Alexander Blessin si avvicina alla sua prima trasferta da allenatore di una squadra italiana. Domani affronta la Roma di José Mourinho, alla panchina numero 100 in Serie A, nella prima partita dopo la fine del calciomercato, coincisa con il periodo di sosta per gli impegni con le nazionali. Il tecnico del Genoa, in conferenza stampa, ha presentato la gara contro i giallorossi. In grassetto le domande dei giornalisti collegati, in corsivo le risposte.
Domani vedremo il primo Genoa di Blessin?
“Sicuramente si. Si vedranno cose che già si sono viste nella partita contro l’Udinese, cose che sono cambiate nel modo di giocare. Naturalmente abbiamo lavorato in queste settimane sui dettagli e adesso è chiaro che vogliamo giocare con la Roma con la stessa grinta, vivacità e mentalità tenuta per 90′ contro l’Udinese. Sappiamo che sarà una sfida contro una buonissima squadra, ma vogliamo fare la nostra partita. Vorremmo che gli avversari dopo la partita dicessero: ‘Giocare contro il Genoa non è affatto facile'”.
Sono tanti i nuovi arrivati con entusiasmo: come ha trovato il mister i più esperti? Soprattutto nel loro stato d’animo. Ha visto in loro la voglia di riscatto?
“Non voglio parlare del passato perché è passato, ma voglio parlare del futuro. Oggi abbiamo un’altra struttura e un altro modo di giocare. Ho visto quando sono arrivato che giovani o i più esperti sono tutti ragazzi vogliosi di imparare, di vedere il mister e lo staff cosa volessero fare con loro. In ogni analisi video e riunione sono sempre pronti ad assorbire tutto quel che dicono mister e allenatore. Questa cosa mi fa molto piacere”.
Blessin si inserisce, sposta il pc verso il traduttore (Massimo Mariotti, ndr) ed esclama con un sorriso: “Questo è parlare di calcio: incredibile, mi piace!”.
Tutti i nuovi sono già inseriti?
“Amiri, Frendrup, Gudmundsson e Czyborra sono arrivati da pochi giorni, credo che siano pronti ma è chiaro che avranno anche loro bisogno di un po’ più di tempo per acclimatarsi. Sono pronti, ma hanno bisogno di un paio di giorni in più. Ho visto anche buone cose già negli allenamenti di questi giocatori, cose che ci aiuteranno ad essere più larghi nella rosa per le prossime settimane. Per questi giocatori, il mio obiettivo è che si integrino il prima possibile nella squadra e nel gruppo. Questo è importante: che ci sia un gruppo unito, che si integrino il prima possibile. Chiaro che sia anche un aiuto la concorrenza dentro la squadra, un lato positivo per gli allenamenti e per le partite”.
La Roma è una squadra di livello ma ha fatto registrare alcune battute a vuoto: come si può far male alla squadra di Mourinho?
“È sicuro e non si discute: la Roma ha un incredibile modo di giocare di rimessa e contropiede. Ha molta velocità. Naturalmente si analizzano le partite, loro hanno grande qualità con il pallone, motivo per cui in certi reparti del campo dobbiamo evitare di commettere errori. Come detto, sicuramente hanno anche loro problemi in certi reparti e in certe situazioni, quindi il nostro compito sarà cercare di metterli in difficoltà. Ma è sicuro che la Roma sia una grande squadra con un grande allenatore: dovremo andare e dare il massimo nella prestazione per riuscire a metterli in difficoltà”.
Come stanno Rovella e Criscito?
“Tutti e due hanno fatto individuale, ieri ed oggi allenamento a sprazzi con la squadra e a partire dalla prossima settimana saranno a completa disposizione per lavorare con la squadra”.