GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – “Per noi quella col Torino è veramente la partita della vita”. È probabilmente questo il passaggio più emblematico dell’intervista che questa mattina il Corriere dello Sport dedica al presidente rossoblu Alberto Zangrillo. Non esagero – puntualizza lo stesso presidente rossoblu – mi conceda qualche parentesi di irragionevolezza e una spiegazione. Avverto fisicamente la responsabilità, soprattutto da quando ho assunto la presidenza di un club che per me rappresenta qualcosa di speciale. Il Genoa è il secondo amore, dopo la mia famiglia. Sono cresciuto nell’ortodossia rossoblu. È stato il costante punto di contatto tra le mie origini e tutto il resto. Milano, un luogo che ti assorbe, gli studi, la professione, l’ospedale, la ricerca. Me lo sono portato dentro, il Genoa, Sempre. Avevo 14 anni quando lasciai Genova, ad aprile saranno 64 e mi piace pensare che questo incarico chiuda simbolicamente un cerchio esistenzial-sentimentale”. Il presidente rossoblu, che ritorna sui motivi che l’hanno spinto a ricoprire la carica affidatagli a novembre scorso e sugli obiettivi che si pone, sottolinea quasi subito le immagini della tifoseria rossoblu nell’ultima gara con l’Atalanta. “Sotto la curva mi sono commosso, ho pianto. Lo so, non è normale”. 

E dopo aver affrontato il tema del suo ingresso in Lega Serie A (“non è stato facile, il mio ingresso in via Rosellini. Chissà cosa viene a fare questo scemo, il medico di, l’amico di, tanto sappiamo chi lo porta. Nei primi quattro mesi mi sono limitato ad osservare. Negli ultimi tempi ho espresso la mia opinione sui temi più importanti”) e quello legato all’indice di liquidità per l’iscrizione ai campionati (“è molto spiacevole che qualcuno, in modo maldestro, punti l’indice sui conti di una o più società. Noi, come tutti in Lega, siamo molto preoccupati, ma riteniamo di poter rispettare gli impegni a testa alta”), si passa ai più recenti episodi arbitrali (quelli contro il Torino nella sfida con l’Inter), si arriva alla partita di domani sera. “Sono convinto che Mariani vorrà dimostrare di essere un arbitro di personalità, in grado di sopportare le pressioni che derivano da una settimana pesantissima per la categora, arbitro è un essere umano. Blessin e Spors scelte algoritmiche? Ha ragione, e io vorrei riuscire ad armonizzare i due aspetti: banalmente, storia e futuro. Ho un solido legame con Josh Wander e Andrés, li sento ogni giorno, sono uomini straordinariamente intelligenti e di azione. Pensi soltanto che Josh è partito dagli Stati Uniti per vedere la partita con l’Atalanta ed è rientrato da Bergamo la notte stessa”.

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa parla di “Blessin saracinesca” e del dato che racconta del Genoa e delle sole due reti incassate nelle ultime sette partite, la migliore squadra in Serie A in questa specifica statistica. Nello stesso approfondimento si torna anche sull’ufficialità arrivata ieri e legata a Sebastian Arenz, nuovo Responsabile Scouting del Genoa.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla di Genoa e di una “sfida ai tabù“. Il riferimento non è solo al ritorno al gol che manca da cinque partite, ma anche al raggiungimento della prima vittoria casalinga in stagione. E nello stesso articolo si legge anche di un Blessin “tentato da Piccoli“, che potrebbe essere il “colpo a sorpresa“, o per meglio dire il recupero a sorpresa per la sfida contro il Torino, la numero 100 in Serie A. Negli ultimi sette turni i granata hanno racimolato 4 punti.

SECOLO XIX – Il Decimonono, oltre a domandare all’Amministratore Delegato Blazquez quale sia la situazione legata al Genoa e all’indice di liquidità che diventerà una discriminante fondamentale per l’iscrizione al campionato (“faremo tutto ciò che è necessario per rilanciare e far crescere il Genoa” ha sottolineato rassicurando sulla situazione), torna sui numeri che inquadrano il “Genoapressing” voluto da Blessin. Approfondimento a parte dedicato all’ingaggio di Sebastian Arenz, che dà un taglio in stile RedBull anche al reparto Scouting rossoblu, e un altro dedicato alla situazione di campo, quella che concerne recuperi e infortunati. Qualche spiraglio per Piccoli, che ieri si è allenato in gruppo e potrebbe quindi essere convocato contro il Torino.

TUTTOSPORT – “Blessin fa giocare anche i tifosi” è il titolo che stamane compare su Tuttosport con riferimento soprattutto ai biglietti a prezzo popolare che stanno facendo viaggiare la prevendita di Genoa-Torino. In Gradinata Sud sono venduti a 5 euro, mentre la Gradinata Nord è già andata esaurita. Hefti e Gudmundsson saranno della partita essendo ormai stabilmente rientrati in gruppo. Forse potrebbe farcela anche Piccoli. Intanto il Genoa rinnova anche l’area degli osservatori con Sebastian Arenz nuovo Responsabile Scouting.


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