Dopo il KO casalingo della scorsa settimana contro il Sassuolo, la Primavera del Genoa può subito riscattarsi ospitando il Lecce, terzultimo in classifica con 18 punti. Il Genoa di mister Chiappino ne ha 28, posizionato a metà classifica e allontanatosi dalla zona playoff alla quale Besaggio e compagni potrebbero riavvicinarsi grazie ai tre punti. Dirige l sfida l’arbitro Ettore Longo della sezione di Cuneo coadiuvato dai guardalinee Ceolin (Treviso) e Ferraioli (Nocera Inferiore).
LE FORMAZIONI UFFICIALI
GENOA (3-4-2-1): Corci; Marcandalli, Bolcano, Gjini; Dellepiane, Sadiku, Macca, Boci; Accornero, Besaggio; Sahli. A disposizione: Mitrovic, Nesci, Biaggi, Calvani, Ghigliotti, Parodi, Palella, Bamba, Bornosuzov, Likendja, Losomba, Fini. Allenatore: Luca Chiappino
LECCE (4-3-1-2): Somooja; Lemmens, Pascalau, Hasic, Scialanga; Gonzalez, Vulturar, Daka; Salomaa; Carrozzo, Johansson. A disposizione: Bufano, Dima, Russo, Nizet, Haakmat, Been, Burnete, Dreier, Macri, Trezza, Oltremarini. Allenatore: Vito Grieco
LA PARTITA
La gara, che ha nel vento una variabile importante, si configura fin da subito come molto fisica e con tanti errori negli ultimi metri, soprattutto per il Genoa. Sono i rossoblu ad avere la prima occasione con Sahli che di testa, nel cercare un pallonetto, anticipa il portiere salentino, ma trova sulla linea la deviazione in corner. Al 17’ risponde il Lecce con Daka che di testa, su cross di Lemmens, trova Corci a chiudere in corner.
Alla mezz’ora il Genoa spreca una seconda, enorme chance con Besaggio a tu per tu col portiere avversario, ben imbeccato da Accornero in azione personale. Il suo destro è largo di poco.
Passano neppure dieci minuti e al 38’ arriva il vantaggio del Lecce su sviluppi di calcio d’angolo: Lemmens, tutto solo sul secondo palo, colpisce a botta sicura e con successiva deviazione sulla traversa trova il gol del vantaggio.
All’intervallo è vantaggio ospite. In apertura di ripresa subito una doppia occasione prima con Gjini, poi con Sahli: in entrambe le situazioni chiude lo specchio Somooja. Replica al 54’ Accornero dalla distanza, ma il portiere salentino è attento e allontana il pericolo.
All’ora di gioco mister Chiappino inserisce Bornosuzov al posto di Besaggio e passa al 3-4-1-2 con Accornero alle spalle delle due punte. E mentre al 65’ il salentino Gonzalez si rende pericoloso sfiorando il palo e il raddoppio Lecce, ad un quarto d’ora dalla fine Chiappino si gioca l’attacco pesante con gli ingressi di Fini e Likendja per Sahli e Boci.
Il Genoa fa la gara, ma l’assedio finale non porterà al pareggio e al triplice fischio il risultato sorriderà al Lecce.
Nel prossimo turno la Primavera rossoblu farà visita al Torino.