La domenica di Serie A si apre con la vittoria del Cagliari a Bergamo, in casa di una Atalanta molto lontana da quella a cui gli ultimi anni hanno abituato e che si conferma in difficoltà nel turno post-pausa. Gli uomini di Mazzarri, privi di Joao Pedro squalificato e degli infortunati Strootman e Pavoletti, offrono un’ottima prova difensiva e colpiscono in ripartenza, sfruttando i molti errori in impostazione e palleggio della truppa di Gasperini, che sembrava averla riacciuffata con Palomino nella ripresa pareggiando il gol del vantaggio di Gaston Pereiro.
Ma ancora l’uruguaiano del Cagliari, su contropiede ben orchestrato di Bellanova, troverà il tap-in giusto per fare 2-1. Dea che rimarrà anche in dieci uomini per il rosso rimediato da Musso, reo di aver travolto in uscita lo stesso Pereiro subito dopo la rete del vantaggio sardo.
Cagliari che sale a quota 20 punti e si toglie momentaneamente dalla zona retrocessione, salendo a +6 sul Genoa e lasciandosi alle spalle il Venezia. Atalanta che, invece, si ferma a quota 43 (con una partita da recuperare, ndr).
Alle ore 15 vittoria per la Sampdoria, che mette subito in chiaro col Sassuolo di voler portare a casa i tre punti. Apre immediatamente Caputo, poi raddoppia Sensi. Nella ripresa la chiuderanno Conti e Candreva su calcio di rigore. C’è uno strepitoso Falcone a chiudere lo specchio a tutte le possibili occasioni neroverdi di riaprire la partita. Blucerchiati che salgono a quota 23 punti, Sassuolo che resta fermo a 29.
Vince anche il Napoli in casa del Venezia, che chiude in dieci uomini (espulso Ebuhei col VAR) e si ritrova al terzultimo posto con 18 punti. I lagunari cadono sotto i colpi di Osimhen, tornato titolare dopo diverse settimane, e di Petagna, che al ridosso del minuto 100′ chiude definitivamente la sfida. In vista dello scontro diretto con l’Inter, i partenopei si portano al secondo posto con 52 punti alla pari del Milan.
Pareggio a reti bianche, invece, tra Bologna ed Empoli. Occasioni e legni non mancano, da ambo le parti, tuttavia il risultato finale dirà 0-0. Toscani che salgono a quota 30, Bologna che muove la classifica e si porta a quota 28.
L’Udinese batte 2-0 il Torino alla Dacia Arena. Succede tutto nel recupero, con i gol di Molina su punizione e di Pussetto su rigore, entrambi subentrati dalla panchina. I bianconeri salgono a 27 punti, a meno uno dal Bologna.