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Blessin: “Ogni partita è una finale. A sostenerci a Venezia avremo i nostri meravigliosi tifosi”

A poco più di 24 ore dalla sfida contro il Venezia (in occasione della quale sono stati messi a disposizione ulteriori biglietti per i tifosi rossoblu), il tecnico del Genoa, Alexander Blessin,  è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei media.

È arrivato a Genova un mese fa, il 19 gennaio. Le chiedo un bilancio di questo primo periodo, al di là dei soli risultati, ma soprattutto a livello di ambiente. 

“Dopo quattro settimane trarre un bilancio è difficile, ci concentriamo piuttosto sui punti. Abbiamo lavorato molto con la squadra, cercando di aiutarla per quello che è il nostro modo di giocare. In queste quattro settimane vedo cose positive. Quello che ci manca assolutamente sono i tre punti”. 

Quali sono le condizioni di Amiri? 

“Amiri ha avuto un virus ed è stato male, ma ora è sulla buona strada e si sta riprendendo. È sulla buona strada per riprendere del tutto con la squadra: oggi si è allenato in gruppo ed è sempre un bene quando abbiamo tutti a disposizione, soprattutto se buoni giocatori. Aspettiamo come reagisce a questo allenamento e valuteremo”. 

Spesso, quando ci sono gare delicate come domani, la tensione può giocare brutti scherzi. Come ha preparato questa gara dal punto di vista mentale e come ha visto la squadra?

“Ogni settimana lo ripetiamo da quando siamo arrivati: ogni partita è una finale. Naturalmente eravamo molto soddisfatti non solo dei nostri tifosi, ma anche di come si è presentata la squadra e di come ha giocato. In queste partite, come la settimana scorsa, ci manca un po’ di fortuna in certe situazioni. Bisogna restare concentrati per novanta minuti, dare il massimo e in alcuni frangenti avere quel pizzico di fortuna per fare i tre punti. Anche dopo la gara con la Salernitana, che non è stata come una sconfitta ma quasi per la sensazione di nn aver vinto, noi cerchiamo di trasmettere positività alla squadra perché abbiamo tutte le chance di allenarci con concentrazione e sensazioni positive. La fortuna non viene a cercarti a casa, devi guadagnartela. Se non crei, non avrai occasioni e non farai gol. Semplice”. 

Le ultime partite abbiamo visto tre uomini alle spalle dell’unica punta Destro. Col rientro di Amiri e Gudmundsson pensa a cambiare qualcosa a livello tattico? 

“Assolutamente, è nostro dovere quello di pensare a come poter aiutare la squadra a fare meglio, a risolvere certe situazioni nella migliore maniera possibile. Come vogliamo giocare noi è il nostro focus. Naturalmente sappiamo ciò che fa l’avversario e spesso il Venezia gioca a specchio, con la stessa tattica dell’avversario. Di sicuro abbiamo quell’aggressività per poter reagire a diverse situazioni tattiche in campo”. 

Che avversario si aspetta al Penzo?

“Un avversario che arrivi con molto fiducia a questa partita, su un campo stretto come larghezza, e un avversario che cercherà in ogni modo di fare la propria partita al meglio possibile. Sarò nostro dovere contrastarli per metterli in difficoltà”. 

Cosa non dovrà assolutamente mancare al suo Genoa domani per creare le maggiori apprensioni al Venezia?

“Dovremo giocare sapendo che potremo fare degli sbagli, ma farne il meno possibile. Con la consapevolezza di avere un atteggiamento positivo, di fiducia, di coraggio, andando in partita con questi aspetti che sono molto importanti nel gioco del calcio”

Praticamente domani giocherete quasi in casa, perché i tifosi del Genoa avevano già risposto in massa all’apertura della prevendita e oggi il Venezia ha messo a disposizione ulteriori biglietti dopo l’ampliamento al 75% della capienza. 

“Abbiamo visto anche la scorsa settimana quanto i tifosi abbiano aiutato la squadra e quanto sia importante che loro ci stiano a fianco. Sono contento che possano venire a Venezia per aiutarci e sostenerci, dando una grande sensazioni a noi e ai giocatori. Abbiamo dei tifosi veramente meravigliosi”. 

In mezzo al campo Rovella dall’inizio potrà essere un’opzione? E Østigard potrà tornare titolare in difesa dopo il ritorno dalla squalifica?

“Østigard è stato infortunato, era rientrato dall’infortunio e questa settimana si è allenato bene. Per noi potrà essere una opzione. Ora è importante combinare la formazione con giocatori che abbiano qualità, ma anche mentalità. Nelle ultime partite abbiamo avuto una buona fase di recupero del pallone, abbiamo fatto molto bene, ed è importante con la qualità, dopo averlo riconquistato, giocare palloni puliti per portarci in zona pericolosa”. 


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