La curiosità è un bel o brutto difetto dell’anima di un genoano. Il desiderio se il Vecchio Balordo è in grado di giocarsi la Serie A.
La prima curiosità sarà il nuovo Genoa americano-tedesco che giocherà domani pomeriggio all’Olimpico contro la Roma, se ripeterà l’intensità vista contro l’Udinese al debutto di Blessin.
La seconda chi giocherà, quale sarà la formazione visto che quasi tutti saranno disponibili, quanti nuovi acquisti saranno subito gettati nella mischia e quali italiani in campo.
La partita Blessin e il suo staff l’avranno preparata sui difetti della squadra di Mourinho per come visto contro i friulani: la marcatura a uomo del play e i secondi tempi della Lupa al ribasso.
Curiosità su quanti chilometri copriranno i calciatori e su come hanno imparato gli insegnamenti di Blessin: non farsi trovare mai fuori posizione ed essere i primi a raddoppiare il portatore di pallone.
Curiosità se davanti alla linea Maginot Sirigu, i mediani e in particolare il trittico estro, corsa e dribbling dietro la prima punta saranno i primi a pressare gli avversari e quando il player accende la luce subito pronti ad avere opzioni di passaggio senza perdere tempo girando intorno al pallone, oppure con passaggi laterali e all’indietro.
Curiosità se andranno al tiro da fuori area e non riuscendoci il terminale unico della squadra sarà in grado di fare, oltre il predatore nelle aree avversarie, anche il ruolo di colui che tiene il pallone per far salire i compagni.
Curiosità nel vedere questo Vecchio Balordo giovanissimo, ancora non collaudato al meglio. Curiosità nel vedere la tenuta. Blessin dovrebbe avere le alternative per giocare in 16. La mancanza di fiato prima o poi si avvertirà, importante non lasciare trovare agli avversari il punto vulnerabile.
A rassicurare i tifosi ci penserà Blessin con il suo immenso ottimismo anche se quello insegnato in due settimane non potrà riuscire, per forza di cose, una ciambella con il buco per 90’ più recuperi.
C’è la fiducia anche del sottoscritto, semplicemente ponendosi una domanda. Perché le squadre del campionato di Serie A italiano ogni volta che varcano le Alpi prendono delle sberle anche se non sono il Real, il Barca, il Psg, incontrando squadre più scarse sulla carta che giocano alla Blessin? Anche Mourinho riguardando con i suoi analisti avrà pensato e dichiarato arriva sotto il Cupolone altro Bodo-Genoa?
La formazione con la squadra al completo Blessin dovrà sceglierla. Ballottaggi Rovella/Badelj, Criscito/Czyborra, Bani/Østigard e trovare la collocazione giusta a Portanova, quello che ha corso di più contro l’Udinese. Davanti staffetta Destro/Piccoli. Cambio modulo dal 4-2-3-1 al 4-3-3? A domani alle 14.
Jose Mourinho ha ottenuto quello che voleva dal calciomercato invernale dopo tutti i mal di pancia durante il girone di andata.
Voleva una rosa affidabile formata da giocatori di personalità. Gli americani de Roma hanno consentito di acquistare elementi segnalati dal tecnico, adesso toccherà allo Special One farli incidere sulle sue reali ambizioni, quelle della caccia alla Champions.
I due giocatori voluti da Mourinho sono Maitland-Niles e Sergio Oliveira. Il primo è un esterno duttile in grado di giocare a destra e a sinistra, il secondo è una mezzala di esperienza per infoltire un centrocampo messo a dura prova nei mesi precedenti da infortuni e Covid.
Mourinho in attesa di Spinazzola voleva una rosa di 17 calciatori più i portieri per cambiare in corsa, ma soprattutto anticipare i cali fisici e mentali, mai digeriti.
Con il rientro di Pellegrini, ancora in dubbio domani contro il Genoa, Mou dovrà fare delle scelte, giocare a tre oppure a quattro in difesa. L’unica caratteristica che non cambierà facilmente, come ai tempi del triplete, sarà la spina dorsale della Lupa: Rui Patricio in porta; Smalling, Pellegrini, Zaniolo, Abraham con l’aggiunta di Oliveira.
Contro il Genoa per centrare la terza vittoria consecutiva, compresa quella in Coppa Italia, Mourinho potrebbe confermare in difesa il 3-4-1-2 con il dubbio Kumbulla/Ibanez. L’altro grande dubbio è se buttare nella mischia dopo il lungo infortunio Capitan Pellegrini. La panchina di Mou sarà ricca.
Tutti i dubbi di Mourinho sono anche causati dalla prossima partita che dovrà giocare Martedì prossimo a Milano contro l’Inter, quarti di finale di Coppa Italia.
Arbitra Abisso di Palermo classe 1985, imprenditore. Vanta 78 gare in Serie A, 33 rigori, 16 espulsi. In stagione 7 gare (1 segno 1, 3 pareggi, 3 vittorie esterne) con 2 rigori e 1 rosso. Tra gli alti e bassi in carriera si è bruciato per adesso la nomina ad internazionale.
Con la Roma 6 gare e 6 vittorie, con il Genoa 4 gare con 2 vittorie e 2 sconfitte.
Primo assistente Valeriani (Ravenna, secondo Capaldo (Napoli), quarto uomo Miele (Nola), VAR Nasca (Bari), AVAR Alassio (Imperia).
Nessun diffidato per Roma e Genoa.