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Genoa Primavera, a Begato regna l’equilibrio. Col Milan finisce 0-0

Dopo il successo esterno in casa dell’Empoli, il Genoa Primavera tornava in campo questa mattina a Begato per affrontare il Milan di Federico Giunti. Mister Chiappino e i suoi ragazzi aprono oggi un percorso fatto di sei partite in venti giorni, una ogni tre, compreso anche il recupero della 14° giornata in casa della Roma che è stato calendarizzato mercoledì 9 febbraio (ore 13) al “Tre Fontane”.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

GENOA (3-4-1-2): Corci; Marcandalli, Calvani, Gjini; Nesci, Macca, Sadiku, Dellepiane; Besaggio; Sahli, Buksa. A disposizione: Mitrovic, Velcea, Ghigliotti, Parodi, Palella, Bamba, Bornosuzov, Vassallo, Accornero, Lipani, Likendja, Losomba. Allenatore: Luca Chiappino

MILAN (4-3-3): Desplanches; Coubis, Bosisio, Stanga, Bozzolan; Robotti, Di Gesù, Gala; El Hilali, Nasti, Capone. A disposizione: Bartoccioni, Pseftis, Nsiala, Camara, Foglio, Omoregbe, Rossi, Alesi, Piantedosi, Eletu, Traore. Allenatore: Federico Giunti


LA PARTITA

Inizio convinto degli ospiti, che dopo un paio di minuti reclamano per un rigore, ma l’arbitro Samuele Andreano della sezione di Prato non è della stessa opinione. La gara nel primo quarto d’ora resta molto equilibrata, ad alta intensità, con pochi falli fischiati e vari tentativi rossoblu per andare a colpire. L’occasione più grande per i rossoblu arriva al 34’ su punizione di Besaggio dalla sinistra e colpo di testa di Buksa da centro area: ottimo l’intervento del portiere rossonero Desplanches a chiudere lo specchio, ripetendosi anche nel rimpallo su Besaggio.

Risponde il Milan al 38’ con Nasti, ben imbeccato a tu per tu col portiere rossoblu Corci che in uscita blinda la propria porta e mantiene il punteggio sullo zero a zero. Non passa neppure un minuto che lo stesso Corci sarà costretto agli straordinari su Capone. All’intervallo, dunque, si va sul punteggio di parità.

La ripresa riprende senza cambi. Il Genoa cerca di giocare di ripartenza riconquistando palloni in tutte le zone del campo, con Macca che cresce in interdizione al fianco di Sadiku. Al 70’ Gjini viene murato dopo aver calciato a botta sicura da pochi metri. La gara si configura come un continuo cambio di fronte d’attacco, con entrambe le squadre poco precise nell’ultimo passaggio e negli ultimi metri.

A cinque minuti dalla fine il Genoa inserisce Bornosuzov e Losomba al posto di Sahli e Nesci. Nel finale spazio anche per Lipani. Al triplice fischio sarà 0-0: Genoa che sale a quota 25 punti. Milan che invece si porta a 22.

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