Ennesimo episodio a sfavore del Genoa da un punto di vista arbitrale. Il rosso a Østigard, oltre che inesistente, è esattamente l’emblema del perché il VAR vada rivisto nel suo utilizzo. Ma andiamo con ordine.
L’arbitro Mariani, che già al primo fallo del difensore norvegese gli aveva sventolato in faccia il primo giallo, al 23’ del primo tempo estrae il secondo. Un secondo giallo che non c’è perché Østigard, pur tentando un intervento piuttosto al limite da già ammonito, non prende mai Izzo. Mariani, però, non è del medesimo avviso e per somma di ammonizioni espelle il difensore rossoblu.
Il VAR Mazzoleni non può mai intervenire per protocollo. Il motivo? Perché è un giallo il cartellino estratto dall’arbitro. Solamente in due casi avrebbe potuto invitare Mariani a una revisione: se l’arbitro di Aprilia avesse estratto un rosso diretto oppure se il fallo fosse stato in area di rigore e non all’altezza del vertice destro, come si è visto dalle immagini. Errore pesante che ha costretto il Genoa, in vantaggio col gol di Portanova, a giocare con l’uomo in meno per oltre un’ora di gioco.
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