La seconda trasferta di tre nel giro di una settimana vedeva il Genoa Primavera, reduce dal KO contro la Roma nel recupero della 14° giornata, ospite del Pescara, fanalino di coda del campionato.
Al “Poggio degli Ulivi” i ragazzi di mister Chiappino si impossessano subito della partita, tenendo il pallino del gioco e macinando offensive su offensive cercando di sfruttare soprattutto le vie centrali. Lo sfondamento che sblocca la partita arriva al 19′ quando Sadiku trova Buksa con un filtrante e l’attaccante polacco, spalle alla porta, trova un destro a girare che batte il portiere avversario Di Carlo.
Alla mezz’ora i padroni di casa trovano il gol del pareggio con Napoletano, che sfrutta un cambio gioco e dalla sinistra punta Marcandalli prendendosi lo spazio per calciare sul primo palo dove Corci non riesce a ribattere la conclusione. All’inizio dell’azione, peraltro, Buksa si infortunerà nel contendere un pallone a centrocampo e sarà costretto a lasciare il campo al 32′ al subentrante Likendja. E proprio il neo entrato, col dorsale numero 39, riporterà avanti il Grifone al 45′ ribadendo in rete la ribattuta di Di Carlo su conclusione di Besaggio.
Il primo tempo finisce dunque sul 2-1 rossoblu. Nella ripresa dopo neppure un quarto d’ora il Genoa perde per un problema alla caviglia anche il laterale destro Losomba, sostituto da Vassallo (57′). Rossoblu che si mantengono proiettati alla ricerca del gol del 3-1. All’ora di gioco è Likendja ad andare vicinissimo alla doppietta personale con un sinistro da pochi passi che sfiora il palo.
Il risultato, però, nella seconda frazione non cambierà, seppur con qualche brivido finale per la porta difesa dal rossoblu Corci. Sarà vittoria Genoa, che sale a quota 28 punti e si riporta in piena zona playoff. Mercoledì 16 febbraio (ore 11) è prevista un’altra trasferta, l’ultima prima che i ragazzi di mister Chiappino facciano finalmente ritorno a Begato: avversario sarà il Cagliari.
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