La ventottesima giornata di campionato annuncia il Diavolo in testa alla classifica con Giroud nelle vesti di Belzebù, il Biscione interista che insegue col “Toro” Lautaro scatenato che torna al gol con una tripletta.
Le romane sentono profumo di Champions, la Juventus vince con qualsiasi avversario e fa paura non solo per la zona Champions. Napoli soffocato dal gioco del Milan, in difficoltà Spalletti e i suoi ragazzi a fare gioco. Spara Piatek e la Fiorentina sogna l’Europa League solo pareggiando. Dal nono posto in giù si rincorrono i 40 punti e l’Europa o Conference League.
Zona rossa per Sampdoria, Spezia, Cagliari, Venezia, Salernitana che perdono tutte. Pareggio del Genoa che sa di sconfitta: era l’occasione giusta per spaventare le altre.
Semifinale di Coppa Italia tra Milan e Inter da abbracci e baci, 0 a 0 con poche emozioni. L’altra semifinale con la solita Juventus dominata dalla Fiorentina, ma vincente con un’autorete nel recupero.
Anche il terzo tentativo per eleggere il Presidente della Lega è andato in fumo. Il tempo stringe: entro il 24 marzo devono decidere per non passare dal Commissario ad acta a quello straordinario della FIGC.
Andrea Agnelli non molla la Superlega Europea. Aspetta il verdetto della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sulla presunta posizione monopolistica della Uefa. Ceferin, il Presidente dell’Uefa, va all’attacco accusandoli di riprovarci con la guerra e dopo il Covid: “mentre noi lavoriamo per salvare i calciatori, per loro i tifosi sono solo consumatori”.
Inter-Salernitana: cinquina secca con tre gol di Lautaro, due di Dzeko. La manita nerazzurra spegne il lumicino salvezza di Nicola anche se ha ancora due gare sotto giudizio della Giustizia sportiva.
Derby laziale a distanza tra Roma e Lazio. La Lupa batte l’Atalanta di Gasp che non gioca da Dea,sotto i colpi di Abraham e le giocate di Zaniolo. La Lazio vince in Sardegna per 3 a 0 nel segno e nel comando di Immobile. Vittorie per credere nell’Europa che contano per Mourinho e Sarri. Gasperini agitato alla fine diserta la sala Stampa. Per Mazzarri difficile fare risultato con un Cagliari troppo lento e misurato, quasi mollo.
Udinese-Sampdoria 2 a 1. Tornano alla vittoria i friulani e fanno un salto importante in classifica. La Samp alla seconda sconfitta consecutiva resta a quattro punti dal quartultimo posto. Giampaolo ha rigenerato gli anziani attaccanti, ma non ha ancora trovato la quadra del centrocampo e incassa la quarta sconfitta consecutiva in trasferta. Non è successo nulla visti i risultati della domenica, ma prossimamente al Ferraris bussa la Juventus.
Genoa-Empoli 0 a 0. Blessin non riesce a vincere nella domenica che poteva essere di buon auspicio per la salvezza. Il pallone non vuole entrare non solo per errori ma anche per troppa sfiga. Andreazzoli festeggia il punto, un passo in avanti con i ragazzi verso la salvezza tenendo a distanza la zona rossa. Il Vecchio Balordo ci ha provato in tutti i modi, le statistiche lo confermano, ma senza gol la salvezza si fa difficile.
Bologna-Torino 0 a 0. Non da Mihajlovic e Juric. Reti bianche per due squadre che non riescono a sfondare. Poche azioni da gol, un rigore in movimento sprecato da Brekalo del Toro che colpisce l’esterno del palo.
Venezia-Sassuolo 1 a 4. Lagunari affondati da troppo Sassuolo. Festival dei rigori per Pairetto, Venezia ne spreca uno, Berardi e Scamacca ne realizzano tre. Dionisi vuole giocarsi l’Europa League, Zanetti inguaiato dagli ultimi tre risultati, un pareggio e due sconfitte.
Fiorentina-Verona 1 a 1. Il Pistolero spara, il terzo gol in campionato illude la Viola e Italiano, Tudor la imbriglia facilmente con il suo gioco. Tira più in porta la squadra del Pandoro, Italiano si spaventa e cambia mezza squadra nel secondo tempo.
Juventus-Spezia 1 a 0. Sarà un altro campionato da raccontare da parte di Allegri. A muso corto, anzi cortissimo, batte uno Spezia che gioca meglio. La differenza? La signora ha gli attaccanti, quelli dello Spezia fanno fatica. Thiago Motta vince la gara a centrocampo puntando sui difetti bianconeri, scricchiola la difesa spezzina e Morata la punisce subito. Il gioco consola Thiago Motta in vista del rush finale, la Juventus pur giocando male si avvicina non solo alla zona Champions.
La ventottesima giornata arbitrale passa dall’arbitro all’inglese a partite con molti falli fischiati e cartellini gialli che potrebbero influire sulle 10 gare restanti.