venti squadre vogliono fare una rivoluzione. Per i fatti bisognerà aspettare le quattro gare da giocare prima della fine della sessione di riparazione con il solito ultimo minuto che ha portato pochi risultati nel passato.